Imprese italiane: la sfida della competitività secondo Gallo di Sdgs Leaders
Imprese italiane: la sfida della competitività secondo Gallo di Sdgs Leaders
Roma, 6 novembre 2025 – Il futuro della competitività europea è stato al centro della conferenza “Europa e industria unite per la competitività”, che si è svolta stamattina nella sede di Confindustria, in viale dell’Astronomia a Roma. All’incontro hanno partecipato manager, rappresentanti delle istituzioni e imprenditori, dando il via ufficiale allo Sdgs Leaders Summit 2025 e presentando la nuova ‘Dichiarazione Competitività 2026’, un documento realizzato insieme a Storyfactory e ispirato alle indicazioni del recente Rapporto Draghi.
La sfida delle aziende italiane per restare competitive
“Siamo qui per parlare della competitività di tutte le aziende pubbliche e partecipate. Le imprese italiane possono e devono essere protagoniste”, ha detto Marco Gallo, Managing Director di Sdgs Leaders, davanti a una platea di oltre cento dirigenti d’azienda e funzionari pubblici. Gallo ha sottolineato come la community di Sdgs Leaders abbia l’obiettivo di condividere idee e opportunità tra diverse realtà. “Questo ci permette di discutere di cultura, persone e competitività con progetti concreti”, ha aggiunto.
Il Summit, previsto per la prima metà del 2025, vuole essere un momento di confronto tra imprese e istituzioni, per trasformare in fatti le raccomandazioni del Rapporto Draghi. Un documento che negli ultimi mesi ha acceso il dibattito sulla necessità di rilanciare la competitività europea puntando su innovazione e sostenibilità.
‘Dichiarazione Competitività 2026’: un patto tra imprese e istituzioni
Al centro della mattinata c’è stata la presentazione della ‘Dichiarazione Competitività 2026’, un testo condiviso che vuole tradurre le strategie in progetti reali. Il documento nasce dalla collaborazione tra imprese e istituzioni e offre una visione comune sulle priorità per far ripartire il sistema produttivo italiano ed europeo.
“L’Europa ci dà una grande opportunità e le nostre organizzazioni devono puntare alla competitività”, ha proseguito Gallo, citando l’ex presidente della BCE Mario Draghi. “Nel suo discorso si parla sempre di più della necessità di un modello che assicuri innovazione e sostenibilità”. Parole che hanno trovato consenso anche negli interventi successivi, dove più volte si è sottolineata l’importanza di rafforzare il dialogo tra pubblico e privato per superare le difficoltà del mercato unico.
Innovazione, sostenibilità e capitale umano: le priorità del Summit
Durante i lavori, è emerso che i temi chiave dello Sdgs Leaders Summit 2025 saranno innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e valorizzazione delle persone. “Ci sono tanti punti da affrontare”, ha ammesso Gallo chiudendo il suo intervento. “Presenteremo una visione chiara di come le aziende italiane stanno agendo sul mercato, per il bene del Pil e per dare valore ai progetti”.
Tra i presenti anche rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che hanno ribadito l’impegno del governo a sostenere politiche industriali orientate alla crescita. “Il confronto con le imprese è fondamentale per trovare gli strumenti giusti”, ha detto un funzionario ministeriale a margine dell’incontro.
Verso il 2026: un percorso condiviso
La conferenza si è chiusa poco dopo le 13, tra strette di mano e scambi di biglietti da visita nei corridoi. Nei prossimi mesi, la community di Sdgs Leaders lavorerà per definire una vera e propria tabella di marcia che accompagnerà le aziende italiane verso gli obiettivi fissati dalla Dichiarazione Competitività 2026. L’appuntamento è alla primavera del prossimo anno, quando a Roma manager, esperti e decisori politici torneranno a incontrarsi per fare il punto sui progressi.
Nel frattempo, il messaggio lanciato oggi è chiaro: “La competitività non è solo una sfida economica, ma anche culturale e sociale”, ha concluso Gallo. Un cammino che vuole mettere l’Italia al centro della nuova stagione dell’industria europea.
