Spalletti: la Juve ha mostrato progressi, ma c’è ancora strada da fare
Spalletti: la Juve ha mostrato progressi, ma c'è ancora strada da fare
Torino, 15 giugno 2024 – Luciano Spalletti ha debuttato sulla panchina della Juventus con una vittoria. Ieri sera, allo stadio Giovanni Zini di Cremona, i bianconeri hanno conquistato i tre punti, ma il tecnico toscano ha subito smorzato gli entusiasmi: “La strada è lunga, abbiamo giocato bene ma c’è ancora tanto da migliorare”, ha detto ai microfoni di Dazn subito dopo il fischio finale. Era il suo primo match ufficiale alla guida della squadra, un debutto molto atteso, in una serata che ha visto la Juventus imporsi sulla Cremonese con un risultato che, però, non racconta tutto.
Spalletti alla Juventus: un esordio sotto pressione
“Ho trovato una squadra in forma”, ha spiegato Spalletti, sottolineando come il lavoro del suo predecessore, Igor Tudor, sia ancora evidente. “Si vede che Tudor ha allenato bene la squadra”, ha aggiunto, riconoscendo il merito a chi lo ha preceduto. Nonostante la vittoria, però, il tecnico non ha fatto finta di niente: “Abbiamo creato tante occasioni ma ne abbiamo sbagliate troppe”. Un dettaglio che non è sfuggito nemmeno ai circa 16mila tifosi presenti sugli spalti, che hanno applaudito ma anche fatto sentire qualche mugugno nei momenti più difficili.
Occasioni sprecate e margini di miglioramento
La partita, iniziata alle 20.45 sotto un cielo coperto e con una temperatura sui 22 gradi, ha visto la Juventus partire forte, pressare alto e cercare subito il vantaggio. Eppure, come ha ammesso Spalletti, “abbiamo pressato ma anche sofferto”. In almeno tre occasioni – al 17’, al 34’ e nella ripresa – i bianconeri non sono riusciti a raddoppiare per imprecisione sotto porta. “Dobbiamo essere più concreti”, ha detto il capitano Danilo, uscendo dallo spogliatoio con una smorfia che diceva tutto.
Il peso della storia e le grandi aspettative
Non è un segreto che la Juventus stia vivendo una stagione particolare, segnata da grandi cambiamenti e da una pressione costante. “C’è questa pressione che la Juventus porta da sempre, a livello storico”, ha ammesso Spalletti, quasi per alleggerire il peso delle aspettative che gravano su ogni allenatore chiamato a guidare i bianconeri. La classifica, per ora, sorride ma non troppo: la vittoria a Cremona tiene la Juventus agganciata al gruppo di testa, ma il campionato è lungo e le insidie non mancano.
Reazioni tra prudenza e soddisfazione
Nel dopo partita, tra i corridoi dello Zini, si respirava un cauto ottimismo. “Sono molto contento”, ha ribadito Spalletti davanti alle telecamere, ma subito dopo ha richiamato tutti alla realtà: “Abbiamo fatto una buona partita, ma dobbiamo continuare a lavorare”. Un messaggio chiaro anche per i giovani – come Miretti e Iling-Junior – entrati nella ripresa e chiamati a dimostrare di poter reggere la pressione di una maglia così pesante.
Il derby alle porte e il lavoro da fare
La Juventus tornerà in campo domenica prossima contro il Torino, in un derby che promette scintille. Spalletti avrà pochi giorni per sistemare quei dettagli che ieri hanno lasciato qualche dubbio: la gestione del possesso palla nei momenti chiave, la precisione sotto porta, la tenuta difensiva negli ultimi minuti. “Siamo solo all’inizio”, ha ricordato il tecnico ai suoi mentre lasciava lo stadio poco dopo le 23.30. E intanto, fuori dal pullman, alcuni tifosi già sussurravano: “Con lui possiamo tornare a grandi livelli”.
Juventus, dunque, riparte da qui: una vittoria faticata, un allenatore esperto e una strada ancora tutta da fare.
