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Spagna: la produzione industriale segna un incremento del 4,5% a settembre

Spagna: la produzione industriale segna un incremento del 4,5% a settembre

Spagna: la produzione industriale segna un incremento del 4,5% a settembre

Madrid, 6 novembre 2025 – A settembre, l’indice di produzione industriale in Spagna è cresciuto del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2024. Lo rende noto questa mattina l’Istituto nazionale di Statistica (Ine). Si tratta del rialzo più deciso da luglio, dopo quattro mesi di crescita continua, che ribalta il trend negativo visto in primavera.

Produzione industriale in ripresa: i settori che spingono

A trainare l’Ipi spagnolo sono stati soprattutto i beni di consumo non durevoli, saliti del 4,1% su base annua. Secondo gli esperti, questo dato testimonia la tenuta della domanda interna e una ripresa dei consumi dopo un periodo di incertezze. Bene anche il settore dell’energia, con un +4% rispetto all’anno scorso. In crescita anche le attrezzature (+3,9%) e i beni intermedi (+3,8%), segno che il recupero interessa più comparti.

“Settembre mostra una ripresa più solida di quanto ci aspettassimo”, ha commentato un portavoce dell’Ine. “In particolare, la produzione dei beni per il consumo quotidiano si è dimostrata più resistente di altri settori”.

Come va rispetto ai mesi scorsi e il trend dell’anno

Dopo i cali di aprile (-5,7%) e maggio (-1%), da giugno la produzione industriale ha iniziato a risalire. L’Ipi era già in crescita ad agosto, ma il salto di settembre, con un +4,3 punti percentuali rispetto al mese prima, è il più netto dell’ultimo periodo.

Guardando ai dati destagionalizzati, a settembre la produzione è cresciuta dell’1,7% su base annua. Un passo avanti più lento rispetto ad agosto, quando il tasso era più alto di 1,6 punti, ma comunque positivo. Su base mensile, invece, la produzione è salita dello 0,4% rispetto ad agosto, interrompendo due mesi di calo consecutivi.

Le reazioni del mercato e le prospettive

La notizia ha raccolto un moderato ottimismo tra gli operatori. “Dopo le difficoltà della primavera, il settore industriale sembra aver messo radici più solide”, dice Juan Martínez, capo dell’analisi in una società di consulenza di Madrid. “Resta però qualche incognita: l’andamento dei prezzi dell’energia e la domanda dall’estero sono ancora fattori da tenere d’occhio”.

Da fonti vicine al Ministero dell’Economia spiegano che il dato conferma la capacità dell’industria spagnola di adattarsi alle nuove condizioni del mercato europeo. “La ripresa nella produzione è un segnale positivo anche per l’occupazione e le esportazioni”, sottolineano da Calle Alcalá.

L’industria spagnola nel quadro europeo

Il buon andamento dell’indice di produzione industriale arriva in un momento in cui l’Europa fatica a trovare una strada chiara. In molti Paesi dell’area euro, infatti, la produzione ha avuto risultati altalenanti. La Spagna, invece, fa registrare un recupero più marcato. Gli ultimi dati Eurostat mostrano infatti come la media europea resti al di sotto dei valori spagnoli.

Gli economisti ricordano che la crescita è anche legata a fattori stagionali e a una domanda interna che ha retto meglio del previsto. “Non bisogna però abbassare la guardia, soprattutto per i rischi legati all’inflazione e alle tensioni geopolitiche”, avverte un docente di economia dell’Università Complutense di Madrid.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Guardando avanti, gli esperti invitano alla cautela. Il balzo di settembre è un segnale incoraggiante per l’industria spagnola, ma il contesto internazionale resta incerto. “Sarà fondamentale seguire l’andamento dei prezzi delle materie prime e la domanda nei mercati principali”, conclude Martínez.

Per ora, però, il dato dell’Ine offre un quadro positivo: l’industria spagnola sembra aver superato la fase più difficile della primavera e affronta l’autunno con un po’ più di fiducia.