Borsa europea in attesa: Milano rimane stabile dopo le oscillazioni di Wall Street
Borsa europea in attesa: Milano rimane stabile dopo le oscillazioni di Wall Street
Milano, 3 novembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la settimana con passi cauti, seguendo da vicino l’andamento di Wall Street. Lo Stoxx 600, l’indice di riferimento, ha segnato un piccolo rialzo dello 0,25%, spinto soprattutto dal settore tecnologico. A fare da traino è stata Francoforte, con il Dax che ha chiuso in crescita dello 0,9%. Più fiacca Parigi, che ha lasciato sul terreno lo 0,16%. Milano ha tenuto la posizione, con il Ftse Mib praticamente invariato a +0,09%, dopo aver perso i guadagni accumulati in mattinata.
A2a spicca a Piazza Affari, Campari affonda
A Piazza Affari, il titolo più brillante è stato A2a, in rialzo del 6,3%. Il balzo è arrivato dopo il via libera degli analisti di Morgan Stanley, che hanno dato una raccomandazione “overweight”, sottolineando il potenziale legato ai nuovi data center in arrivo nell’area di Milano. “Il settore energia sta cambiando velocemente e A2a sembra ben piazzata”, dicono dalla banca d’affari americana. In controtendenza, invece, Campari ha perso il 2,55%. A pesare è stato il sequestro di azioni per quasi 1,3 miliardi di euro legato alla holding lussemburghese Lagfin. La notizia ha condizionato l’andamento del titolo per tutta la giornata.
Mercati europei in equilibrio, senza grandi scossoni
Nel resto d’Europa, la giornata è stata tranquilla. A Madrid l’Ibex ha guadagnato lo 0,14%, mentre a Londra il Ftse 100 è rimasto quasi fermo, poco sopra la parità con un +0,09%. Dietro c’è un clima di prudenza: tutti aspettano i dati macroeconomici Usa in arrivo questa settimana e seguono con attenzione le tensioni in Medio Oriente. “Gli investitori preferiscono stare alla finestra”, ha detto un trader di una grande banca d’investimento di Milano.
Petrolio in lieve calo, gas in rialzo
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha perso un po’ di terreno. Il WTI ha ceduto lo 0,2%, scendendo a 60,9 dollari al barile, mentre il Brent si è fermato a 64,6 dollari. Controtendenza il gas naturale, che ha guadagnato l’1,8%, con i contratti Ttf scambiati a 31,3 euro al megawattora. Gli esperti spiegano il rialzo con le previsioni di temperature più fredde in Europa e le tensioni sulle forniture dalla Russia.
Oro stabile sopra i 4mila dollari l’oncia
Tra i metalli preziosi, l’oro si è mantenuto saldo sopra i 4mila dollari l’oncia. Un livello che, secondo gli operatori, riflette la domanda costante di beni rifugio in un momento di incertezza globale. “L’oro è ancora il punto di riferimento per chi cerca protezione dall’inflazione e dalle turbolenze dei mercati”, spiega un gestore di fondi specializzati.
Spread Btp-Bund ai minimi da oltre un decennio
Sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta sotto i 74 punti base, ai livelli più bassi dal dicembre 2010. Il rendimento del decennale italiano si è fermato al 3,39%, mentre quello degli Oat francesi è a 3,43%. Per gli analisti, è un segnale di fiducia relativa verso il debito sovrano italiano.
Euro in calo sul dollaro
Infine, sul mercato dei cambi, l’euro ha perso terreno sul dollaro americano. A fine giornata la moneta unica veniva scambiata a 1,1507 contro il biglietto verde. Dietro il movimento ci sono le attese per le prossime mosse della Federal Reserve e le preoccupazioni sulla crescita nell’area euro.
In sintesi, una giornata senza scossoni per le principali piazze finanziarie europee. Gli investitori restano prudenti in attesa di nuovi segnali dai mercati internazionali e dai dati economici in arrivo nei prossimi giorni.
