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Camera approva la mozione della maggioranza sulla rc auto: cosa cambia per gli automobilisti?

Camera approva la mozione della maggioranza sulla rc auto: cosa cambia per gli automobilisti?

Camera approva la mozione della maggioranza sulla rc auto: cosa cambia per gli automobilisti?

Roma, 5 novembre 2025 – Nel pomeriggio di oggi, la Camera dei Deputati ha dato il via libera alla mozione del centrodestra sulle assicurazioni auto. Il voto è stato compatto tra le file della maggioranza. La discussione a Montecitorio, intorno alle 16, ha portato a un impegno chiaro: il governo dovrà intervenire per ristabilire un equilibrio tariffario nel mercato delle polizze RC auto, garantendo più trasparenza e contratti più chiari per gli automobilisti. Le proposte delle opposizioni, invece, sono state respinte.

Governo chiamato a intervenire sulle assicurazioni auto

La mozione, sostenuta dai gruppi di maggioranza, chiede all’esecutivo di prendere iniziative, anche normative, per contrastare con più forza le frodi assicurative e l’elusione dell’obbligo di copertura RC auto. Nel testo si punta anche a rendere più efficiente il sistema dei forfait per il risarcimento diretto dei sinistri. Una mossa che, secondo chi ha promosso la mozione, dovrebbe portare vantaggi sia ai consumatori sia alle compagnie.

Nel dibattito in Aula, alcuni deputati hanno messo in luce le difficoltà che molti cittadini incontrano nel confrontare le offerte delle assicurazioni. “Serve più chiarezza nei contratti e nei prezzi”, ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti. È forte la richiesta di potenziare strumenti come Preventivass, il portale pubblico che permette di confrontare i preventivi delle diverse compagnie.

Trasparenza e controllo sui premi: le richieste della maggioranza

Il documento approvato impegna il governo anche a tenere sotto controllo l’andamento dei premi assicurativi, con particolare attenzione agli effetti delle riforme già in vigore. Su tutte, la tabella nazionale delle “macropermanenti” che regola i risarcimenti per i danni gravi alla persona. L’obiettivo è capire se queste misure stanno davvero influenzando i prezzi e, se serve, intervenire.

Non solo. La mozione affronta anche il problema dell’uso di veicoli con targa estera – soprattutto provenienti da Paesi come Polonia e Bulgaria – spesso utilizzati per aggirare i costi e le procedure italiane. Un fenomeno che, secondo i firmatari, danneggia l’economia nazionale e mette a rischio la sicurezza sulle strade. “Non possiamo accettare che chi vive e lavora in Italia circoli con targhe straniere solo per risparmiare sull’assicurazione”, ha detto in Aula il deputato leghista Massimiliano Capitanio.

Opposizioni critiche: “Serve una riforma più profonda”

Le mozioni presentate dalle opposizioni – tra cui Partito Democratico e Movimento 5 Stelle – sono state bocciate. I gruppi di minoranza hanno criticato duramente la maggioranza, definendo il provvedimento “insufficiente” rispetto alle reali esigenze dei cittadini. “Ci vuole una riforma strutturale del settore, non aggiustamenti di poco conto”, ha detto la deputata dem Chiara Braga.

Secondo le opposizioni, il rischio è che le misure approvate non cambino nulla sui costi delle polizze nelle zone dove i premi sono più alti, come nel Sud Italia. Alcuni parlamentari hanno anche chiesto un ruolo più attivo per le associazioni dei consumatori e le autorità di controllo.

Prossimi passi: il governo al lavoro sui decreti attuativi

Con l’approvazione della mozione, il governo Meloni dovrà ora tradurre gli impegni in provvedimenti concreti. Non ci sono ancora date precise per l’adozione di eventuali decreti o leggi. Fonti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy fanno sapere che “sono allo studio diverse ipotesi”. Non si esclude un confronto con le compagnie assicurative e le associazioni di categoria.

Intanto, i dati dell’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) mostrano che nel primo semestre 2025 il premio medio RC auto in Italia si è fermato intorno ai 390 euro, con grandi differenze tra Nord e Sud. Un segnale che conferma quanto il tema sia ancora centrale per milioni di automobilisti.

La partita sulle assicurazioni auto, insomma, è tutt’altro che chiusa. Nei prossimi mesi si vedrà se le misure annunciate porteranno davvero più equilibrio e trasparenza nel settore.