Panetta: le banche solide devono investire nella crescita economica
Panetta: le banche solide devono investire nella crescita economica
Milano, 31 maggio 2024 – Il sistema bancario italiano, oggi tra i più solidi e redditizi d’Europa, deve mettere a frutto le risorse accumulate in questo periodo favorevole per spingere la crescita dell’economia nazionale. Lo ha ribadito stamattina Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, durante la tradizionale Giornata del Risparmio organizzata dall’Acri, nella storica sede di via del Corso a Roma.
Panetta: “Banche solide, ora tocca a loro sostenere la crescita”
“Le banche italiane sono solide, ben patrimonializzate e oggi tra le più redditizie in Europa”, ha detto Panetta davanti a una platea di rappresentanti delle principali istituzioni finanziarie del Paese. Ha sottolineato che ora serve che queste risorse vengano impiegate per sostenere la crescita economica, evitando di chiudere il credito alle imprese con buone prospettive. Un richiamo netto in un momento in cui il settore bancario italiano mostra numeri robusti: secondo Bankitalia, il coefficiente patrimoniale medio supera il 15%, mentre la redditività, misurata dal ROE, è sopra la media europea.
Rischi di credito sotto controllo grazie alle garanzie statali
Nel suo intervento, Panetta ha affrontato anche il tema dei rischi di credito, definiti “contenuti” grazie alle buone condizioni finanziarie delle imprese e all’ampio ricorso ai prestiti garantiti dallo Stato. “Le misure prese negli ultimi anni hanno rafforzato la tenuta del sistema”, ha spiegato, ricordando i sostegni varati durante la pandemia e le riforme regolamentari europee. I dati Bankitalia confermano: la quota di crediti deteriorati è scesa al 2,5%, un livello che non si vedeva dal 2008.
Credito alle imprese: l’attenzione va alle aziende in crescita
Panetta ha ribadito che non si deve fermare il flusso di credito alle imprese, specialmente a quelle che mostrano buone prospettive di sviluppo. Un messaggio chiaro alle banche, affinché non irrigidiscano troppo i criteri di concessione dei prestiti, nonostante le incertezze sul piano internazionale. “Le banche devono continuare a sostenere l’economia reale”, ha detto. In sala, alcuni banchieri hanno annuito, altri hanno preso appunti. Il governatore ha poi ricordato che la fiducia degli investitori internazionali nel sistema bancario italiano è in crescita, come dimostrano i recenti collocamenti obbligazionari andati a buon fine.
Europa e sfide future: serve guardare avanti
Il discorso di Panetta arriva in un momento in cui l’Europa sta tornando a una politica monetaria più normale e si fa sempre più attenta ai rischi geopolitici. “La solidità delle banche italiane è un punto di forza per tutto il Paese”, ha detto, ma “non bisogna abbassare la guardia”. Tra le sfide più importanti ha citato l’adeguamento alle nuove regole di Basilea III, la digitalizzazione dei servizi bancari e la transizione verso un’economia più sostenibile. “Solo investendo in innovazione e nelle persone si può restare competitivi”, ha concluso.
Al termine dell’intervento, Panetta si è fermato a parlare con i giornalisti. Ha sorriso, stretto mani e poi si è allontanato tra i saluti dei colleghi. Sul tavolo della presidenza, una cartellina blu con il logo della Banca d’Italia e una penna stilografica lasciata aperta.
