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Tragedia nelle Filippine: il tifone Kalmaegi fa 140 vittime

Tragedia nelle Filippine: il tifone Kalmaegi fa 140 vittime

Tragedia nelle Filippine: il tifone Kalmaegi fa 140 vittime

Liloan, 6 novembre 2025 – Almeno 140 morti e 127 dispersi: è questo il bilancio provvisorio lasciato dal passaggio del tifone Kalmaegi sulle Filippine centrali. Tra lunedì e martedì, le forti piogge hanno scatenato inondazioni e frane che hanno travolto intere comunità. La provincia di Cebu è stata la più colpita, con migliaia di persone costrette a lasciare le loro case. Mentre la tempesta si sposta verso il Vietnam, nelle Filippine si continua a scavare tra le macerie.

Tifone Kalmaegi, il conto delle vittime cresce

Nelle ultime ore, le autorità hanno aggiornato i numeri: sono 140 i morti e ancora 127 i dispersi. Il rischio è che questi numeri salgano. “Le ricerche sono difficili, l’acqua è alta e i detriti ostacolano i soccorsi”, ha spiegato Mark Timbal, portavoce del Consiglio nazionale per la gestione dei disastri. A Liloan, i soccorritori lavorano senza sosta, spesso a mani nude, per cercare superstiti.

Cebu travolta da inondazioni mai viste

Gli abitanti di Cebu parlano di inondazioni “senza precedenti”. Le immagini trasmesse dalle tv locali mostrano scene drammatiche: auto trascinate via dalla corrente, baracche di lamiera piegate e container spostati di decine di metri. “Non avevamo mai visto niente del genere”, racconta Maria Santos, insegnante di 42 anni di Mandaue. In alcuni punti, l’acqua ha raggiunto fino a un metro e mezzo, costringendo centinaia di famiglie a rifugiarsi sui tetti o in scuole trasformate in centri di accoglienza.

Soccorritori sotto assedio: un elicottero si schianta

Anche chi sta aiutando è vittima del maltempo. Sei membri dell’equipaggio di un elicottero militare sono morti durante una missione di salvataggio a Danao. Il velivolo è precipitato mentre cercava di raggiungere un villaggio isolato. “Abbiamo perso persone esperte, impegnate a portare aiuto”, ha detto il generale Ramon Santos dell’aeronautica filippina. Le operazioni di soccorso vanno avanti, ma strade bloccate e interruzioni telefoniche complicano tutto.

25mila sfollati, danni pesanti

La Croce Rossa filippina conta almeno 25mila persone costrette a fuggire dalle proprie case nelle ultime 48 ore. I rifugi allestiti in scuole e palestre sono ormai al limite. “Ci serve acqua potabile e cibo”, racconta un volontario della parrocchia di Liloan. I danni sono ingenti: ponti crollati, linee elettriche giù, raccolti distrutti. Il governatore di Cebu, Gwendolyn Garcia, ha chiesto lo stato di calamità per velocizzare gli aiuti.

La tempesta si sposta verso il Vietnam

Il tifone Kalmaegi ha lasciato le Filippine e si dirige verso il Vietnam centrale. Le autorità vietnamite hanno già ordinato evacuazioni preventive in alcune zone costiere e la chiusura temporanea dei porti. Secondo il servizio meteorologico nazionale, la tempesta dovrebbe perdere forza nelle prossime 24 ore, ma resta alta l’allerta per piogge intense.

La conta dei dispersi è una corsa contro il tempo

La preoccupazione più grande resta per chi è ancora disperso. “Facciamo tutto il possibile per trovarli”, assicura il sindaco di Liloan, Aljew Frasco. Molti dei dispersi sono pescatori sorpresi dalla piena o famiglie che vivevano vicino ai fiumi. Le ricerche continueranno finché le condizioni meteo non migliorano.

La comunità locale si stringe intorno a chi ha perso tutto. “Abbiamo perso ogni cosa, ma dobbiamo andare avanti”, dice un uomo davanti alle telecamere di ABS-CBN. Solo allora si potrà pensare a ricostruire.