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Biometano: l’alleanza tra agricoltura e industria per una decarbonizzazione sostenibile

Biometano: l'alleanza tra agricoltura e industria per una decarbonizzazione sostenibile

Biometano: l'alleanza tra agricoltura e industria per una decarbonizzazione sostenibile

Rimini, 5 novembre 2025 – Oggi a Ecomondo, nella Fiera di Rimini, si sono dati appuntamento i produttori di biometano agricolo e i rappresentanti delle industrie più difficili da decarbonizzare, le cosiddette hard-to-abate. Al centro del confronto, promosso dal Cib-Consorzio Italiano Biogas, le strategie di mercato e le prospettive future del biometano in Europa, che guarda con attenzione ai costi della transizione energetica senza perdere di vista sicurezza e sostenibilità.

Biometano: agricoltura e industria insieme per crescere

Nel corso del forum nell’Area Forum Cib, istituzioni, rappresentanti dell’industria e della filiera agricola hanno discusso su come far dialogare chi produce biometano agricolo con le industrie più energivore — dai cementifici alle acciaierie, fino alla chimica pesante — che cercano soluzioni per tagliare le emissioni. Dai dati presentati emerge che l’Italia punta a sostituire entro il 2030 almeno il 10% del consumo di metano fossile con biometano. Se l’obiettivo sarà raggiunto, entro il 2050 si potrebbe arrivare a una produzione di circa 10 miliardi di metri cubi all’anno.

Non è solo un tema industriale: anche il settore residenziale potrà beneficiare del biometano, destinato soprattutto agli usi termici. “L’interesse crescente del mondo industriale conferma che il percorso intrapreso dalle nostre imprese agricole è quello giusto”, ha detto Piero Gattoni, presidente del Cib. Secondo lui, la collaborazione tra agricoltura e industria è “fondamentale per rafforzare la competitività del Paese e accelerare la transizione energetica a costi sostenibili”.

Pnrr e regole: investimenti e certezze per il biometano

Il settore del biometano ha già visto investimenti privati per circa 6 miliardi di euro, grazie al Pnrr, un segnale chiaro della vitalità del comparto. Ma, come hanno sottolineato diversi relatori, servono “regole chiare e stabili” per trasformare progetti in realtà concrete. Gattoni ha richiamato in particolare l’attenzione sull’importanza di applicare con coerenza il DL Agricoltura, che facilita l’incontro tra domanda e offerta e introduce la valorizzazione delle garanzie d’origine per la rendicontazione Ets.

“Bisogna pensare oltre il 2030”, ha aggiunto Gattoni. “È una sfida ambiziosa, ma alla nostra portata”. L’agricoltura italiana, ha concluso, “ha dimostrato di essere pronta a fare la sua parte”. E il legame con l’industria sarà sempre più decisivo per costruire competitività e sostenibilità.

Emission Trading System: tra opportunità e ostacoli

Nel dibattito non è mancato il confronto sull’Emission Trading System (Ets), il sistema europeo che punta a ridurre le emissioni nei settori industriali più energivori. Sebastiano Serra, coordinatore della Segreteria Tecnica del Comitato Ets, ha spiegato come il biometano possa aiutare queste industrie a contenere sia i costi energetici sia le emissioni. “L’integrazione tra agricoltura e industria apre nuove strade”, ha detto Serra.

Il Cib ha poi illustrato le novità del Dl Agricoltura, tra cui una misura che favorisce gli accordi di compravendita tra produttori di biomasse agricole e industrie energivore. Un passo che potrebbe dare slancio al settore primario e aumentare la competitività delle imprese.

BioGnl e trasporti: la sfida per decarbonizzare il shipping

Sul fronte dei trasporti pesanti e del shipping, il BioGnl — il biometano liquefatto — è stato protagonista dell’intervento di Costantino Amadei, presidente del Gruppo Gnl di Assogasliquidi-Federchimica. “Siamo molto fiduciosi sulla crescita del BioGnl. Non vediamo alternative valide per una decarbonizzazione rapida dell’industria, del trasporto pesante e dello shipping”, ha affermato.

Le nuove regole Ets1 per lo shipping e le modifiche sugli impianti stazionari — con la fine delle quote gratuite — rappresentano un’altra sfida per il sistema. Amadei ha chiesto al Mase, tramite il Comitato Ets, di confermare presto che la Garanzia di origine possa essere usata anche per l’Ets, così da riconoscere il biometano e il BioGnl come emissioni zero.

Guardare avanti: incentivi e norme per il biometano

Gli operatori chiedono a gran voce strumenti normativi e fondi adeguati per spingere la produzione di biometano oltre quanto già previsto dal Pnrr e dal DM 2022. Il settore è consapevole che la partita della decarbonizzazione si gioca su più fronti — agricolo, industriale, normativo — ma con un unico obiettivo: rendere l’Italia più competitiva e sostenibile nel panorama energetico europeo.