Borsa europea in avvio lento, Londra segna un -0,2%
 
 Borsa europea in avvio lento, Londra segna un -0,2%
Milano, 7 giugno 2024 – Le Borse europee hanno aperto oggi sotto una nuvola di incertezza, con una leggera tendenza a scendere. Gli operatori restano in attesa di nuovi segnali dalla politica monetaria e dai dati economici. Alle 9.05, i principali listini del Vecchio Continente mostravano segni di debolezza: Amsterdam ha segnato il calo più netto, -0,3%, seguita da Francoforte e Londra, entrambe in ribasso dello 0,2%. Stabili, invece, gli indici di Parigi e Madrid, che hanno aperto senza variazioni di rilievo.
Borse europee in calo, Amsterdam la più debole
La mattinata sui mercati azionari europei è partita con prudenza. L’indice AEX di Amsterdam ha perso lo 0,3% nei primi scambi. Per alcuni analisti di ING Bank, questo riflette “la cautela degli investitori in attesa delle prossime mosse della BCE e dei dati sull’inflazione”. Anche Francoforte e Londra hanno mostrato segnali negativi, con il DAX e il FTSE 100 in calo dello 0,2%. “Il mercato aspetta indicazioni più chiare sulla politica dei tassi”, ha spiegato un trader della City, sottolineando che la volatilità è aumentata nelle ultime sedute.
Parigi e Madrid restano ferme
Diversa la situazione a Parigi e Madrid, dove l’avvio è stato piatto. Il CAC 40 e l’IBEX 35 non hanno mostrato variazioni significative rispetto alla chiusura di ieri. “Gli investitori stanno prendendo tempo”, ha detto un gestore parigino contattato alle 9.15. “Si aspettano i dati macroeconomici di oggi e le prossime decisioni della Banca Centrale Europea”. La giornata promette pochi spunti operativi, almeno nella prima parte.
Occhi puntati sulle banche centrali
Al centro dell’attenzione restano i tassi d’interesse. Dopo la decisione di ieri della BCE, che ha tagliato il costo del denaro di 25 punti base, portando il tasso principale al 4,25%, i mercati cercano di capire se seguiranno altri interventi nei prossimi mesi. “La reazione è stata contenuta”, ha notato un analista di Société Générale. “Gli investitori vogliono vedere segnali più netti sulla direzione futura della politica monetaria”. Intanto i dati sull’inflazione nell’area euro restano sotto osservazione: secondo l’ultimo report di Eurostat, a maggio il tasso annuo si è fermato al 2,6%.
Volumi bassi, ma volatilità in crescita
Un altro aspetto di questa fase è la scarsa liquidità. “I volumi sono inferiori alla media del periodo”, ha ammesso un operatore della Borsa di Milano alle 9.30. “Molti preferiscono restare alla finestra in attesa di sviluppi”. La volatilità, invece, è tornata a salire: l’indice VStoxx, che misura le attese di oscillazione dei mercati europei, è cresciuto nelle ultime ore. Un segnale chiaro dell’incertezza che regna tra gli investitori.
Dati macro e geopolitica sotto i riflettori
Non ci sono solo le banche centrali sul tavolo. A influenzare i mercati ci sono anche le tensioni geopolitiche e i dati in arrivo dagli Stati Uniti e dalla Cina. “La situazione resta fragile”, ha ammesso un economista di Commerzbank. “Ogni notizia può cambiare gli equilibri”. Nel corso della giornata sono attesi alcuni indicatori chiave, come la produzione industriale tedesca e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
Mercati in standby in vista del weekend
In sintesi, la giornata si apre all’insegna della prudenza. Gli operatori preferiscono muoversi con cautela, anche guardando al fine settimana e alle possibili novità internazionali. “Meglio non esporsi troppo”, ha detto un gestore londinese poco dopo l’apertura. Solo con l’arrivo dei dati economici si capirà se la seduta prenderà una direzione più decisa o resterà sospesa nell’incertezza che sta segnando questi giorni sui mercati europei.
