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Dal chicco al valore: come il caffè esausto diventa compost ed energia sostenibile

Dal chicco al valore: come il caffè esausto diventa compost ed energia sostenibile

Dal chicco al valore: come il caffè esausto diventa compost ed energia sostenibile

Milano, 7 novembre 2025 – Ogni anno, più di 1.000 tonnellate di caffè esausto Nespresso vengono raccolte e trasformate in compost, energia e valore sociale grazie al progetto “Da Chicco a Chicco”, nato nel 2011. L’iniziativa, che coinvolge molti partner sul territorio, punta a dare nuova vita ai fondi di caffè, con effetti concreti sull’economia circolare, la fertilità dei terreni agricoli e il supporto alle comunità più fragili.

Dal fondo di caffè ai campi: un viaggio che fa bene

Tutto parte dai punti di raccolta Nespresso, dove le capsule usate vengono separate: l’alluminio va al riciclo, mentre il caffè esausto prende una strada diversa. Una buona parte finisce ad Acqua & Sole, un impianto specializzato a Landriano, in provincia di Pavia. “Per noi il caffè esausto non è un rifiuto, ma una risorsa preziosa”, spiega Mirko Pasotti, responsabile commerciale dell’azienda. Da gennaio 2025, Acqua & Sole ha ricevuto circa 600 tonnellate di fondi di caffè, trasformandoli in biogas, energia elettrica e termica, biometano e digestato.

Il processo è completamente circolare: i fondi di caffè si mescolano ad altri scarti organici e vengono trattati con la digestione anaerobica. Il risultato? Un fertilizzante naturale, ricco di azoto, fosforo e potassio, senza additivi chimici e completamente igienizzato. Questo prodotto viene poi distribuito alle aziende agricole di Lombardia e Piemonte.

Fertilità e biodiversità: i numeri che contano

Nel 2024, il digestato ottenuto dai fondi di caffè ha sostenuto 95 aziende agricole tra Lombardia e Piemonte, coprendo quasi 5.000 ettari coltivati. Un esempio concreto arriva dalla risaia Agrifan di Novara. “Un terreno più sano trattiene meglio l’acqua, è più fertile e ricco di sostanza organica”, dice Enrico Fanchiotti, titolare dell’azienda. “Un suolo vivo riduce l’uso di fertilizzanti chimici e aiuta a preservare la biodiversità, favorendo insetti e microrganismi utili alle radici”.

Per Fanchiotti, questo metodo permette di gestire i terreni in modo più intelligente e responsabile. I vantaggi non si limitano alla resa: i microrganismi migliorano la struttura del suolo, rendendo l’agricoltura più resistente alle difficoltà.

Energia pulita e solidarietà: il ciclo virtuoso del caffè esausto

Il caffè usato non finisce solo come fertilizzante. Una parte viene trasformata in biogas, che alimenta la rete energetica locale. L’energia prodotta aiuta a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole e industriali della zona. Ma c’è di più: grazie alla collaborazione con realtà come Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca, il progetto restituisce valore anche alle persone.

Il riso coltivato nei campi fertilizzati con il digestato di caffè viene donato a chi è in difficoltà. Un ciclo che parte dalla tazzina e arriva sulle tavole di chi ha più bisogno. “Da Chicco a Chicco non è solo un progetto di riciclo, ma un ecosistema che crea valore vero per le persone, la filiera e il territorio”, sottolinea Matteo Di Poce, Sustainability Specialist di Nespresso Italiana.

Economia circolare: innovazione con responsabilità

“Con l’aiuto dei partner locali, il nostro caffè diventa una risorsa fondamentale per nutrire la terra, sostenere l’agricoltura e produrre energia rinnovabile”, aggiunge Di Poce. Ogni capsula riciclata entra così in un ciclo virtuoso che unisce innovazione, responsabilità e solidarietà.

Il modello di Nespresso punta a generare impatto lungo tutta la filiera: dal recupero delle capsule fino al sostegno delle comunità locali. Un esempio concreto di come l’economia circolare possa portare benefici ambientali, economici e sociali – senza dimenticare il valore della collaborazione tra aziende, agricoltori e realtà del terzo settore.

Solo così si capisce come un gesto semplice – gettare una capsula usata – possa trasformarsi in energia pulita, fertilità per i campi e aiuto reale a chi vive in difficoltà. Un percorso che parte dal chicco e torna al chicco, chiudendo davvero il cerchio.