Bper e Sondrio: nasce una nuova era con la fusione approvata
Bper e Sondrio: nasce una nuova era con la fusione approvata
Modena, 6 novembre 2025 – I consigli di amministrazione di Bper Banca e della Banca Popolare di Sondrio hanno dato ieri sera l’ok al progetto di fusione che porterà l’istituto valtellinese a entrare nel gruppo emiliano. Un’operazione che da mesi circola nei corridoi finanziari e che punta a rafforzare la posizione di Bper nel panorama bancario italiano, creando nuove opportunità operative. Secondo quanto comunicato dalle due banche, la fusione dovrebbe diventare realtà nella seconda metà di aprile 2026, dopo il via libera delle assemblee straordinarie e delle autorità competenti.
Fusione Bper-Popolare di Sondrio: i numeri chiave
Dall’unione tra Bper e Popolare di Sondrio ci si aspettano sinergie di costo intorno ai 190 milioni di euro l’anno, prima delle tasse. A questo si aggiungono sinergie sui ricavi stimate fino a 100 milioni. Numeri che, secondo gli esperti, potrebbero dare una bella spinta alla redditività del nuovo gruppo. I costi per l’integrazione sono invece stimati intorno ai 400 milioni di euro, sempre ante imposte e una tantum. Di questi, il 75% dovrebbe essere sostenuto entro il 2025, il resto nel 2026.
Nel comunicato diffuso ieri sera, le due banche sottolineano che l’operazione è stata valutata con attenzione dai rispettivi consigli. “Abbiamo lavorato a lungo per mettere a punto un percorso che garantisca solidità e prospettive di crescita”, ha spiegato una fonte vicina alla trattativa. La fusione sarà poi sottoposta all’approvazione delle assemblee straordinarie di entrambe le società nei primi mesi del 2026, e naturalmente dovrà ricevere il via libera delle autorità di vigilanza.
Le tappe decisive verso la fusione
Dopo il via dei consigli di amministrazione, ora toccherà alle assemblee straordinarie dei soci esprimersi sul progetto. Secondo il calendario previsto, le riunioni si terranno tra gennaio e marzo del prossimo anno. Solo con il via libera degli azionisti e delle autorità – in primis Banca d’Italia e BCE – la fusione potrà diventare operativa.
L’operazione sarà formalmente efficace nella seconda metà di aprile 2026. Da quel momento, la Popolare di Sondrio scomparirà come entità autonoma, entrando completamente in Bper. Un passaggio che, spiegano fonti interne, richiederà un lavoro organizzativo importante: dalla riorganizzazione delle filiali al passaggio dei sistemi informatici, fino alla gestione del personale.
Un colpo grosso per il settore bancario italiano
L’integrazione tra Bper e Popolare di Sondrio è uno degli eventi più importanti degli ultimi anni nel mondo bancario italiano. Il nuovo gruppo avrà una presenza solida nel Nord Italia, con punti di forza in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, e una base clienti che supererà i 5 milioni di persone. “È un’operazione che cambia gli equilibri del mercato”, ha commentato un analista finanziario milanese raggiunto da alanews.it.
Le prime stime dicono che la banca nata da questa fusione sarà tra i primi tre gruppi italiani per numero di sportelli e masse gestite. Un risultato che potrebbe scatenare nuove sfide tra gli istituti medio-grandi, in un mercato già segnato da consolidamenti negli ultimi anni.
Mercati e sindacati: reazioni a caldo
Questa mattina i titoli di Bper e Popolare di Sondrio hanno aperto in leggero rialzo a Piazza Affari. Gli investitori sembrano aver accolto bene la notizia, anche se restano dubbi sui tempi dell’integrazione e su come cambieranno le cose per i dipendenti. I sindacati bancari hanno chiesto un incontro urgente con le direzioni: “Vogliamo chiarezza sugli effetti per i lavoratori”, ha detto Marco Riva, segretario della Fabi Lombardia.
Nel frattempo, nelle filiali dei due istituti – da Modena a Sondrio, passando per Milano – si respira un mix di attesa e incertezza. “Siamo fiduciosi, ma anche un po’ preoccupati”, confida una dipendente storica della Popolare di Sondrio. Il prossimo appuntamento decisivo sarà quello delle assemblee straordinarie: solo allora si vedrà davvero quale forma prenderà la nuova banca nata dall’accordo tra Bper e Popolare di Sondrio.
