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Milano chiude in positivo con un +0,8%, ma A2A subisce un duro colpo

Milano chiude in positivo con un +0,8%, ma A2A subisce un duro colpo

Milano chiude in positivo con un +0,8%, ma A2A subisce un duro colpo

Milano, 12 novembre 2025 – Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,8% a 44.792 punti, un livello che non si vedeva da quasi venticinque anni. Durante la mattinata, l’indice principale ha superato anche la soglia psicologica dei 45.000 punti, cifra che mancava dai primi mesi del 2001. Per gli addetti ai lavori, questo risultato riflette sia la fiducia degli investitori sia una serie di trimestrali ritenute solide dagli analisti.

Mediobanca, Recordati e Lottomatica spingono il mercato

A guidare il rialzo sono state soprattutto alcune blue chip. Mediobanca ha guadagnato il 3%, chiudendo in vetta al listino. Secondo gli operatori, il titolo ha beneficiato delle attese su possibili cambiamenti nella governance e di un clima favorevole nel settore finanziario. Poco dietro, Recordati ha messo a segno un +2,39% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali: “I numeri sono in linea con le aspettative, il mercato ha apprezzato la solidità della crescita”, ha detto un analista di Piazza Cordusio.

Bene anche Lottomatica, salita del 2,37%. Il titolo, già protagonista nelle scorse settimane, continua a suscitare interesse grazie alle prospettive di espansione nel settore dei giochi online. “C’è fermento intorno al gruppo, soprattutto dopo le ultime acquisizioni”, ha raccontato un trader milanese nel pomeriggio.

Mps tiene banco, A2a affonda dopo la guidance

Tra i titoli più scambiati si è distinta ancora una volta Mps, che ha chiuso a +2,31%. La banca senese resta al centro dell’attenzione dopo le voci su possibili operazioni straordinarie. “Il mercato punta su una nuova fase per l’istituto”, ha spiegato una fonte vicina al dossier.

In fondo al listino, invece, giornata nera per A2a: il titolo ha perso il 9,3% dopo la presentazione del nuovo piano industriale. Gli investitori hanno reagito con freddezza alle previsioni di crescita giudicate troppo caute. “La guidance non ha convinto, serviva più coraggio”, ha ammesso un gestore di fondi specializzati in utilities.

Male anche Inwit, che ha lasciato sul terreno il 3,84%. Secondo gli analisti, i risultati trimestrali hanno messo in luce alcune difficoltà nella crescita dei ricavi. Fuori dal paniere principale, pesante calo per Fincantieri: -6,52% a fine giornata. Il titolo ha pagato il conto dopo il rally delle scorse settimane e alcune valutazioni negative degli analisti.

Mercati europei in lieve rialzo, occhi puntati sulle banche centrali

La seduta si è svolta in un clima di relativa calma in Europa. Francoforte ha chiuso in progresso dello 0,6%, mentre Parigi ha mantenuto livelli simili. Gli operatori ricordano che l’attenzione resta alta sulle prossime mosse delle banche centrali e sui dati economici in arrivo nei prossimi giorni.

A Milano, il passaggio sopra i 45.000 punti – anche se solo per poco – è visto come un segnale di forza del mercato italiano. “C’è voglia di rischio, ma anche selettività: gli investitori premiano chi ha fondamentali solidi e puniscono chi delude le aspettative”, ha spiegato un broker storico di via Turati.

Tra cauto ottimismo e attenzione alle prossime mosse

Nel tardo pomeriggio, tra gli operatori si respirava un cauto ottimismo. “Il trend resta positivo, ma attenzione alle prese di profitto”, ha avvertito un gestore fuori dalla sede della Borsa. Secondo le prime previsioni, la volatilità potrebbe aumentare nei prossimi giorni, in vista dei nuovi dati economici e delle riunioni delle principali banche centrali.

Per ora, però, lo scenario è quello di una Piazza Affari che guarda avanti con fiducia, sostenuta dai risultati delle aziende e da una liquidità che continua a entrare sul mercato azionario italiano. Eppure – come ricordano molti addetti ai lavori – solo la tenuta dei livelli raggiunti potrà dire se siamo all’inizio di una nuova fase o solo di una pausa favorevole.