Conte: il governo deve ammettere, in Albania un’operazione da dilettanti
 Conte: il governo deve ammettere, in Albania un'operazione da dilettanti
Roma, 3 novembre 2025 – Crescono furti, scippi e rapine nel 2024. A lanciare l’allarme è il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che questa mattina ha pubblicato un post sui social per puntare il dito contro il Governo Meloni. Secondo Conte, mentre le città italiane fanno i conti con una grave carenza di personale nelle forze dell’ordine – mancherebbero 11mila poliziotti e 15mila carabinieri, dicono i sindacati – l’esecutivo avrebbe deciso di tagliare fondi a settori cruciali come sanità, scuola e lavoro per finanziare i centri di accoglienza in Albania.
Meno agenti, più criminalità: la situazione nelle città
I numeri forniti dai sindacati di polizia e carabinieri non lasciano dubbi: nel 2024 sono aumentati i reati predatori nelle grandi città italiane. Tornano a crescere furti in casa, scippi nei centri storici e rapine ai negozi, dopo una breve pausa durante la pandemia. “Le nostre pattuglie sono sotto organico e spesso devono coprire turni estenuanti”, spiega al telefono un rappresentante del Siulp, il sindacato unitario di polizia, poco dopo il post di Conte. “In molte questure mancano decine di agenti rispetto a quanto previsto”.
Sbarchi alle stelle: più di 300mila migranti dal 2022
Conte punta anche il riflettore sull’aumento degli sbarchi. I dati del Viminale parlano chiaro: dall’inizio del 2022 sono arrivati in Italia oltre 300mila migranti via mare. Un flusso che ha messo sotto pressione le strutture di accoglienza, soprattutto in Sicilia e Calabria. “Con Meloni al governo gli sbarchi non sono diminuiti, anzi”, scrive Conte, rilanciando i numeri del Ministero dell’Interno. Solo a Lampedusa, nell’ultima settimana di ottobre, sono sbarcate più di 2.000 persone. “Le forze dell’ordine fanno il possibile, ma senza risorse adeguate è dura garantire sicurezza e assistenza”, confida un funzionario della Prefettura di Agrigento.
Tagli ai Ministeri per finanziare i centri in Albania
Un’inchiesta del Corriere della Sera, citata da Conte, rivela che il Governo avrebbe ridotto i fondi a 15 Ministeri, tra cui sanità, scuola e lavoro, per finanziare i centri di accoglienza in Albania. L’accordo tra Roma e Tirana prevede l’apertura di due strutture per gestire i migranti intercettati in mare, con un costo stimato in centinaia di milioni di euro tra diarie, trasferte e alloggi per il personale italiano inviato. “Hanno mandato le nostre forze dell’ordine a lavorare in un altro Paese, mentre qui mancano uomini e mezzi”, accusa Conte.
La risposta politica: “Bisogna cambiare strada”
Nel suo post, il leader del M5S ha invitato la premier Giorgia Meloni a “fare un bagno di umiltà” e a rivedere le priorità del Governo. “Di fronte a tutto questo, un Governo deve ammettere di aver sbagliato”, scrive Conte, chiedendo di “riprendere quei soldi dall’Albania” e di investirli nella sicurezza delle città italiane e nei settori colpiti dai tagli. La polemica arriva in un clima già teso, con la legge di Bilancio in arrivo: secondo fonti parlamentari, la manovra 2025 prevede solo piccoli aumenti per le forze dell’ordine, troppo pochi per colmare il gap denunciato dai sindacati.
Sicurezza in città, la tensione resta alta
Intanto, nelle stazioni e nei quartieri più popolosi delle grandi città – da Milano a Napoli – la sensazione di insicurezza cresce tra la gente. “Non vediamo più pattuglie come una volta”, racconta Marco, commerciante romano di via Appia Nuova. “Eppure i furti continuano”. Il Governo, da parte sua, difende la scelta dei centri in Albania come un passo necessario per gestire i flussi migratori e alleggerire la pressione sulle coste italiane. Ma la discussione è tutt’altro che chiusa: tra tagli ai Ministeri e carenza di agenti, la questione della sicurezza nelle città torna a essere al centro del dibattito politico.
