Sicilia: un viaggio tra i tesori Unesco dell’isola museo
 
 Sicilia: un viaggio tra i tesori Unesco dell'isola museo
Palermo, 12 giugno 2024 – La Sicilia è un mosaico di culture e civiltà, un vero e proprio museo a cielo aperto che si snoda attraverso i secoli e le dominazioni. Fenici, greci, romani, arabi, normanni, bizantini, Borboni e piemontesi: tanti popoli che hanno lasciato segni profondi, ancora visibili nei sette siti Patrimonio dell’Umanità Unesco sparsi sull’isola. Un viaggio in questi luoghi non è solo un tuffo nella storia, ma un’esperienza che intreccia mito, arte e natura.
Valle dei Templi, un salto nel passato antico
Ad Agrigento, la Valle dei Templi domina il paesaggio, un richiamo forte al passato. Tra colonne doriche e resti di antichi templi, si respira quell’aria sospesa che Guy de Maupassant raccontava ne “La vita errante”. “Evoca i fantasmi del passato e gli dei dell’Olimpo”, scriveva lo scrittore francese. Camminare tra il Tempio della Concordia e quello di Giunone è immergersi in un mondo dove storia e mito si mescolano.
Da Agrigento si procede verso est. Siracusa e la vicina Necropoli di Pantalica sono tappe obbligate. Nel canyon scavato dai fiumi Anapo e Calcinara, ci sono oltre 5.000 tombe a grotticella che raccontano i misteri della preistoria siciliana. Siracusa, invece, è un palinsesto vivo: greci, romani, bizantini e barocchi si sovrappongono nel suo centro storico. “Ogni epoca ha lasciato il suo segno”, spiegano le guide, mostrando il Teatro Greco o la Cattedrale che incorpora un tempio dorico.
Il Val di Noto, cuore del barocco siciliano
Spostandosi nell’entroterra sud-orientale, si incontrano le città tardo-barocche del Val di Noto: Ragusa, Modica, Scicli, Noto, Caltagirone, Palazzolo Acreide, Militello Val di Catania e Catania. Otto centri che si sono rifatti il volto dopo il terremoto del 1693 e che mostrano un’unità stilistica sorprendente. Ma ognuno ha la sua anima. A Modica il cioccolato artigianale attira visitatori da tutta Europa; a Noto la pietra dorata delle chiese si accende con la luce del tramonto in modo unico.
“Non basta vederne una per dire di averle viste tutte”, confida un abitante di Scicli. E in effetti, ogni città ha i suoi dettagli: balconi scolpiti, piazze scenografiche, angoli che cambiano a seconda dell’ora del giorno.
Villa Romana del Casale: i mosaici che raccontano Roma
Nel cuore della Sicilia, a Piazza Armerina, si trova la Villa Romana del Casale. Oltre 3.500 metri quadrati di mosaici a pavimento raccontano scene di vita quotidiana e mitologica dell’Impero romano. “È una vera enciclopedia a immagini”, spiega uno dei restauratori al lavoro sul sito. Le famose “ragazze in bikini” sono diventate un simbolo conosciuto in tutto il mondo.
L’itinerario arabo-normanno: da Cefalù a Palermo e Monreale
Secondo la tradizione, fu una tempesta a spingere Ruggero II a costruire il Duomo di Cefalù. Si dice che il re avesse promesso di erigere una chiesa se fosse arrivato sano e salvo a riva. Oggi le torri gemelle dominano il borgo, mentre il mosaico del Cristo Pantocratore nell’abside accoglie i visitatori con uno sguardo intenso e solenne.
Da Cefalù parte l’itinerario arabo-normanno, riconosciuto Unesco nel 2015. Il percorso attraversa Palermo, cuore pulsante della Sicilia medievale: dalla Cappella Palatina nel Palazzo dei Normanni alla Zisa, passando per la Cattedrale di Santa Vergine Maria Assunta e la Chiesa della Martorana. Poco fuori città, c’è il Duomo di Monreale, voluto da Guglielmo II il Buono nel XII secolo. Anche qui la leggenda si intreccia con l’arte: si racconta che la Madonna sia apparsa in sogno al re per indicargli il luogo della chiesa. Ma sono i mosaici dorati dell’interno a lasciare senza fiato chi arriva.
Etna e Isole Eolie: la natura che incanta
Non è solo arte e storia: in Sicilia la natura gioca un ruolo da protagonista. L’Etna, con le sue eruzioni che modellano il paesaggio da millenni, è tra i siti Unesco dal 2013. “Ogni volta che il vulcano si risveglia è uno spettacolo unico”, racconta un abitante di Zafferana Etnea.
Infine, le Isole Eolie – Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi – sono un vero museo geologico all’aperto. Ogni isola ha una sua storia: dai crateri attivi di Stromboli ai vigneti di Salina, dalle spiagge nere di Vulcano ai cespugli di capperi che spuntano tra le rocce.
Un viaggio tra i siti Unesco della Sicilia è molto più di una semplice visita. È un cammino tra civiltà diverse, paesaggi che cambiano e storie che continuano a vivere nelle pietre e nei volti dell’isola.
