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Mercati europei in altalena: Milano brilla con un +1,3% mentre Parigi risente dell’effetto S

Mercati europei in altalena: Milano brilla con un +1,3% mentre Parigi risente dell'effetto S

Mercati europei in altalena: Milano brilla con un +1,3% mentre Parigi risente dell'effetto S

Le borse europee hanno mostrato un andamento contrastato nella giornata di oggi, con particolare attenzione degli investitori rivolta al recente declassamento da parte di S&P sulla Francia. L’agenzia di rating ha abbassato il giudizio sulla solidità creditizia del paese, passando dalla ‘doppia A’ a ‘A+’. Questo cambiamento ha avuto un impatto immediato sui mercati, con Parigi che ha chiuso in leggero calo dello 0,11%. In controtendenza, Milano e Madrid hanno registrato un incremento del 1,3% ciascuna, seguite da Francoforte (+1,05%) e Londra (+0,33%).

declassamento della francia e le sue conseguenze

Il declassamento della Francia da parte di S&P è stato motivato da preoccupazioni legate alla crescita economica e alla sostenibilità del debito pubblico. La decisione dell’agenzia ha suscitato reazioni diverse tra gli analisti, alcuni dei quali avvertono che la misura potrebbe influenzare la capacità del governo francese di attrarre investimenti esteri. La Francia, storicamente nota per la sua solidità economica, si trova ora ad affrontare nuove sfide nel contesto di un’economia globale incerta, segnata da inflazione e tensioni geopolitiche.

performance del settore bancario

A Milano, il clima di fiducia è stato sostenuto da un buon andamento del settore bancario, dove i titoli hanno registrato guadagni significativi. Ecco un elenco dei principali risultati:

  1. Bper Banca: +3,5%
  2. Banco BPM: +2%
  3. Intesa Sanpaolo: +2,19%

Questo trend positivo nel settore bancario è stato contrastato dalle difficoltà incontrate dai colleghi francesi, dove BNP Paribas ha subito un calo significativo del 7,48%. La banca è stata condannata negli Stati Uniti a risarcire tre cittadini sudanesi naturalizzati americani a seguito di finanziamenti controversi concessi al Sudan.

dinamiche nei mercati delle materie prime

Sul fronte delle materie prime, i mercati hanno mostrato segnali di debolezza. Ecco i principali movimenti:

  • Prezzo del greggio WTI: -0,78%, scendendo a 57,09 dollari al barile
  • Prezzo del gas naturale: -0,41%, a 31,69 euro al MWh
  • Prezzo dell’oro: -0,07%, fissato a 4.251,66 dollari l’oncia

Questi movimenti possono essere attribuiti a una combinazione di fattori, tra cui le preoccupazioni per la crescita economica globale e le politiche monetarie delle banche centrali.

In sintesi, la giornata di oggi ha messo in evidenza le dinamiche contrastanti dei mercati europei. Milano e Madrid si sono distinte per performance positive, mentre Parigi ha risentito del declassamento da parte di S&P. Gli investitori continuano a monitorare da vicino gli sviluppi economici e geopolitici, cercando di navigare in un ambiente di mercato complesso e in continua evoluzione.