Italia in prima linea per l’economia circolare, parola di Gava (Mase)
Italia in prima linea per l'economia circolare, parola di Gava (Mase)
Rimini, 7 novembre 2025 – Questa mattina, nei padiglioni della Fiera di Rimini, ha preso il via l’edizione 2025 di Ecomondo, la manifestazione italiana di riferimento per l’economia circolare e la transizione ecologica. A dare il via all’evento, davanti a una platea composta da operatori, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, è stata la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava. Nel suo intervento ha sottolineato come l’Italia abbia già raggiunto con ampio anticipo gli obiettivi europei fissati per il 2030.
Ecomondo 2025, numeri e innovazione in primo piano
“Questa è un’edizione davvero speciale di Ecomondo, ricca di innovazioni nel campo dell’economia circolare”, ha detto Gava poco dopo le 10 davanti ai giornalisti. Nei corridoi della fiera, già affollati nelle prime ore, si respira un’aria di attesa. Secondo gli organizzatori, quest’anno la manifestazione supera i 1.500 espositori e si aspettano più di 90 mila visitatori da tutta Europa. Un segnale chiaro della sua importanza nel panorama internazionale della green economy.
Obiettivi europei raggiunti con largo anticipo
Durante il suo discorso, la viceministra ha ricordato che l’Italia ha “raggiunto i target europei al 2030 già nel 2021”, parlando di riciclo dei rifiuti, taglio delle emissioni e uso più efficiente delle risorse. “Questo risultato – ha spiegato – è stato possibile grazie al lavoro con imprese, consorzi e centri di ricerca”. I dati del Ministero dell’Ambiente confermano il primato italiano in Europa per il tasso di riciclo complessivo: oltre il 72% dei rifiuti urbani viene recuperato o riutilizzato.
Pubblico e privato insieme per la sostenibilità
La presenza di tanti rappresentanti dell’industria – da ENI a Hera, passando per startup e consorzi come Corepla e Comieco – mostra come la collaborazione tra pubblico e privato stia crescendo. “Continuiamo su questa strada per uno sviluppo sostenibile”, ha aggiunto Gava, sottolineando che proprio questa collaborazione ha permesso di anticipare le scadenze europee. Nei padiglioni si respira un’atmosfera concreta: tra stand di impianti per il trattamento dei rifiuti organici e prototipi di materiali riciclati, si susseguono incontri tecnici e tavole rotonde.
Innovazione e ricerca al centro della scena
Non ci sono solo grandi aziende: a Rimini ci sono anche università e centri di ricerca come il Politecnico di Milano e l’ENEA, impegnati in progetti pilota su bioplastiche, recupero delle acque reflue e digitalizzazione dei processi industriali. “L’innovazione è la chiave per rendere davvero circolare il nostro sistema produttivo”, ha detto il professor Marco Ricci, docente di Ingegneria ambientale a Bologna. Per Ricci, “la sfida ora è integrare le nuove tecnologie nella filiera esistente senza perdere competitività”.
Le difficoltà ancora da superare
Non mancano però le difficoltà. Alcuni operatori segnalano ritardi nelle norme e problemi nell’accesso ai fondi europei del PNRR. “Serve uno sforzo in più per semplificare le procedure”, ha ammesso un dirigente di Legambiente presente all’inaugurazione. Anche Gava, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha riconosciuto che “la transizione ecologica è un percorso complicato”, ma ha ribadito l’impegno del governo a sostenere le imprese nella riconversione.
Guardando avanti
L’edizione 2025 di Ecomondo si presenta come un appuntamento decisivo per il settore ambientale italiano. Nei prossimi giorni sono previsti interventi di ministri europei, esperti internazionali e rappresentanti della Commissione UE. In programma anche workshop su idrogeno verde, mobilità sostenibile e gestione delle risorse idriche. “Siamo solo all’inizio”, ha confidato un giovane imprenditore lombardo mentre osservava i nuovi macchinari per il compostaggio. “Ma l’atmosfera qui è quella giusta: concreta e orientata ai risultati”.
La manifestazione andrà avanti fino a venerdì 10 novembre. Per una settimana, Rimini si conferma la capitale italiana dell’economia circolare.
