Re Carlo III guida un emozionante tributo ai soldati caduti
Re Carlo III guida un emozionante tributo ai soldati caduti
Londra, 9 novembre 2025 – Re Carlo III, insieme al figlio Principe William, ha deposto questa mattina una corona di papaveri al Cenotafio di Whitehall, nel cuore di Londra, durante la tradizionale cerimonia della Domenica della Memoria. Il sovrano, 76 anni, in uniforme militare come il figlio maggiore, ha guidato il tributo ai caduti delle guerre britanniche, osservando due minuti di silenzio davanti al monumento simbolo del ricordo nazionale. Accanto a loro, la regina Camilla e la principessa Kate erano affacciate dal balcone del ministero degli Esteri, insieme ad altri membri della famiglia reale.
Il saluto della famiglia reale e dei veterani
La cerimonia, che si svolge ogni anno la seconda domenica di novembre, ha visto la partecipazione di circa 10.000 veterani, tra cui una ventina di ex combattenti della Seconda Guerra Mondiale. A ottant’anni dalla fine del conflitto, la loro presenza – capelli bianchi e medaglie sul petto – ha commosso chi era in strada e i cittadini raccolti lungo Whitehall. “È un onore essere qui, non dimentichiamo mai chi ha dato tutto”, ha detto un ex ufficiale dell’esercito poco prima dell’inizio della cerimonia.
I leader e il valore dei papaveri
Accanto ai reali, hanno reso omaggio anche il primo ministro Keir Starmer e altri esponenti politici britannici. Tutti hanno deposto una corona di papaveri, il fiore che nel Regno Unito simboleggia il sacrificio dei soldati caduti e che molti portano all’occhiello per tutto novembre. Sul posto, otto ex primi ministri – tra cui Tony Blair e Theresa May – hanno osservato il silenzio con lo sguardo fisso sul monumento. “Il papavero è un segno di rispetto, ma anche di memoria collettiva”, ha detto un portavoce della Royal British Legion.
Le assenze che pesano: Andrea e Harry lontani da Londra
Non sono passate inosservate le assenze di due membri della famiglia reale. L’ex principe Andrea, fratello minore del re, non ha partecipato alla cerimonia. Da anni fuori dagli impegni pubblici per i suoi legami con Jeffrey Epstein, Andrea è stato recentemente privato dei titoli nobiliari e costretto a lasciare la Royal Lodge nella tenuta di Windsor. Una decisione arrivata dopo nuove rivelazioni sul caso Epstein che hanno isolato ancora di più il duca di York.
Assente anche il principe Harry, che si è trasferito negli Stati Uniti con la moglie Meghan nel 2020 dopo la rottura con la casa reale. Nei giorni scorsi, Harry ha diffuso una dichiarazione in cui dice di essere “orgoglioso di aver servito nelle forze armate britanniche” e rende omaggio all’identità nazionale. “Resto legato ai valori che ho imparato in servizio”, ha scritto il duca di Sussex, senza però citare direttamente la cerimonia di Londra.
Il debutto del principe George
Un momento importante si è vissuto ieri sera alla Royal Albert Hall, dove il principe George, 12 anni, ha partecipato per la prima volta a una commemorazione pubblica per i caduti. Accompagnato dalla madre Catherine, dal nonno Carlo III e dalla regina Camilla, il giovane erede ha ascoltato in silenzio mentre la banda militare suonava i brani solenni della cerimonia. Il pubblico si è alzato in piedi all’arrivo della famiglia reale nel palco riservato, un segno di rispetto verso le nuove generazioni della monarchia.
Un rito collettivo tra memoria e presente
La Domenica della Memoria resta uno dei momenti più sentiti dal popolo britannico. In tutta Londra, ma anche nelle città di provincia, migliaia di persone si sono fermate alle 11:00, in strada o davanti ai monumenti locali, per osservare il silenzio. “È un gesto semplice ma necessario”, ha detto una signora anziana a Trafalgar Square, stringendo un piccolo papavero rosso tra le mani. Solo allora, tra le note solenni e i passi lenti dei veterani, la città si è davvero fermata. Eppure, anche quest’anno, il ricordo dei caduti si è intrecciato con le vicende della famiglia reale e con le tensioni che attraversano la società britannica.
