Mobilità sostenibile: Biscarini di Ewiva invita a una rivoluzione culturale

Mobilità sostenibile: Biscarini di Ewiva invita a una rivoluzione culturale
La mobilità elettrica in Italia sta vivendo una fase di profonda trasformazione, e le dichiarazioni di Daniela Biscarini, CEO di Ewiva, sottolineano l’urgenza di un cambiamento culturale che coinvolga ogni settore della società. Durante l’evento “Sostenibilità al bivio”, organizzato da Adnkronos al Palazzo dell’Informazione di Roma, Biscarini ha messo in evidenza l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide del mercato della mobilità elettrica.
I dati forniti da Motus-E a giugno 2025 rivelano che l’Italia ha superato i 67.000 punti di ricarica, con un incremento di 10.000 nell’ultimo anno. Questo è un segnale positivo che dimostra come l’infrastruttura stia crescendo per soddisfare le esigenze dei cittadini. Biscarini ha anche evidenziato che, nelle aree di servizio autostradali, il 60% delle colonnine di ricarica offre potenza superiore a 150 kW, facilitando soste più brevi e viaggi più fluidi. Tuttavia, ha avvertito che l’infrastruttura da sola non è sufficiente.
La necessità di una nuova cultura di mobilità
“Abbiamo bisogno di più veicoli elettrici e di una nuova cultura di mobilità elettrica,” ha affermato Biscarini. È evidente che un supporto congiunto, sia pubblico che privato, è fondamentale per sostenere la domanda di veicoli elettrici e promuovere un cambiamento culturale. L’esempio di altri Paesi europei, che hanno implementato misure di incentivazione stabili, dimostra come tali politiche possano aumentare la fiducia dei consumatori nei veicoli elettrici.
Inoltre, Biscarini ha sottolineato che l’educazione e l’informazione sono essenziali per superare i pregiudizi legati alla mobilità elettrica. È necessario un impegno collettivo per sfatare i falsi miti e rendere la transizione verso la mobilità sostenibile un tema di discussione quotidiana. “Questo è un momento cruciale per questa trasformazione,” ha dichiarato, “o acceleriamo o rimaniamo indietro rispetto al resto del mondo.”
Innovazioni nella ricarica
Un’altra innovazione di Ewiva è la semplificazione dell’esperienza di ricarica. Biscarini ha sottolineato che l’operazione di ricarica deve diventare parte integrante della vita quotidiana di chi guida un’auto elettrica. Ewiva è stata pioniera in Italia nel consentire il pagamento contactless su tutte le colonnine e ha introdotto la funzionalità “plug and charge”, che permette di ricaricare semplicemente collegando il cavo, senza bisogno di app o tessere. Questo approccio è fondamentale per rendere la ricarica più accessibile e user-friendly, un passo essenziale per incoraggiare l’adozione di veicoli elettrici.
La missione di Ewiva va oltre la semplice creazione di punti di ricarica; l’azienda punta a costruire una rete di ricarica ultraveloce alimentata al 100% da energie rinnovabili. Attualmente, Ewiva ha installato 1.500 punti di ricarica distribuiti su 400 siti, con una copertura che vede il 50% delle colonnine al nord, il 27% al centro e il 23% al sud e nelle isole. Questa diffusione geografica è il risultato di una stretta collaborazione con le amministrazioni locali e i partner privati, che consentono di identificare le aree più bisognose di infrastrutture per la ricarica.
Impegno verso le nuove generazioni
Uno degli aspetti più interessanti dell’approccio di Ewiva è l’impegno verso le nuove generazioni. Biscarini ha affermato che l’azienda investe tempo e risorse per educare i giovani su temi come le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile, andando nelle scuole per promuovere una maggiore consapevolezza. Questo è visto come un passo cruciale: il cambiamento culturale inizia dalla base, e i giovani di oggi saranno i conducenti e i decisori di domani.
La mobilità elettrica non è solo una questione di tecnologia, ma un cambiamento radicale nel nostro modo di vivere e muoverci. Con l’infrastruttura in crescita e un’iniziativa collettiva che coinvolga tutti i settori, l’Italia ha l’opportunità di diventare un leader nella transizione verso una mobilità più sostenibile. Tuttavia, come evidenziato da Biscarini, il vero successo dipenderà dalla capacità di creare una cultura della mobilità elettrica che integri innovazione, educazione e una visione condivisa per il futuro.