Settembre sorprende: vendite di benzina in aumento dell’8,7% per Unem

Settembre sorprende: vendite di benzina in aumento dell'8,7% per Unem
Settembre ha portato notizie incoraggianti per il mercato dei prodotti petroliferi in Italia, con un incremento delle vendite pari al +0,4% rispetto allo stesso mese del 2022, corrispondente a un aumento di 17.000 tonnellate. Le dinamiche di mercato, come evidenziato dall’Unem (Unione Energetica del Mediterraneo), mostrano un trend di crescita per vari tipi di carburanti, in particolare per benzina e gasolio.
Crescita delle vendite di benzina e gasolio
La benzina ha registrato un’impressionante crescita del +8,7%, equivalente a 63.000 tonnellate. Questo segna una ripresa significativa dopo un periodo di stagnazione. Anche il gasolio per motori ha mostrato una buona performance, con un incremento del +3,4%, traducibile in 66.000 tonnellate. Questi dati indicano un rinnovato interesse da parte dei consumatori, stimolato anche da fattori esterni, come:
- Clima favorevole
- Presenza di un giorno lavorativo in più nel mese di settembre
Aumento delle vendite di jet fuel e GPL
Anche il jet fuel ha mostrato segni di crescita, con un incremento del +1,9%, portando le vendite a un livello record per il mese di settembre. Questo dato è particolarmente rilevante considerando la ripresa dei viaggi aerei dopo le restrizioni legate alla pandemia di COVID-19. La ripresa dei voli, insieme a una crescente domanda di viaggi, ha contribuito a questo incremento, evidenziando l’importanza della ripresa economica post-pandemia.
Inoltre, il GPL per autotrazione ha evidenziato un incremento del +4,6%, equivalente a 6.000 tonnellate, mentre il canale combustione ha registrato un aumento ancora più significativo, con un +13,2% e 14.000 tonnellate in più. Questi dati mostrano un cambiamento nelle abitudini dei consumatori, sempre più orientati verso soluzioni sostenibili.
Impatto delle condizioni climatiche e dei prezzi
Un aspetto interessante è l’impatto delle condizioni climatiche sulla domanda di carburanti. Il mese di settembre ha visto un clima mite e soleggiato, fattori che hanno sicuramente incentivato l’uso di veicoli e, di conseguenza, la richiesta di carburante.
Per quanto riguarda i prezzi al consumo, si è registrato un calo dalla metà di settembre. La benzina ha mostrato un prezzo medio a settembre di 1,707 euro al litro, con una diminuzione di 6 centesimi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Anche il gasolio ha visto un leggero abbassamento, attestandosi a 1,632 euro al litro, con una riduzione di 2 centesimi. Questi prezzi rappresentano i valori più bassi dal 2021 per il mese di settembre, un dato che potrebbe incoraggiare ulteriormente i consumatori a utilizzare i veicoli.
In conclusione, il mese di settembre ha portato buone notizie per il mercato dei carburanti in Italia, con un aumento delle vendite che riflette non solo una ripresa economica, ma anche un cambiamento nelle abitudini di consumo. Mentre i prezzi al consumo si mantengono su livelli relativamente contenuti, è fondamentale monitorare queste dinamiche per comprendere meglio l’evoluzione del mercato petrolifero e le sue implicazioni economiche e ambientali. Le previsioni per i mesi futuri rimangono incerte, ma gli attuali indicatori suggeriscono una continua crescita nel consumo di carburanti, spinta da fattori economici, climatici e sociali.