Trump apre alla possibilità di un accordo storico al vertice Usa-Cina
Trump apre alla possibilità di un accordo storico al vertice Usa-Cina
Busan, 29 giugno 2024 – Donald Trump e Xi Jinping si sono incontrati oggi a Busan, in Corea del Sud, per un vertice che potrebbe cambiare i rapporti tra Stati Uniti e Cina. “Potremmo firmare un accordo oggi”, ha detto Trump poco prima di iniziare i colloqui, lasciando intendere che le trattative sono già avanti. Xi, dal canto suo, ha messo in chiaro l’importanza di “costruire una base solida per i rapporti bilaterali”, pur ammettendo che le due potenze “non sempre la pensano allo stesso modo”.
Vertice a Busan: segnali di apertura cauta
L’incontro è cominciato intorno alle 10.30 locali nella sala conferenze dell’Hotel Lotte, dopo settimane di contatti tra le delegazioni. Trump, arrivato con la sua solita scorta e un gruppo di consiglieri economici, ha spiegato ai giornalisti: “Abbiamo già concordato molte cose, adesso ne metteremo a punto altre”. Il tono, meno aggressivo rispetto al solito, ha sorpreso diversi osservatori. Xi Jinping, seduto accanto al ministro degli Esteri Wang Yi, ha ribadito che “lo sviluppo della Cina va di pari passo con l’idea di rendere grande di nuovo l’America”, riprendendo quasi parola per parola lo slogan di Trump.
Commercio e sicurezza: i nodi da sciogliere
Al centro del confronto, secondo fonti diplomatiche sudcoreane, ci sono soprattutto il commercio internazionale e la sicurezza regionale. Le tensioni degli ultimi mesi – dai dazi sulle tecnologie all’export di semiconduttori fino alle dispute nel Mar Cinese Meridionale – hanno reso indispensabile un faccia a faccia diretto. “Cina e Stati Uniti devono prendersi insieme le loro responsabilità da grandi potenze”, ha detto Xi nel suo discorso di apertura, “e lavorare per progetti concreti e ambiziosi, per il bene di entrambi e del mondo”.
Messaggi distensivi tra le righe
Nonostante le differenze note – da Taiwan ai rapporti con la Russia – il vertice di Busan sembra aver aperto una finestra di dialogo più costruttivo. Xi ha detto a Trump di essere “pronto a proseguire la collaborazione”, sottolineando la volontà di “creare un clima favorevole allo sviluppo di entrambi i paesi”. Trump ha lasciato intendere che un’intesa è vicina: “Abbiamo fatto molta strada, ora vediamo se chiudiamo qualche punto rimasto aperto”.
Le reazioni nel mondo e cosa aspettarsi
La comunità internazionale segue con attenzione l’evolversi del vertice. A Washington, il portavoce del Dipartimento di Stato ha definito l’incontro un “passo importante verso una maggiore stabilità globale”. A Pechino, fonti vicine al governo lo hanno descritto come “un segnale positivo per il futuro delle relazioni”. Gli analisti, però, invitano alla prudenza: “Le divergenze restano forti”, spiega il professor Li Ming dell’Università di Pechino, “ma il fatto che si parli apertamente è già un passo avanti”.
Tra rivalità e dipendenza reciproca
Negli ultimi anni, il rapporto tra Stati Uniti e Cina è stato sempre più segnato dalla competizione economica e tecnologica. Solo nel 2023, secondo il WTO, gli scambi commerciali tra i due paesi hanno superato i 700 miliardi di dollari, nonostante le barriere tariffarie da entrambe le parti. Sullo sfondo restano questioni delicate: i diritti umani nello Xinjiang, le restrizioni alle aziende cinesi negli Usa e il ruolo di Pechino nella crisi ucraina.
Vertice a Busan: attese e incognite
A Busan, tra strette di mano e sorrisi cauti, si gioca una partita complicata. Nessuno si aspetta soluzioni definitive in poche ore. Eppure – come ha ammesso uno dei consiglieri americani presenti – “il fatto che Trump e Xi si parlino faccia a faccia è già un risultato”. Le prossime ore diranno se dalle parole si passerà ai fatti. Per ora, resta la sensazione di una tregua fragile, ma indispensabile.
