Scopri il Grande Museo egizio del Cairo: un tesoro di storia finalmente accessibile al pubblico
Scopri il Grande Museo egizio del Cairo: un tesoro di storia finalmente accessibile al pubblico
Il Cairo, 5 novembre 2025 – Sabato scorso il Grand Egyptian Museum ha aperto finalmente tutte le sue porte al pubblico, segnando un momento storico per la cultura egiziana e non solo. Migliaia di visitatori, turisti e cittadini, si sono riversati nelle immense sale del nuovo museo a pochi chilometri dalle Piramidi di Giza. La promessa? Un viaggio unico tra oltre 100 mila reperti, con la mostra completa del leggendario tesoro di Tutankhamon, che conta più di 5.300 pezzi.
L’Egitto che si mostra al mondo
Oggi il Grand Egyptian Museum è il più grande museo al mondo dedicato all’antico Egitto. Dopo anni di lavori e aperture parziali – dove si poteva entrare solo in alcune gallerie, ammirare la grande scalinata centrale o alcune collezioni selezionate – finalmente si può vedere tutto. Tra le novità più attese c’è la celebre Barca Solare di Re Cheope, trasferita dal piccolo museo accanto alla Grande Piramide in una sala tutta nuova, studiata per conservarla e mostrarla al pubblico. Un’operazione delicata, durata mesi, che ha restituito uno dei simboli più famosi della civiltà faraonica ai visitatori.
Orari e biglietti, tutto digitale
L’ingresso al Grand Egyptian Museum è stato completamente digitalizzato. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00, con orario prolungato fino alle 22:00 il mercoledì e il sabato. Le sale espositive accolgono i visitatori dalle 9:00 alle 18:00 (fino alle 21:00 nei giorni con apertura serale). L’ultimo ingresso è consentito un’ora prima della chiusura. “Abbiamo scelto la digitalizzazione per gestire meglio il flusso di visitatori, in modo ordinato e sicuro”, ha spiegato un responsabile del museo. I biglietti si comprano solo online, sul sito ufficiale visit-gem.com.
Per gli egiziani adulti il prezzo è di 1.450 lire egiziane (circa 26 euro), mentre bambini e studenti pagano 730 lire. L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i sei anni, le persone con disabilità, le guide turistiche egiziane che accompagnano gruppi e i membri dell’International Council of Museums. Ci sono anche sconti per studenti e giornalisti accreditati.
Tour guidati e servizi per tutti
Le visite guidate in inglese e arabo si prenotano online, mentre per tour privati in altre lingue bisogna inviare una richiesta via email. Anche le prenotazioni per scuole, agenzie di viaggio e aziende passano dallo stesso sistema digitale. “Riceviamo molte richieste da scuole e gruppi organizzati”, ha raccontato un addetto all’accoglienza, sottolineando l’interesse crescente anche da parte degli abitanti del posto.
Il museo non è solo un’esposizione. Il complesso comprende anche giardini, caffè, piazze interne e negozi, pensati per far vivere ai visitatori un’esperienza completa e rilassante. “Volevamo un posto dove la storia si potesse respirare anche fuori dalle teche”, ha detto uno degli architetti del progetto.
Regole chiare per gestire i flussi
Per i primi mesi di attività a pieno regime, il museo ha stabilito regole precise: tutti i biglietti sono nominativi, non trasferibili e non rimborsabili. Una scelta necessaria per evitare sovraffollamenti e proteggere le opere. “Abbiamo lavorato molto sulla logistica,” ha ammesso un responsabile della sicurezza, “perché è fondamentale salvaguardare i reperti e l’esperienza di chi visita”.
Un faro culturale nel Mediterraneo
Con l’apertura completa del Grand Egyptian Museum, l’Egitto vuole rafforzare il suo ruolo di centro culturale nel Mediterraneo e nel mondo arabo. Il tesoro di Tutankhamon, mai mostrato tutto insieme fino a oggi, è il cuore pulsante di un percorso che attraversa millenni di storia. E tra le sale piene di gente e le voci dei visitatori, si avverte anche la sfida di mantenere viva la curiosità per un patrimonio che non smette mai di stupire.
“È la prima volta che vedo così tanti oggetti insieme”, ha detto Ahmed, studente universitario del Cairo, uscendo dalla sala dei faraoni. Solo allora si capisce davvero la portata di un museo che punta a diventare un punto di riferimento per studiosi, appassionati e semplici curiosi da tutto il mondo.
