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Investimenti in edilizia: la chiave per un futuro migliore secondo Buono di Cassa Geometri-Fgi

Investimenti in edilizia: la chiave per un futuro migliore secondo Buono di Cassa Geometri-Fgi

Investimenti in edilizia: la chiave per un futuro migliore secondo Buono di Cassa Geometri-Fgi

La questione dell’efficientamento energetico e della rigenerazione edilizia in Italia ha acquisito un’importanza crescente nel dibattito politico ed economico. Diego Buono, presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Geometri Liberi Professionisti (Cassa Geometri) e della Federazione Geometri Italiani (Fgi), ha recentemente evidenziato come affrontare questa sfida sia fondamentale per il futuro del Paese. Durante il convegno “Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione”, tenutosi a Roma, Buono ha condiviso la sua visione su come gli investimenti nel settore edilizio possano avere un impatto positivo significativo sull’economia nazionale.

L’importanza degli investimenti nel settore edilizio

L’evento ha offerto una piattaforma di riflessione per esperti e professionisti, che hanno discusso delle opportunità e delle sfide legate all’efficientamento energetico. Buono ha affermato che “sostenere investimenti in tal senso significa migliorare il nostro Paese, ma anche muovere tutto il settore dell’economia”. Questo legame tra il settore edilizio e la crescita economica è cruciale, poiché:

  1. Gli investimenti mirati possono generare posti di lavoro.
  2. Possono stimolare l’innovazione.
  3. Promuovono la sostenibilità ambientale.

Obiettivi ambiziosi per il futuro

Buono ha delineato un obiettivo ambizioso: “Entro il 2030 dobbiamo portare il nostro patrimonio immobiliare a un efficientamento del 16%”. Questo traguardo rappresenta un passo cruciale verso la sostenibilità, in linea con i target fissati dall’Unione Europea per la riduzione delle emissioni di CO2. L’efficientamento energetico degli edifici non è solo una questione di numeri, ma un’opportunità per contribuire agli obiettivi di sostenibilità nazionale e internazionale.

Tuttavia, il cammino verso questo obiettivo presenta diverse sfide. Uno dei problemi principali è rappresentato dalle irregolarità edilizie, che possono compromettere sia la sicurezza degli edifici che l’efficacia degli interventi di riqualificazione. Buono ha sottolineato la necessità di “maggiori controlli e ragionamenti sulle irregolarità edilizie”, evidenziando l’importanza della collaborazione tra professionisti del settore, istituzioni e cittadini.

L’impatto del bonus 110%

Un altro argomento di rilievo emerso durante il convegno è stato l’impatto del bonus 110%, una misura introdotta per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici. Sebbene questa misura abbia portato a un incremento degli investimenti, ha anche generato effetti collaterali, come la speculazione. Buono ha avvertito della necessità di programmare e muoversi per tempo per evitare fenomeni che possano minare la fiducia nel sistema.

Il convegno ha rappresentato un’importante occasione di confronto per discutere delle future strategie. Gli esperti hanno convenuto sull’importanza di sviluppare un approccio integrato che consideri non solo gli aspetti economici, ma anche quelli sociali e ambientali. La transizione verso un modello di edilizia sostenibile richiede un cambiamento culturale, che deve partire dalle istituzioni e coinvolgere tutti gli attori del settore.

In questo contesto, il ruolo dei geometri è fondamentale. Questi professionisti devono essere formati e aggiornati sulle nuove tecnologie e metodologie di lavoro, per guidare i processi di trasformazione del patrimonio edilizio. La loro esperienza è cruciale per garantire che gli interventi siano realizzati in conformità con le normative e gli standard di qualità.

La riflessione di Buono sul futuro dell’edilizia in Italia offre uno spunto di grande rilevanza. La sfida dell’efficientamento energetico e della rigenerazione edilizia coinvolge non solo il settore delle costruzioni, ma l’intera società. È un’opportunità per ripensare le nostre città, migliorare la qualità della vita dei cittadini e affrontare le sfide legate al cambiamento climatico.

In questo scenario, la collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini diventa fondamentale. Solo lavorando insieme sarà possibile costruire un futuro sostenibile per l’Italia, dove gli investimenti in edilizia non siano solo una risposta alle esigenze immediate, ma un passo verso un modello di sviluppo più equo e sostenibile.