L’Europa pronta a giocare un ruolo da protagonista secondo Mattarella
L'Europa pronta a giocare un ruolo da protagonista secondo Mattarella
Firenze, 7 giugno 2024 – L’Europa ha tutto ciò che serve per restare protagonista nel mondo e garantire un futuro di benessere ai suoi cittadini. Lo ha detto questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea a Firenze. Di fronte a economisti, banchieri e rappresentanti istituzionali, il Capo dello Stato ha sottolineato come il Vecchio Continente abbia “risorse umane e materiali straordinarie”. Sono queste, ha spiegato, le leve che permettono all’Unione di affrontare le grandi sfide globali senza abbandonare i suoi valori fondamentali.
Mattarella: Europa al centro della scena, tra risorse e valori
Nel suo discorso, Mattarella ha ricordato che l’Unione europea ha tutte le carte in regola per restare protagonista e competitiva. Ha messo al centro la forza dei sistemi di protezione sociale costruiti negli ultimi decenni. “Abbiamo creato strutture che garantiscono assistenza sanitaria e proteggono le persone dalle difficoltà economiche”, ha detto, sottolineando il ruolo del welfare che da sempre distingue l’Europa da altre parti del mondo.
Il presidente ha poi ribadito l’importanza dell’Unione come “difensore della democrazia, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto”. Parole che arrivano in un momento delicato, con l’Europa alle prese con tensioni geopolitiche e spinte nazionaliste. “Dobbiamo contribuire a costruire un ordine internazionale fondato sulla pace e sulla dignità delle persone”, ha aggiunto, ricordando la responsabilità storica dell’Europa in un mondo segnato da conflitti e instabilità.
Il libero scambio: la chiave per interessi condivisi
Durante la mattinata, Mattarella ha toccato anche il tema delle relazioni commerciali internazionali, sottolineando gli sforzi dell’Unione per ampliare la rete di libero scambio con le principali aree del pianeta. “L’Unione sta lavorando per estendere e rafforzare accordi commerciali con il Nord America, l’America Latina e l’Asia”, ha spiegato.
Per il presidente, creare “interessi comuni e obiettivi condivisi” è la base più solida per mantenere la pace. Richiamando la storia europea del Novecento, ha ricordato che solo attraverso l’integrazione economica e la collaborazione tra Stati si possono evitare nuove fratture. “La storia insegna che la pace si costruisce anche così”, ha concluso rivolgendosi ai presenti nella sala della Banca centrale europea.
Le sfide che l’Europa deve affrontare
Il discorso arriva in un momento difficile per l’Unione europea. Dalla crisi energetica alle tensioni ai confini orientali, passando per le difficoltà economiche post-pandemia, le sfide non mancano. Mattarella non ha nascosto le difficoltà, ma ha ribadito l’importanza di difendere la democrazia e lo Stato di diritto. “Rimangono un baluardo insostituibile”, ha detto, quasi per rassicurare chi teme passi indietro su diritti e libertà.
Nel pomeriggio, chi ha partecipato all’incontro ha commentato positivamente le parole del presidente. “Ha centrato i punti cruciali del momento europeo”, ha detto un dirigente vicino alla BCE. Altri hanno apprezzato il richiamo alla dignità delle persone, molto attuale alla luce degli ultimi sviluppi internazionali.
Firenze, cuore pulsante del dibattito europeo
Non è un caso che la riunione si sia svolta a Firenze. La città toscana, simbolo di umanesimo e apertura culturale, è diventata oggi un punto di riferimento per il confronto sul futuro dell’Europa. La presenza di Mattarella ha dato ancora più rilievo all’evento, attirando l’attenzione dei media italiani e stranieri.
In serata, nel centro storico, piccoli gruppi di cittadini si sono fermati davanti ai maxischermi allestiti per seguire gli aggiornamenti. “Speriamo che queste parole si traducano in fatti concreti”, ha detto un passante in piazza della Signoria. Un desiderio che, almeno a parole, sembra condiviso anche dai vertici europei presenti a Firenze.
La giornata si è chiusa con una cena ufficiale a Palazzo Vecchio. Sul tavolo, oltre ai dossier economici, resta la domanda centrale: come mantenere l’Europa competitiva senza rinunciare ai suoi valori. Una sfida che, secondo Mattarella, riguarda tutti noi cittadini europei.
