Il Papa eleva san Newman al rango di Dottore della Chiesa
Il Papa eleva san Newman al rango di Dottore della Chiesa
Roma, 9 giugno 2024 – Papa Leone XIV ha proclamato questa mattina San John Henry Newman Dottore della Chiesa universale, durante la messa in una gremita Piazza San Pietro. La notizia, attesa da tempo e sostenuta da numerosi vescovi e fedeli da tutto il mondo, è stata annunciata dal Pontefice con una formula solenne in latino, davanti a migliaia di pellegrini e rappresentanti del clero internazionale. “Noi, accogliendo il desiderio di molti Fratelli nell’Episcopato e di molti fedeli del mondo intero, avuto il parere del Dicastero delle Cause dei Santi, dopo aver lungamente riflettuto e avendo raggiunto un pieno e sicuro convincimento, con la pienezza dell’autorità apostolica dichiariamo San John Henry Newman Dottore della Chiesa universale”, ha detto il Papa poco dopo le 11.
Newman Dottore della Chiesa: cosa significa davvero
Essere nominato Dottore della Chiesa è uno dei più grandi riconoscimenti che la Chiesa cattolica può dare a un suo membro. John Henry Newman, teologo e cardinale inglese vissuto tra il 1801 e il 1890, è celebre per il suo cammino spirituale particolare: nato anglicano, si convertì al cattolicesimo nel 1845 e ha lasciato un segno profondo nella teologia moderna. Questo titolo viene assegnato a chi, con i propri scritti e insegnamenti, ha aiutato a capire meglio la dottrina cristiana. Prima di Newman, solo 36 santi avevano ottenuto questo onore, tra cui Agostino, Tommaso d’Aquino e Teresa d’Avila.
La cerimonia in Piazza San Pietro: un momento di festa e raccoglimento
La cerimonia si è svolta sotto un cielo limpido, con delegazioni arrivate dal Regno Unito, dall’Irlanda e da altri Paesi anglosassoni. Tra i presenti, molti studenti universitari e membri dell’Oratorio di San Filippo Neri, la comunità a cui Newman aderì dopo la sua conversione. Alcuni fedeli hanno sventolato bandiere britanniche e irlandesi, mentre altri, in silenzio, hanno seguito la formula latina pronunciata dal Papa. “È un giorno di grande gioia per la Chiesa inglese”, ha detto padre Michael Collins, sacerdote londinese arrivato a Roma apposta per l’occasione.
Perché è stato scelto Newman
Il Dicastero delle Cause dei Santi ha spiegato che la scelta è arrivata dopo un lungo esame degli scritti e dell’influenza teologica di Newman. Il cardinale Marcello Semeraro, che guida il Dicastero, ha sottolineato come “il pensiero profondo di Newman abbia aiutato tante generazioni di credenti a capire il rapporto tra fede e ragione”. La richiesta ufficiale era partita da diversi vescovi europei e nordamericani già nel 2022; solo dopo aver studiato a fondo opere come “Apologia pro Vita Sua” e “La grammatica dell’assenso” si è giunti al via libera.
Le reazioni nel mondo cattolico e accademico
L’annuncio ha suscitato entusiasmo sia nella Chiesa sia negli ambienti accademici. “Newman è un ponte tra la tradizione anglicana e quella cattolica”, ha spiegato la professoressa Mary O’Connor dell’Università di Oxford. In Inghilterra, le campane della cattedrale di Birmingham – dove Newman riposa – hanno suonato a festa appena ricevuto l’annuncio. Anche il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, ha espresso la sua soddisfazione: “Questo riconoscimento premia una vita dedicata alla ricerca della verità”.
L’eredità di Newman nella Chiesa di oggi
San John Henry Newman è considerato uno dei pensatori più importanti del XIX secolo. I suoi scritti sulla coscienza personale, sull’educazione dei laici e sul ruolo della Chiesa nel mondo moderno sono ancora studiati nei seminari e nelle università cattoliche. Papa Leone XIV, nel suo breve discorso dopo la proclamazione, ha invitato i fedeli a riscoprire “la freschezza del pensiero newmaniano”, sottolineando come le sue riflessioni restino attuali in un’epoca piena di dubbi e cambiamenti.
Un titolo che parla al presente e al futuro
Il riconoscimento di Newman arriva in un momento in cui la comunità cattolica deve affrontare nuove sfide culturali e spirituali. “Solo ora si capisce quanto siano attuali le sue intuizioni”, ha detto padre Collins, uscendo dalla basilica. In Piazza San Pietro, tra i pellegrini, si sentiva un misto di gratitudine e responsabilità. “Newman ci ricorda che la fede non è mai ferma”, ha raccontato una giovane volontaria irlandese. Questo titolo sembra indicare una strada chiara: un dialogo aperto tra tradizione e modernità, tra ricerca personale e appartenenza alla comunità.
