Borsa europea in attesa della Fed: tensione e opportunità all’orizzonte
Borsa europea in attesa della Fed: tensione e opportunità all'orizzonte
Milano, 12 giugno 2024 – Le Borse europee hanno iniziato la seduta di mercoledì senza grandi scossoni, in una giornata dominata dall’attesa per la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse e dal continuo arrivo di risultati trimestrali. Alle 9.05, a Piazza Affari, gli operatori hanno mantenuto un atteggiamento prudente, divisi tra telefonate e sguardi ai monitor: Londra ha segnato un leggero rialzo dello 0,16%, Francoforte ha ceduto lo 0,07%, Parigi lo 0,22%. Un avvio piuttosto tranquillo, che riflette la cautela diffusa tra gli investitori.
La Fed in primo piano, tutti col fiato sospeso
Il vero momento clou della giornata è atteso per la sera. La Federal Reserve, guidata da Jerome Powell, annuncerà alle 20 ora italiana la sua decisione sui tassi. Il mercato punta su un nuovo taglio, ma le previsioni restano divise. “C’è molta cautela – racconta un trader milanese che preferisce restare anonimo – perché la Fed potrebbe sorprendere. I dati sull’inflazione americana sono ancora altalenanti”. Negli ultimi giorni, insomma, l’incertezza ha preso il sopravvento. Nelle sale trading di Milano e Francoforte, gli operatori hanno scelto di non esporsi troppo, aspettando indicazioni più nette.
Trimestrali: pochi scossoni, ma l’attenzione resta alta
Nel frattempo, il flusso delle trimestrali continua senza sosta. Diverse società europee hanno pubblicato i risultati nelle prime ore del mattino, contribuendo a mantenere il clima incerto. “Le trimestrali arrivano a ritmo serrato – spiega un analista di Parigi – ma il mercato sembra più concentrato sulle mosse della Fed”. Alcuni titoli hanno registrato variazioni più evidenti, ma nel complesso l’indice Eurostoxx50 è rimasto stabile. A Londra, il FTSE100 ha guadagnato terreno grazie ai dati positivi di alcune blue chip energetiche, mentre a Francoforte il Dax ha risentito dei risultati meno brillanti di un gruppo industriale tedesco. Parigi, invece, ha visto qualche presa di profitto dopo i rialzi recenti.
Mercati in attesa, tensioni geopolitiche sullo sfondo
Nelle sale operative di Piazza Affari la mattinata è volata tra scambi rapidi e occhi puntati sui grafici. “Siamo tutti in attesa – ammette un gestore di fondi milanese – la volatilità potrebbe aumentare dopo la Fed”. Il clima resta teso anche per le tensioni internazionali: la guerra in Ucraina e le incertezze sulle elezioni europee continuano a influenzare le decisioni degli investitori. Secondo le prime stime di Bloomberg, il volume degli scambi è stato più basso della media delle ultime settimane, un segno che molti preferiscono stare alla finestra.
Inflazione e politica monetaria, la BCE osserva
L’attenzione resta alta sull’andamento dell’inflazione in Europa e negli Stati Uniti. I dati pubblicati ieri da Eurostat hanno mostrato un aumento dei prezzi al consumo leggermente sopra le attese. “Questo potrebbe condizionare le prossime mosse della Banca centrale europea”, spiega una fonte vicina all’istituto di Francoforte. La BCE, che ha già iniziato a allentare la politica monetaria, guarda con attenzione a quello che farà la Fed. Solo dopo le mosse di Washington si potrà capire se i tagli continueranno anche nei prossimi mesi.
Cosa aspettarsi nel resto della giornata
Per ora, gli operatori rimangono cauti. Le prime ore di contrattazione non hanno regalato grandi spunti e tutti aspettano gli sviluppi dagli Stati Uniti. “Il vero movimento arriverà dopo le 20”, confida un broker londinese contattato poco dopo l’apertura. Nel frattempo, gli occhi sono fissi su Bloomberg e Reuters: ogni aggiornamento può cambiare rapidamente il quadro.
