Home » Geometri e edilizia: come 2 miliardi possono rivoluzionare la riqualificazione energetica

Geometri e edilizia: come 2 miliardi possono rivoluzionare la riqualificazione energetica

Geometri e edilizia: come 2 miliardi possono rivoluzionare la riqualificazione energetica

Geometri e edilizia: come 2 miliardi possono rivoluzionare la riqualificazione energetica

La riqualificazione energetica e la rigenerazione degli edifici rappresentano oggi tematiche fondamentali per promuovere una crescita economica sostenibile, migliorare il benessere sociale e gestire in modo responsabile le risorse ambientali. Recentemente, durante il convegno “Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategie in evoluzione”, organizzato dalla Fondazione Geometri Italiani in collaborazione con il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Cassa Geometri, è stata presentata un’analisi approfondita che dimostra come lo Stato possa supportare questi processi con un investimento annuale inferiore ai 2 miliardi di euro, un costo contenuto rispetto ai benefici generati.

Metodologie di analisi

L’analisi condotta dal centro studi della Fondazione Geometri Italiani si basa su due metodologie rigorose:

  1. Fondazione Nazionale dei Commercialisti: esamina l’impatto economico totale degli investimenti.
  2. Modello analitico Ance: studia i costi e i ricavi fiscali e contributivi in dettaglio.

I risultati di questo studio sono promettenti. Con una spesa media annua di circa 14 miliardi di euro in bonus fiscali, lo Stato potrebbe ridurre il costo netto degli interventi a meno di 2 miliardi, ottenendo così un significativo ritorno sull’investimento.

Dati chiave e impatti economici

La simulazione presentata ha rivelato informazioni cruciali:

  • Valore aggiunto economico: oltre 16 miliardi di euro.
  • Saldo fiscale netto positivo: tra 320 milioni e 1,2 miliardi di euro, considerando gli effetti diretti e indotti.

Il risultato è frutto di imposte dirette, IVA e contributi previdenziali, accompagnati da un incremento dei salari e dei consumi interni. Inoltre, ogni euro investito nella riqualificazione e nella rigenerazione energetica genera una ricaduta economica complessiva di circa 3,3 euro.

Incentivi fiscali e sostenibilità

Gli incentivi fiscali non solo sostengono il settore edilizio, ma stimolano anche l’economia italiana. I costi degli interventi, che includono materiali, manodopera e progettazione, generano un gettito fiscale e contributivo di oltre 3,3 miliardi di euro. Gli interventi con aliquote elevate, come quelle ipotizzate al 55% e 65% per le famiglie in povertà energetica, comportano un costo fiscale aggiuntivo per lo Stato che rimane comunque al di sotto dei 2 miliardi di euro annui. Questo è notevolmente inferiore ai 13 miliardi spesi inizialmente per il Superbonus 110%.

Per garantire un’efficace sostenibilità delle politiche di riqualificazione, è fondamentale integrare le risorse necessarie per aiutare le famiglie in povertà energetica con strumenti complementari, come il sostegno alle comunità energetiche. Questi strumenti non solo migliorerebbero l’efficacia delle politiche di sostenibilità, ma promuoverebbero anche un modello di sviluppo più inclusivo.

In conclusione, se adottati in modo coordinato, questi approcci possono portare a un rinnovamento edilizio sostenibile e socialmente equo, contribuendo a un futuro in cui la riqualificazione energetica diventi un pilastro fondamentale della crescita economica italiana.