Esplorando il sud-est asiatico: avventure tra città e natura in Thailandia, Singapore e Malesia
Esplorando il sud-est asiatico: avventure tra città e natura in Thailandia, Singapore e Malesia
Bangkok, 10 gennaio 2024 – Da novembre ad aprile, il Sud-est asiatico diventa una meta privilegiata per chi cerca clima secco, tradizioni antiche e paesaggi che spaziano dalla natura incontaminata alle città vibranti. In questi mesi, il sole accompagna i viaggiatori tra Thailandia, Malesia e Singapore, mentre gennaio e febbraio portano con sé eventi capaci di richiamare visitatori da tutto il mondo: il Festival degli Ombrelli di Bo Sang e le celebrazioni del Capodanno lunare sono solo alcune delle manifestazioni che animano la regione.
Thailandia: templi d’oro e feste che scaldano il cuore
Durante la stagione secca, la Thailandia mostra i suoi contrasti più vivi: templi dorati che brillano al mattino, mercati galleggianti pieni di colori e profumi, isole tropicali dove il tempo sembra fermarsi. A Bangkok, tra gennaio e febbraio, il Capodanno cinese trasforma la città in una festa a cielo aperto: fuochi d’artificio, sfilate di draghi e lanterne rosse invadono quartieri come Yaowarat. “Ogni anno è una festa che coinvolge tutta la città”, racconta Lin, commerciante di Chinatown. “Le famiglie si ritrovano, i bambini aspettano i regali”.
A pochi chilometri a nord, intorno a Chiang Mai, il terzo fine settimana di gennaio arriva il Festival degli Ombrelli di Bo Sang. Il piccolo villaggio si anima con artigiani che dipingono a mano ombrelli di carta e seta, mentre danzatori in abiti tradizionali sfilano tra le bancarelle e i visitatori. Il viaggio da Bangkok a Chiang Mai si può fare in bus, con biglietti a partire da 17 euro, secondo la piattaforma Omio.
Malesia: natura vera e mare limpido
Spostandosi verso sud, la Malesia gode di un clima perfetto tra dicembre e gennaio, ideale per chi vuole un mix tra città vivaci e isole tranquille. Kuala Lumpur, con le sue Petronas Towers e i mercati storici, è il punto di partenza per esplorare l’arcipelago di Langkawi. I voli interni sono frequenti e partono da 35 euro.
Per chi cerca l’avventura, il Borneo malese regala esperienze uniche. Sentieri immersi nella foresta pluviale, incontri ravvicinati con gli oranghi nel loro ambiente naturale, paesaggi che cambiano a ogni passo. “Vedere gli oranghi liberi è un’emozione che non si scorda”, confida Marco, guida locale. Da Langkawi a Kota Kinabalu, il volo interno costa da 121 euro.
Singapore: luci, parate e spiagge in città
A fine anno, Singapore si accende con fuochi d’artificio e eventi internazionali che attirano migliaia di persone. Ma è a febbraio che la città-stato si trasforma davvero: il Capodanno lunare porta in strada parate colorate, draghi danzanti e mercatini temporanei. “In quei giorni la città non dorme mai”, racconta Mei Ling, studentessa universitaria.
Per chi cerca un po’ di relax dopo le feste, l’isola di Sentosa offre spiagge urbane e resort affacciati sul mare. Da Kuala Lumpur a Singapore si può scegliere tra bus (da 15 euro) o volo diretto (da 27 euro), soluzioni comode per spostarsi rapidamente tra le due capitali.
Un viaggio tra tradizione e modernità
Secondo Omio, piattaforma specializzata in viaggi, questi mesi sono i migliori per scoprire un Sud-est asiatico che sa unire passato e presente. Dai festival artigianali ai grattacieli illuminati, ogni tappa racconta una storia diversa della regione. Ma sono i dettagli – un ombrello dipinto a mano a Bo Sang, un piatto di laksa in un mercato notturno di Kuala Lumpur – a restare impressi nella memoria di chi viaggia.
Chi parte ora trova prezzi accessibili e una varietà di esperienze difficili da concentrare in altri periodi dell’anno. “Il clima aiuta”, ammette Siti, operatrice turistica malese, “ma sono le persone e le storie a fare davvero la differenza”. Così, tra una parata e una passeggiata sulla spiaggia, il Sud-est asiatico continua a raccontare la sua identità fatta di incontri e scoperte quotidiane.
