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Cina accusa gli Usa: l’escalation della guerra commerciale è colpa loro

Cina accusa gli Usa: l'escalation della guerra commerciale è colpa loro

Cina accusa gli Usa: l'escalation della guerra commerciale è colpa loro

La tensione tra Cina e Stati Uniti continua a crescere, con Pechino che accusa Washington di essere la principale responsabile dell’escalation della guerra commerciale. Questo conflitto, iniziato nel 2018 durante la presidenza di Donald Trump, ha visto le due potenze mondiali confrontarsi attraverso dazi e misure protezionistiche, con ripercussioni significative sulle economie globali.

l’inasprimento delle restrizioni commerciali

Recentemente, il ministero del Commercio cinese ha espresso preoccupazione dopo l’annuncio da parte degli Stati Uniti di nuove restrizioni commerciali verso le aziende cinesi. Queste misure sono state adottate nonostante i tentativi di dialogo bilaterale avvenuti a Madrid nel mese di settembre, dove i rappresentanti delle due nazioni avevano discusso possibili soluzioni per alleviare le tensioni. Tuttavia, secondo Pechino, da quel momento gli Stati Uniti hanno continuato a introdurre restrizioni, tra cui l’inserimento di diverse aziende cinesi nella lista nera del commercio.

Un portavoce del ministero ha dichiarato: “Non vogliamo combattere, ma non abbiamo paura di farlo”, sottolineando che, nonostante i tentativi di evitare un conflitto commerciale aperto, la Cina è pronta a difendere i propri interessi economici con fermezza.

le nuove misure di trump

Le nuove misure annunciate da Trump prevedono dazi aggiuntivi del 100% su una vasta gamma di beni made in China, creando un clima di incertezza commerciale. Il presidente americano ha anche dichiarato che saranno imposti controlli all’export su praticamente ogni prodotto, inclusi i software critici. Queste misure dovrebbero entrare in vigore entro il primo novembre. Il ministero del Commercio cinese ha risposto affermando che “minacciare di imporre dazi elevati a ogni occasione non è il modo giusto per interagire con la Cina” e ha avvertito che adotterà “risolutamente misure corrispondenti” per proteggere i propri diritti e interessi.

contromisure cinesi e l’incontro tra i leader

Negli ultimi giorni, la Cina ha già implementato una serie di contromisure, estendendo i controlli sull’export di terre rare e tecnologie correlate. Le terre rare sono elementi chimici fondamentali per la produzione di numerosi dispositivi tecnologici. Inoltre, Pechino ha avviato un’indagine antitrust contro Qualcomm, accusato di pratiche commerciali sleali. Le autorità cinesi hanno anche imposto “tasse speciali” sulle navi di proprietà o gestione americana che attraccano nei porti cinesi.

Queste manovre sembrano parte di una strategia più ampia da parte della Cina per rafforzare la propria posizione negoziale in vista dell’incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, previsto a fine mese in Corea del Sud durante il forum APEC. L’incontro rappresenta un’opportunità cruciale per cercare di risolvere le tensioni commerciali, ma già emergono segnali di incertezza.

conclusione: le implicazioni globali della guerra commerciale

Il contesto attuale della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti è complesso e in continua evoluzione. Mentre Pechino cerca di difendere i propri interessi, gli Stati Uniti sembrano determinati ad adottare una posizione aggressiva. La questione non riguarda solo le tariffe e i dazi, ma anche il controllo delle tecnologie avanzate e delle risorse critiche, diventati elementi chiave nella competizione tra le due potenze.

L’andamento di questa guerra commerciale avrà implicazioni significative non solo per le due nazioni coinvolte, ma anche per l’economia globale. Con l’interconnessione dei mercati, le decisioni prese da Pechino e Washington potrebbero influenzare una vasta gamma di settori, dai beni di consumo alle innovazioni tecnologiche. Mentre le tensioni continuano a salire, il futuro della relazione tra Cina e Stati Uniti rimane incerto, con conseguenze che potrebbero ripercuotersi a lungo termine.