Ferrarelle si impegna per un futuro sostenibile con Un Global Compact
Ferrarelle si impegna per un futuro sostenibile con Un Global Compact
Milano, 12 novembre 2025 – Ferrarelle Società Benefit ha ufficialmente annunciato oggi il suo ingresso nell’UN Global Compact delle Nazioni Unite, segnando una nuova tappa nel suo cammino verso la sostenibilità aziendale. La notizia, diffusa questa mattina con una nota, arriva a pochi mesi dalla pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2024 e conferma la volontà dell’azienda di puntare su un modello di crescita che mette al centro etica, trasparenza e rispetto per l’ambiente.
Ferrarelle entra nel network globale della sostenibilità
Far parte dell’UN Global Compact Network Italia, l’iniziativa delle Nazioni Unite che spinge le imprese ad adottare pratiche più responsabili, rappresenta per Ferrarelle un passo naturale. Dal 2021, l’azienda ha scelto la formula di Società Benefit, inserendo la responsabilità sociale nelle sue strategie. “Questo traguardo è un’ulteriore conferma del nostro impegno per una crescita etica, trasparente e sostenibile”, si legge nella nota.
I vertici spiegano che l’adesione al network ONU fa parte di un più ampio progetto di internazionalizzazione. Oggi Ferrarelle è presente in mercati chiave come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia ed Emirati Arabi Uniti. In questi Paesi, essere parte del Global Compact è un punto di riferimento: “Garantisce che la nostra espansione e le attività all’estero rispettino i valori di Società Benefit e i più alti standard etici e ambientali riconosciuti nel mondo”, sottolineano dall’azienda.
Numeri e risultati dietro l’impegno
Il cammino di Ferrarelle verso la sostenibilità è testimoniato dai dati del Bilancio di Sostenibilità 2024. Tra i risultati più importanti spicca un miglioramento di 1,9 punti nel Benefit Impact Assessment (BIA), che ha portato il punteggio totale a 89,6 punti. Un dato che, secondo gli esperti del settore, conferma l’efficacia delle politiche adottate negli ultimi anni.
Sul fronte ambientale, l’azienda ha usato oltre 5.800 tonnellate di R-Pet, materiale riciclato che rappresenta il 29% del Pet totale impiegato nella produzione. Altro dato rilevante riguarda la redistribuzione del valore creato: nel 2024 sono stati destinati oltre 228 milioni di euro agli stakeholder, pari al 92% del totale, mentre 1,5 milioni di euro sono stati restituiti direttamente alla comunità. L’acquisto di energia elettrica da fonti 100% rinnovabili ha permesso di evitare circa 9.500 tonnellate di CO2.
Le parole della direzione: “Un riconoscimento che conta”
“Anche nel 2024 abbiamo dimostrato che la sostenibilità non è solo un’idea, ma fatti concreti e misurabili”, ha commentato Cristina Miele, direttrice Amministrazione, Finanza e Controllo e Responsabile di Ferrarelle Società Benefit. Miele ha evidenziato come l’adesione al Global Compact sia “un passo importante nel nostro percorso di responsabilità condivisa”.
Entrare in una rete che raccoglie tante realtà impegnate su questi temi – ha aggiunto – è “un’occasione preziosa per confrontarci e crescere, soprattutto per un’azienda come la nostra che guarda sempre avanti, puntando su innovazione e sostenibilità”. Integrare i principi del Global Compact nelle scelte strategiche rafforza il valore e l’orgoglio di essere parte di Ferrarelle Società Benefit e dà all’impegno aziendale “un riconoscimento internazionale”, in linea con la presenza sui mercati esteri.
Una strategia che guarda al futuro
L’ingresso nel UN Global Compact non è solo un gesto simbolico: per Ferrarelle significa prendere un impegno concreto su dieci principi chiave riguardanti diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Fonti interne confermano che nei prossimi mesi l’azienda intende rafforzare ancora di più le proprie politiche ambientali e sociali, anche grazie a nuove collaborazioni con realtà locali e internazionali.
Il percorso avviato – spiegano da Ferrarelle – si basa su una cultura aziendale che mette al centro la responsabilità verso le persone e il territorio. Solo così, dicono i vertici, si può coniugare crescita economica e impatto positivo sulla società. Un obiettivo che oggi si inserisce in un quadro globale, grazie all’ingresso nell’iniziativa delle Nazioni Unite.
