L’Aquila: nuova vita per l’illuminazione pubblica e gli edifici comunali con la riqualificazione energetica
L’Aquila: nuova vita per l'illuminazione pubblica e gli edifici comunali con la riqualificazione energetica
L’Aquila, 5 giugno 2024 – Questa mattina, a Palazzo Margherita, il Comune dell’Aquila ha siglato un accordo importante. Si tratta di un Partenariato Pubblico-Privato con un gruppo di imprese guidato da Teckal (Gruppo Rekeep), insieme a Edison Next, Spee e Ve.Ba. L’obiettivo? Avviare un grande progetto di efficientamento energetico e riqualificazione della rete di illuminazione pubblica. Il contratto, che durerà quindici anni, prevede interventi su edifici comunali, immobili del Progetto Case e servizi aggiuntivi per i cittadini. Lo scopo è chiaro: tagliare consumi e emissioni e gestire il patrimonio pubblico in modo più moderno e sostenibile.
Un investimento da 24 milioni per una città più verde e moderna
Il valore complessivo degli interventi supera i 24 milioni di euro, tutti a carico delle imprese coinvolte. Il sindaco Pierluigi Biondi e i rappresentanti delle aziende hanno illustrato il piano. I lavori principali dovrebbero essere conclusi entro due anni. “Probabilmente è il più grande appalto pubblico mai fatto nella storia del Comune dell’Aquila”, ha detto Biondi davanti a tecnici e amministratori. “Un salto di qualità che restituirà ai cittadini una città più sicura, sostenibile ed efficiente”. Il primo cittadino ha definito il progetto una “sfida che guarda al futuro”, legandolo anche al ruolo dell’Aquila come Capitale della cultura 2026.
Risparmi concreti: energia e ambiente al centro
Secondo le stime degli uffici comunali, gli interventi sugli edifici pubblici porteranno a un risparmio energetico annuo del 19,5% e a una riduzione delle emissioni di oltre 1.700 tonnellate di CO2 all’anno. Per quanto riguarda la pubblica illuminazione, il risparmio sui consumi sarà del 66%, con un taglio di più di 1.600 tonnellate di CO2 ogni anno. “Un progetto che guarda avanti”, ha spiegato Raffaele Bonardi, direttore Business to Government di Edison Next, “frutto di scelte lungimiranti dell’Amministrazione comunale”.
Dettagli tecnici: dagli edifici alla luce
Il piano interessa 71 edifici comunali – circa l’80% del patrimonio immobiliare pubblico – e le 150 piastre del Progetto Case. Gli interventi, del valore di 11,5 milioni di euro, includono la trasformazione Nzeb (Edifici a Energia Quasi Zero), l’installazione di pompe di calore, circa 1,2 MW di fotovoltaico e il passaggio a Led per l’illuminazione interna e delle aree comuni. Molti edifici avranno nuovi cappotti termici, radiatori, valvole termostatiche e sistemi avanzati per il monitoraggio e il controllo a distanza. In alcuni casi saranno messi in campo sistemi antisismici basati su sensori e algoritmi intelligenti.
Per la pubblica illuminazione, Edison Next interverrà su oltre 19mila punti luce, sostituendo circa 18mila lampade con sistemi a Led e telecontrollo. Nelle strade principali e nelle gallerie saranno installati sistemi adattivi su più di 1.600 punti luce, mentre lungo le piste ciclopedonali saranno posizionati sensori di presenza. Alcune piazze avranno la tecnologia Kruithof, che regola luce e temperatura in base al ritmo naturale delle persone.
Gestione, manutenzione e servizi a portata di mano
Per tutta la durata del contratto, quindici anni, il gruppo di imprese si occuperà della gestione e della manutenzione degli edifici e della rete di illuminazione. Il Comune pagherà un canone annuo di circa 8 milioni di euro, una cifra in linea con quella spesa finora per gli stessi servizi. “Gli interventi sono possibili grazie al Partenariato Pubblico-Privato”, ha spiegato Lamberto Cuppini, amministratore delegato di Teckal, “e rappresentano il frutto dell’unione tra competenze tecniche e visione degli amministratori locali”.
Tra i servizi extra, è attivo un contact center attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, per raccogliere segnalazioni e richieste dai cittadini. Spee metterà inoltre a disposizione la propria control room certificata europea, Panopticon, con sede all’Aquila: una struttura specializzata nel monitoraggio integrato delle aree urbane e delle infrastrutture critiche.
Un modello urbano che punta al futuro
“Il partenariato pubblico-privato è una leva strategica per una gestione efficiente e lungimirante”, ha commentato Luciano Ardingo, fondatore e Ceo di Spee. L’Aquila, ha aggiunto, “rafforza così il suo percorso di rinascita, unendo cultura, resilienza e innovazione in un modello urbano guidato dai dati”. Un sistema capace di imparare e rispondere alle sfide di oggi: questa è la visione condivisa da tutti i protagonisti.
I lavori partiranno nelle prossime settimane. Solo allora si potrà vedere davvero l’impatto degli interventi. Cittadini e amministratori sono pronti a valutare i primi risultati concreti.
