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Ecomondo 2025: la sfida verso una sostenibilità circolare e inclusiva

Ecomondo 2025: la sfida verso una sostenibilità circolare e inclusiva

Ecomondo 2025: la sfida verso una sostenibilità circolare e inclusiva

Rimini, 6 novembre 2025 – In un mondo sempre più incerto e teso sul piano internazionale, ieri si è tenuta la seconda edizione dell’Esg Ceo Summit durante Ecomondo 2025, nel quartiere fieristico di Rimini. L’incontro, aperto da Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg, ha messo attorno a un tavolo i leader di alcune delle principali aziende italiane. L’obiettivo? Capire come garantire una transizione giusta, che sappia unire la tutela dell’ambiente con la competitività delle imprese.

Transizione e competitività: le tensioni globali che pesano

Peraboni ha ricordato subito che il dibattito nasce in un momento di grande instabilità mondiale, con un nuovo ordine segnato da forti differenze nell’approccio alla transizione. Questo tema è stato ripreso anche da Catia Bastioli, ceo di Novamont, e Adriano Alfani, ceo di Versalis (Eni). Sul palco della tavola rotonda si sono alternati nomi di spicco come Davide Abate (Ferrari), Gianluca Bufo (Gruppo Iren), Marco Codognola (Itelyum), Alessandro Colombo (Unidro & Sodai), Orazio Iacono (Gruppo Hera) e Renato Mazzoncini (Gruppo A2A). Tutti hanno sottolineato la necessità di “rafforzare, non frenare, la competitività delle imprese” in questo percorso verso la sostenibilità.

Premio Lorenzo Cagnoni: sette protagonisti dell’innovazione green

Durante la serata è stato consegnato il Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione Green, dedicato alle tecnologie più avanzate nei sette settori principali di Ecomondo. Tra i premiati, aziende come Puragen Sarl (Bioenergy & Agriculture), Preco System Srl (Circular & Regenerative Bio-Economy), Lab3841 Srl (Earth Observation & Environmental Monitoring), Cosmic Srl (Transport & Automotive), Ecosteryl Amb SA (Sites & Soil Restoration), Sanipur Srl (Water Cycle & Blue Economy) e City Net Ecologia & Ambiente Srl (Waste as Resource). Un segnale chiaro della vitalità dell’innovazione ambientale italiana, hanno spiegato gli organizzatori.

Economia circolare al centro: elettronica e tessile sotto la lente

Tra i temi caldi della giornata c’è stata la circolarità nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’evento “Accelerating Circularity in the Electrical and Electronic Equipment Sector”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e Art-Er, ha riunito esperti e operatori europei. Si è parlato di design circolare, materiali più sostenibili e nuovi modelli di business, con un occhio di riguardo alle piccole e medie imprese. “Serve una rete solida a più livelli”, ha detto uno dei relatori, citando il progetto Circotronic–Interreg Central Europe.

Altrettanto importante il dibattito sulla filiera tessile, che oggi a Ecomondo prosegue con incontri dedicati ai rifiuti tessili urbani, alla responsabilità estesa del produttore (Epr) e alle nuove regole sullo smaltimento. La mattina è stata dedicata al ruolo dei consorzi dei produttori; nel pomeriggio si è parlato dell’impatto del Waste Shipment Regulation e delle prospettive del Made in Italy tessile in chiave circolare. “Materiali innovativi, pratiche etiche e modelli replicabili saranno decisivi per garantire resilienza e competitività”, hanno ribadito i rappresentanti dei consorzi. Domani è in programma un approfondimento tecnico sulla conformità ambientale e normativa per il settore.

Comunicare la svolta: la sfida della narrazione e della tecnologia

Non solo industria, ma anche comunicazione. Al Forum della Buona Comunicazione si sono incontrati scienziati, giornalisti e manager per discutere come evitare racconti fuorvianti sulla transizione ecologica. “Serve costruire fiducia e raccontare un nuovo modo di pensare lo sviluppo”, hanno spiegato i promotori.

Sul fronte tecnologico, questa mattina si è svolto l’evento “Earth Observation for Security and Sustainability: Dual-Use Innovations and AI at the Service of the Planet”, aperto dal professor Fabio Fava, presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Fava ha sottolineato l’importanza delle nuove tecnologie per l’osservazione della Terra e l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale nella gestione ambientale. Tra i partecipanti anche Walter Villadei, astronauta dell’Aeronautica Militare. Un secondo appuntamento, “From sky to ground”, ha approfondito il monitoraggio satellitare per la gestione delle materie prime critiche.

Green economy: tra sfide e nuove strade

La giornata si è chiusa con la plenaria internazionale degli Stati Generali della Green Economy, moderata da Raimondo Orsini (Fondazione per lo sviluppo sostenibile) e Amy Kazmin del Financial Times. Dopo il saluto di Corrado Peraboni e il videomessaggio del ministro Adolfo Urso, il dibattito si è concentrato sulle strategie per guidare la green economy in tempi incerti. “Solo con un lavoro condiviso – ha concluso Orsini – potremo affrontare le sfide globali senza mettere a rischio la competitività”. Per qualche giorno, quindi, Rimini si conferma punto di riferimento per le nuove strade della sostenibilità in Italia e in Europa.