A2A trionfa a Ecomondo con il rivoluzionario progetto di recupero calore dal data center di Brescia
A2A trionfa a Ecomondo con il rivoluzionario progetto di recupero calore dal data center di Brescia
Milano, 5 novembre 2025 – A2A si aggiudica il Premio Sviluppo Sostenibile 2025 per il progetto di recupero del calore dal data center Qarnot, realizzato nella centrale Lamarmora di Brescia. Il premio, consegnato oggi a Ecomondo – la più importante fiera italiana dedicata alla green e circular economy – è promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Italian Exhibition Group, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il gruppo ha conquistato il primo posto nella categoria “Decarbonizzazione e adattamento al cambiamento climatico”, grazie a un’iniziativa che rappresenta una delle prime applicazioni italiane di recupero termico dai data center.
Brescia al centro della rivoluzione green
L’idea vincente nasce proprio a Brescia, nella centrale A2A Lamarmora. Qui, insieme alla società francese Qarnot, è stato installato un sistema che cattura il calore prodotto dai server, che altrimenti andrebbe sprecato, e lo immette direttamente nella rete di teleriscaldamento urbano. È la prima volta in Italia che un sistema di raffreddamento a liquido viene collegato a un’infrastruttura del genere. Il calore, che può arrivare fino a 65 °C, smette di essere un rifiuto e diventa una risorsa per la comunità.
Secondo i dati A2A, una volta a pieno regime il progetto produrrà 16 GWh di calore pulito ogni anno. Un quantitativo sufficiente a riscaldare circa 1.350 appartamenti. Ma non è tutto: ogni anno si eviteranno oltre 3.500 tonnellate di CO2. Per capire, è come se 22mila alberi assorbissero quella quantità di anidride carbonica nello stesso arco di tempo.
Digitale, circolare e sostenibile: il futuro è già qui
Durante la premiazione, Fulvio Roncari, direttore generale della Business Unit Circular Economy di A2A, ha sottolineato l’importanza del riconoscimento, arrivato in un momento chiave per la svolta energetica delle città italiane. “Questo premio riconosce il valore di un’idea che unisce transizione digitale, economia circolare e rispetto per l’ambiente”, ha detto Roncari davanti a istituzioni e operatori presenti a Rimini.
Ha aggiunto: “I data center sono infrastrutture cruciali per il futuro. Consumo energetico alto? Sì, ma possono diventare alleati nella lotta contro il cambiamento climatico. Con Qarnot dimostriamo che ogni calore di scarto può tornare utile”. Per lui, il teleriscaldamento 4.0 è un sistema intelligente, integrato, che può servire le città in modo più efficiente e rispettoso dell’ambiente.
Un modello con grandi numeri e grandi ambizioni
Quella di Brescia è solo la prima tappa. Secondo A2A, se i data center fossero costruiti in città con reti di teleriscaldamento, in Italia si potrebbe recuperare abbastanza calore green per coprire il fabbisogno termico di circa 800mila famiglie. Un’opportunità concreta per trasformare la crescita digitale in un vantaggio per la lotta al riscaldamento globale.
La partnership con Qarnot, azienda francese specializzata in soluzioni digitali sostenibili, ha portato in Italia tecnologie già testate all’estero. Il sistema di Brescia usa un innovativo raffreddamento a liquido che, oltre a rendere più efficienti i server, permette di recuperare più calore rispetto ai tradizionali metodi ad aria.
Il sostegno delle istituzioni e la risposta del territorio
Il premio arriva in un momento in cui le politiche nazionali ed europee spingono per ridurre le emissioni e aumentare l’efficienza energetica nelle città. “Soluzioni come questa sono fondamentali per centrare gli obiettivi climatici dell’Unione Europea”, ha commentato un funzionario del Ministero dell’Ambiente presente alla cerimonia.
Anche i rappresentanti del settore e delle amministrazioni locali hanno accolto con entusiasmo la notizia. Tra loro, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, ha espresso soddisfazione: “Progetti come questo dimostrano che la transizione ecologica può partire dalle città e coinvolgere davvero i cittadini”.
Un esempio da seguire per le città italiane
L’esperienza di Brescia può essere replicata in altri centri urbani con le infrastrutture giuste. Gli esperti intervenuti a Ecomondo hanno sottolineato l’importanza di far lavorare insieme pubblico e privato, puntando su tecnologie in grado di recuperare energia dove oggi viene persa.
Per A2A, questo premio è uno stimolo a continuare sulla strada dell’innovazione sostenibile. “Siamo convinti che sia la strada giusta”, ha concluso Roncari. “Solo così potremo rendere le nostre città più vivibili e pronte a resistere alle sfide del futuro”.
