Mercati europei in attesa: Zurigo brilla con un +0,58%
Mercati europei in attesa: Zurigo brilla con un +0,58%
Milano, 4 novembre 2025 – Le Borse europee hanno vissuto oggi una seduta all’insegna della cautela. Nel finale, però, solo Londra e Milano sono riuscite a chiudere in positivo, mentre Francoforte e Parigi hanno lasciato terreno. Il mercato resta in bilico, con gli investitori che guardano con prudenza ai dati economici e alle mosse delle banche centrali.
Milano e Londra chiudono in rialzo, Francoforte e Parigi restano in rosso
A Piazza Affari, il Ftse Mib ha terminato la giornata con un timido +0,09%, fermandosi poco sopra i 29.340 punti poco dopo le 17:30. Un passo avanti modesto, ma che ha permesso a Milano di tornare sopra la parità dopo una mattinata in chiaroscuro. Anche Londra ha chiuso in rialzo, +0,14%, grazie a qualche spinta dai titoli energetici e finanziari.
Diverso il quadro a Francoforte, dove il Dax ha perso lo 0,76%, fermandosi intorno ai 15.050 punti. Stessa sorte per Parigi, con il Cac 40 che ha lasciato sul campo lo 0,52%. Tra le piazze europee, si è distinta solo Zurigo, che ha mantenuto un trend positivo per tutta la giornata, chiudendo con un +0,58%.
Mercati in attesa: dati macro e banche centrali tengono gli investitori sul chi vive
Gli operatori di mercato hanno raccontato una giornata di prudenza e attesa. “Gli investitori stanno aspettando i prossimi dati sull’inflazione in Europa e le mosse della Federal Reserve”, ha detto un analista di una grande banca milanese. La settimana si preannuncia intensa, con i dati PMI dei servizi in arrivo domani e le nuove stime economiche della Commissione europea previste per giovedì.
Nel frattempo, la Banca Centrale Europea resta sotto la lente dopo le parole della presidente Christine Lagarde, che venerdì aveva sottolineato l’importanza di tenere alta la guardia sull’inflazione. “Non possiamo permetterci di abbassare la soglia di attenzione”, aveva avvertito da Francoforte.
Piazza Affari: occhi puntati su banche ed energia
A Milano, i riflettori sono rimasti accesi sui titoli bancari e su alcune blue chip del settore energia. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno messo a segno variazioni minime, mentre Eni ha chiuso appena sopra la parità. “Il mercato sembra in attesa di segnali più netti dai dati economici”, ha osservato un gestore di fondi lombardo nel primo pomeriggio.
Tra i titoli più movimentati ci sono stati anche Enel e Stellantis, quest’ultima alle prese con una settimana turbolenta dopo i risultati trimestrali. Secondo Borsa Italiana, i volumi di scambio si sono mantenuti sulla media delle ultime settimane.
Zurigo tiene, Parigi e Francoforte frenano per prese di profitto
In Europa, la buona giornata di Zurigo è stata spinta dai titoli farmaceutici e alimentari, con Nestlé e Novartis in testa ai rialzi. A Francoforte e Parigi, invece, alcuni realizzi hanno pesato soprattutto sui titoli industriali e tecnologici.
“Dopo il rimbalzo della scorsa settimana, molti hanno preferito incassare i guadagni”, ha spiegato un broker tedesco contattato nel tardo pomeriggio. Tra i titoli in calo, spiccano Siemens e LVMH, entrambe con perdite oltre l’1%.
Prossimi giorni sotto osservazione: inflazione e trimestrali al centro dell’attenzione
Guardando avanti, l’attenzione degli operatori rimane tutta sui prossimi dati economici e sulle trimestrali delle grandi aziende europee. “Il clima è di incertezza, molti preferiscono stare alla finestra”, ha confidato un trader parigino poco prima della chiusura dei mercati.
In sintesi, la giornata ha confermato una fase di passaggio per i mercati europei: pochi segnali chiari, volumi nella media e una prudenza diffusa in attesa di novità da dati e banche centrali.
