Rodgers abbandona il Celtic: una scelta controversa che scuote il calcio scozzese
Rodgers abbandona il Celtic: una scelta controversa che scuote il calcio scozzese
Glasgow, 18 giugno – Brendan Rodgers si è dimesso da allenatore del Celtic dopo la pesante sconfitta per 3-1 contro gli Hearts di Edimburgo, arrivata domenica pomeriggio in una giornata carica di tensioni interne. Il club ha ufficializzato la notizia nelle prime ore di lunedì, a seguito delle dure critiche rivolte al tecnico nordirlandese dal principale azionista Dermot Desmond, che ha parlato di un atteggiamento “divisivo, fuorviante ed egoista”.
Rodgers si dimette: un addio segnato da tensioni e accuse
Il secondo periodo di Rodgers sulla panchina biancoverde si è chiuso bruscamente, dopo mesi segnati da risultati incostanti e rapporti sempre più difficili con la dirigenza. Desmond, figura chiave della proprietà, non ha usato mezzi termini: “Non potevamo più accettare certe situazioni dentro e fuori dallo spogliatoio”, ha detto in una nota dal Celtic Park. Fonti vicine al club raccontano di un clima pesante già da settimane, con alcuni giocatori delusi per le scelte tecniche e il modo in cui veniva gestito il gruppo.
Rodgers, 51 anni, era tornato a Glasgow nel giugno 2023 dopo l’esperienza al Leicester City. Il suo primo ciclo al Celtic, tra il 2016 e il 2019, era stato ricco di successi: sette trofei in meno di tre stagioni. Stavolta però la storia è stata diversa. La sconfitta contro gli Hearts, accompagnata dai fischi dei tifosi e dai volti tesi in tribuna, ha segnato il punto di rottura.
O’Neill e Maloney prendono il timone a tempo
Il club ha annunciato che “Martin O’Neill e Shaun Maloney guideranno la prima squadra fino alla nomina di un nuovo allenatore”. O’Neill, già allenatore del Celtic dal 2000 al 2005, torna a vestire i colori biancoverdi, affiancato da Maloney, ex giocatore cresciuto nel vivaio. “Siamo qui per portare stabilità e rispetto per la maglia”, ha detto O’Neill in un breve incontro con i giornalisti fuori dal centro sportivo di Lennoxtown. Maloney, visibilmente commosso, ha aggiunto: “Il Celtic è casa mia. Farò di tutto per aiutare la squadra in questo momento difficile”.
La società non ha ancora indicato i tempi per la scelta del nuovo allenatore. Secondo quanto si vocifera, la dirigenza sta valutando diversi nomi, sia in Scozia che all’estero. Tra i candidati più chiacchierati ci sono Steve Clarke e Graham Potter, ma per ora nessuna trattativa concreta.
Tra i tifosi e l’ambiente: delusione e richiesta di chiarezza
La notizia delle dimissioni ha scosso la comunità biancoverde. Sui social, i tifosi si dividono tra rabbia e delusione. “Non ci aspettavamo un finale così”, ha scritto una delle principali pagine dei supporter su X (ex Twitter). Altri accusano la proprietà: “Serve un progetto chiaro e trasparente”, si legge sotto il post ufficiale del club.
Anche gli ex giocatori hanno espresso il loro pensiero. Chris Sutton, voce storica della BBC Sport e protagonista del Celtic nei primi anni 2000, ha commentato: “Rodgers aveva fatto bene nel primo periodo, ma stavolta qualcosa si è spezzato”. Intanto, davanti al Celtic Park, piccoli gruppi di tifosi si sono radunati già dalla mattina. Qualcuno indossava la maglia verde con il numero 7 di Henrik Larsson, altri restavano in silenzio, osservando l’ingresso della sede.
Il futuro del Celtic è appeso a un filo
Ora il Celtic si trova in un momento delicato della stagione. La squadra è terza nella Scottish Premiership, a cinque punti dai Rangers. Il prossimo impegno è sabato contro il Dundee United, una partita che potrebbe dire molto sulle ambizioni biancoverdi per il resto dell’anno.
Nel frattempo, la dirigenza cerca di ricucire lo strappo con la tifoseria e riportare calma nell’ambiente. “Dobbiamo ripartire subito”, ha confidato un dirigente a margine della conferenza stampa. Nel parcheggio del centro sportivo, un ragazzo con la sciarpa biancoverde si è fermato a guardare le auto dei giocatori che uscivano. Ha sussurrato: “Speriamo che torni presto il sorriso”.
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Meta description: Brendan Rodgers si dimette dal Celtic dopo le accuse di Dermot Desmond. O’Neill e Maloney alla guida ad interim.
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