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Dopo la tempesta: i vertici della Bbc si dimettono dopo il documentario su Trump

Dopo la tempesta: i vertici della Bbc si dimettono dopo il documentario su Trump

Dopo la tempesta: i vertici della Bbc si dimettono dopo il documentario su Trump

Londra, 9 novembre 2025 – Tim Davie, direttore generale della BBC, e Deborah Turness, amministratrice delegata di BBC News, hanno scelto di dimettersi. La notizia, diffusa dalla stessa BBC alle 9 del mattino, arriva dopo giorni di tensione che hanno messo in crisi la principale emittente pubblica britannica. Tutto nasce dalle accuse di manipolazione nel montaggio di un documentario trasmesso dal programma “Panorama”. Al centro della polemica c’è un servizio che avrebbe stravolto il senso di un discorso dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, scatenando reazioni sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti.

Dimissioni scatenate dalla bufera su Panorama

La vicenda è esplosa lunedì sera, quando alcuni spettatori hanno segnalato sui social presunte incongruenze nel servizio andato in onda su BBC One alle 21. Secondo le prime ricostruzioni, il montaggio avrebbe cambiato l’ordine delle frasi pronunciate da Trump durante un comizio a Cleveland, Ohio, lo scorso ottobre. Un dettaglio che, come ha ammesso la stessa BBC in una nota ieri, “ha potuto confondere il pubblico sulla reale posizione dell’ex presidente in materia di politica estera”.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Nel giro di poche ore, la questione è diventata un tema caldo, coinvolgendo anche la politica. La Casa Bianca ha chiesto “chiarimenti immediati”, mentre il ministro britannico per la Cultura, Lucy Frazer, ha parlato di “episodio grave” e ha invitato la BBC a “riconquistare la fiducia dei cittadini”. È stato solo questa mattina che sono arrivate le dimissioni di Davie e Turness.

Le parole dei protagonisti e il clima dentro la BBC

“Mi prendo tutta la responsabilità per quanto successo”, ha scritto Tim Davie in una lettera al personale pubblicata sul sito interno della BBC alle 8:30. “La fiducia del pubblico è il nostro bene più prezioso. Per questo credo sia giusto fare un passo indietro”. Deborah Turness ha parlato di “un errore che non doveva accadere”, sottolineando che “trasparenza e correttezza sono i valori fondamentali del nostro giornalismo”.

Dentro Broadcasting House, nel cuore di Londra, l’atmosfera è tesa fin dalle prime ore del mattino. Alcuni giornalisti, secondo quanto raccolto da alanews.it, hanno manifestato preoccupazione per le possibili conseguenze sull’autonomia editoriale della BBC. “È un momento difficile”, ha detto un redattore storico del desk esteri. “Ma dobbiamo continuare a lavorare con rigore”.

Cosa cambia per la BBC e il nodo della fiducia

La crisi arriva in un momento complicato per la BBC, già sotto pressione per i tagli al canone e le critiche sulla gestione delle notizie internazionali. Secondo i dati dell’Ofcom, l’ente che controlla i media britannici, la fiducia degli spettatori nella BBC era già scesa al 61% nel secondo trimestre del 2025. Ora, con le dimissioni dei vertici, si apre una nuova fase.

Il presidente del consiglio d’amministrazione della BBC, Richard Sharp, ha annunciato l’avvio immediato delle procedure per trovare i successori. “Dobbiamo riflettere a fondo sulle nostre pratiche editoriali”, ha detto in una breve dichiarazione davanti alla sede di Portland Place. Nel frattempo, il programma Panorama è stato sospeso “fino a nuovo ordine” e una commissione interna dovrà ricostruire tutta la catena decisionale che ha portato al servizio contestato.

Il caso Trump e il rischio diplomatico

Non è la prima volta che la BBC finisce al centro di polemiche sull’accuratezza delle sue inchieste. Ma il coinvolgimento diretto di Trump – che tramite il suo portavoce ha definito il servizio “una disinformazione deliberata” – rischia di creare problemi anche sul piano diplomatico tra Londra e Washington.

Fonti vicine al Foreign Office rivelano che nelle prossime ore è prevista una telefonata tra il ministro degli Esteri britannico e il Segretario di Stato americano per fare chiarezza. Nel frattempo, la BBC deve affrontare una crisi di reputazione che mette in discussione un suo punto fermo: la fiducia del pubblico nell’informazione corretta.

Ora, nei corridoi della storica emittente, resta aperta una domanda che pesa: come ricostruire quel rapporto con gli spettatori che, almeno per ora, sembra compromesso?