Scopri il fascino del Bernina: il treno rosso che attraversa le Alpi
Scopri il fascino del Bernina: il treno rosso che attraversa le Alpi
L’iconico treno rosso del Bernina è un vero e proprio gioiello su rotaie, che compie quest’anno 115 anni. Continua a rappresentare una delle ferrovie più affascinanti del mondo. Questo straordinario viaggio tra valli e ghiacciai sfida le Alpi, offrendo un’esperienza di viaggio lenta e unica. Il percorso del treno, un capolavoro di ingegneria, inizia nel centro storico rinascimentale di Tirano, situato nel cuore della Valtellina, e termina a St. Moritz, in Svizzera. La linea, che è la più alta delle Alpi e una delle più ripide a livello mondiale, non utilizza la cremagliera, rendendo la sua traiettoria ancora più straordinaria.
Il percorso del treno rosso del Bernina
Tirano, punto di partenza del viaggio, è storicamente un nodo strategico di comunicazione, sorgendo all’incrocio tra la Valtellina e la Valposchiavo. Questa località è incorniciata da imponenti massicci montuosi, come il Bernina a nord, lo Stelvio a nord-est e le Alpi Orobie a sud. Da questo crocevia alpino parte il convoglio della Ferrovia Retica, che in un viaggio di circa due ore e mezza copre poco oltre 60 chilometri di paesaggi mozzafiato. La linea ferroviaria, riconosciuta come patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è celebre per il suo dislivello impressionante di 1.824 metri, che si snoda tra ponti e curve da record.
- Il treno parte da Tirano, a 429 metri sul livello del mare.
- Raggiunge l’Ospizio Bernina a una quota elevata di 2.253 metri.
L’idea di costruire questa ferrovia risale alla fine del XIX secolo, con l’obiettivo di creare un collegamento efficace per il turismo e il trasporto merci. Nel 1906 iniziarono i lavori, che si conclusero con l’inaugurazione della linea il 5 luglio 1910. I documenti storici dell’epoca riportano che nel primo anno di attività furono trasportati 330.000 passeggeri e 19.000 tonnellate di merci. La costruzione della linea fu un’impresa eroica: oltre 2.500 operai, per lo più italiani, lavorarono in condizioni climatiche estreme, utilizzando attrezzi come pale, picconi e dinamite per costruire i 61 chilometri di pista con una pendenza del 7%. Questo sforzo ingegneristico ha ispirato la realizzazione della ferrovia giapponese Hakone Tozan, inaugurata nel 1919.
Un viaggio tra storia e natura
Inizialmente, il treno era verniciato di giallo, ma nella seconda metà del Novecento, per uniformarsi all’identità delle Ferrovie Retiche e per migliorare la visibilità tra i paesaggi innevati, fu dipinto di rosso, precisamente in “rosso traffico RAL 3020”. La linea era attiva solo durante la stagione estiva, ma già dall’inverno del 1913 i treni iniziarono a operare anche con la neve, consentendo un accesso continuo alle bellezze alpine. Oggi, circa 350.000 passeggeri salgono a bordo del treno ogni anno dalla stazione di Tirano, pronti a intraprendere un viaggio indimenticabile attraverso i paesaggi alpini.
Nei primi quindici minuti di tragitto, il treno attraversa il territorio italiano, offrendo una vista spettacolare del santuario della Madonna di Tirano. Questo luogo sacro, dove avvenne l’apparizione mariana nel 1504, è considerato il più importante esempio di architettura rinascimentale della Valtellina. Al suo interno, si possono ammirare autentici capolavori, come l’organo monumentale seicentesco e l’altare maggiore in Nero di Varenna, un raro calcare lucido dal fascino unico.
Proseguendo, il treno attraversa le colline ricoperte di vigneti, dove si coltiva il Nebbiolo, noto localmente come “Chiavennasca”, ingrediente fondamentale di rinomati vini locali come lo Sforzato di Valtellina e il Valtellina Superiore DOCG. I vigneti, allestiti con la tradizionale tecnica dei muretti a secco, offrono un panorama incantevole, con la chiesetta di Santa Perpetua che svetta sul versante orientale.
Eventi autunnali e cultura locale
Per quest’autunno, ci sono numerosi eventi nel fine settimana che combinano sapori e viaggio, come il Wine Trail di Tirano dell’8 novembre e la rassegna gastronomica “Sapori Autunnali di Teglio”, che si svolgerà nelle date del 15-16, 22-23 e 29-30 novembre. Queste manifestazioni offrono l’opportunità di immergersi nella cultura locale, assaporando i prodotti tipici della Valtellina mentre si ammirano i paesaggi incantevoli lungo il tragitto del treno.
In sintesi, il viaggio a bordo del treno rosso del Bernina non è solo un percorso, ma un’esperienza che unisce natura, storia e cultura, rendendo ogni viaggio un’avventura memorabile. Per ulteriori informazioni e dettagli sulle attività legate al trenino rosso del Bernina, è possibile visitare il sito ufficiale della Valtellina.
