Milano in calo: il Ftse Mib perde lo 0,6% all’apertura
Milano in calo: il Ftse Mib perde lo 0,6% all'apertura
Milano, 5 novembre 2025 – La Borsa di Milano apre in rosso: il Ftse Mib perde lo 0,60%, mentre l’Ftse All Share cala dello 0,70%. Un avvio in chiaroscuro, che rispecchia le incertezze dei mercati europei in questa prima settimana di novembre. Gli operatori restano in attesa di nuovi dati economici e delle prossime mosse delle banche centrali.
Ftse Mib in calo: banche e industria sotto pressione
Alle 9:05, il Ftse Mib segna 28.430 punti, in calo rispetto a ieri. Vendite diffuse su diversi settori, con le banche a soffrire di più: Intesa Sanpaolo e UniCredit perdono tra lo 0,8% e l’1%. Male anche l’industria. Pirelli e Leonardo partono in rosso. Tra i pochi titoli in rialzo spiccano quelli difensivi come Terna.
Gli esperti di Equita Sim parlano di “una fase di attesa dopo i recenti rialzi” e osservano come “tutti guardino con attenzione alle prossime decisioni della Bce”. La volatilità resta alta, complici il calo delle borse asiatiche durante la notte e le tensioni geopolitiche che continuano a pesare sul morale degli investitori.
Europa in affanno: occhi puntati su inflazione e tassi
Non solo Milano: anche le principali piazze europee partono in ribasso. Francoforte scende dello 0,5%, Parigi dello 0,6%, mentre Londra si muove poco sotto la parità. Gli operatori mantengono la guardia alta, in attesa dei dati sull’inflazione nell’Eurozona, previsti per domani, e dei segnali sulle prossime mosse sui tassi.
Un trader di Piazza Affari spiega: “Il timore è che la Bce tenga una politica restrittiva più a lungo del previsto. Solo dati economici più deboli potrebbero far cambiare rotta”. In questo scenario, i volumi restano bassi e la volatilità continua a essere elevata.
Spread stabile, euro debole sul dollaro
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta stabile intorno a 180 punti base. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 4,35%. Un livello che riflette le tensioni internazionali e l’attesa per la prossima legge di bilancio. L’euro apre debole contro il dollaro, scambiando a 1,064, influenzato dalle aspettative sui tassi della Fed e dalla forza del biglietto verde.
Secondo gli operatori sentiti da alanews.it, “la stabilità dello spread è un segnale positivo per il Tesoro italiano”, anche se la situazione resta delicata. “Molto dipenderà dalle prossime aste e dalle decisioni del governo sulla manovra”, aggiunge un gestore milanese.
Trimestrali e dati economici sotto la lente
Oggi occhi puntati sulle trimestrali. Tra i titoli da seguire ci sono Enel, attesa dopo la presentazione dei conti recenti, e alcune società del lusso come Moncler. Gli analisti prevedono movimenti più vivaci sui singoli titoli, a seconda dei risultati che arriveranno nelle prossime ore.
Nel frattempo, gli investitori guardano già ai dati economici della settimana: oltre all’inflazione europea, sono attesi i numeri sulla produzione industriale tedesca e le richieste di sussidi negli Stati Uniti. Un analista di banca d’affari internazionale sottolinea: “Sarà una settimana decisiva per capire dove andranno i mercati”.
Mercato in stand-by, prudenza tra gli operatori
In questo clima di incertezza, a Piazza Affari domina la prudenza. Un broker milanese osserva: “Dopo il rally di ottobre, il mercato cerca nuovi spunti. Molti preferiscono stare alla finestra, in attesa di segnali più chiari da politica monetaria e dati economici”.
Solo allora si capirà se il calo di oggi è solo una pausa tecnica o l’inizio di una fase più complicata per la Borsa italiana. Per ora, la parola d’ordine resta una sola: cautela. E tutti con gli occhi puntati sulle prossime mosse delle banche centrali.
