Un weekend tra arte e lusso: da Michelangelo alla Maison Cartier
Un weekend tra arte e lusso: da Michelangelo alla Maison Cartier
Bologna, 12 novembre 2025 – Questa settimana l’arte italiana si accende con eventi che spaziano da Michelangelo a Bologna, passando per i gioielli ispirati all’antichità firmati Cartier e il centenario di Gastone Novelli. Da Palazzo Fava a Bologna ai Musei Capitolini di Roma, fino a Venezia, Palermo e Castelfranco Veneto, l’autunno si riempie di mostre da non perdere. Un percorso tra capolavori, storie e suggestioni che coinvolge studiosi, curatori e appassionati.
Michelangelo e Bologna: un legame ritrovato tra opere e documenti
Dal 14 novembre, a Palazzo Fava, apre “Michelangelo e Bologna”, curata da Cristina Acidini e Alessandro Cecchi. La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna nell’ambito del progetto Genus Bononiae, sarà visitabile fino al 15 febbraio. Il percorso unisce opere originali, calchi, disegni, antichi volumi e documenti d’archivio. L’obiettivo è raccontare il rapporto tra Michelangelo Buonarroti e la città, con uno sguardo particolare ai suoi soggiorni bolognesi e al contesto culturale in cui si è formato nei primi anni del Cinquecento.
“Abbiamo voluto far emergere la complessità di un legame spesso sottovalutato”, ha spiegato Cristina Acidini alla presentazione. Tra i pezzi più preziosi ci sono disegni preparatori e lettere autografe che mostrano il dialogo tra Michelangelo e i committenti di Bologna. L’allestimento, firmato da Opera Laboratori, punta anche ai più giovani con supporti multimediali e laboratori didattici.
Cartier e il mito classico: i gioielli ispirati a Grecia e Roma ai Musei Capitolini
A Roma, dal 14 novembre al 15 marzo, il Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini ospita “Cartier e il Mito”. La mostra, curata da Bianca Cappello, Stéphane Verger e Claudio Parisi Presicce, racconta come la Maison francese abbia preso spunto dall’antichità greco-romana per le sue creazioni. Un viaggio che parte dalla metà dell’Ottocento e arriva fino ai giorni nostri, attraversando stili e tecniche in continua evoluzione.
“Il mondo classico è stato una fonte inesauribile per Cartier”, ha sottolineato Parisi Presicce. Nel percorso si vedono gioielli storici accostati a reperti archeologici e bozzetti d’epoca. C’è anche uno spazio dedicato alle tecniche di lavorazione dei metalli preziosi, con chiari richiami all’epoca romana. Non manca infine un focus sulle ispirazioni mitologiche che hanno alimentato l’immaginario della Maison nel Novecento. Questa mostra è uno dei grandi eventi capitolini dell’autunno.
Gastone Novelli a Ca’ Pesaro: cento anni di pittura e sperimentazione
A Venezia, dal 15 novembre al 1 marzo, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro celebra il centenario dalla nascita di Gastone Novelli (1925-1968) con una grande antologica curata da Elisabetta Barisoni e Paola Bonani. L’evento, in collaborazione con l’Archivio Gastone Novelli di Roma, riunisce le opere più importanti dell’artista romano, protagonista della pittura italiana del secondo dopoguerra, provenienti da collezioni pubbliche e private.
“Novelli ha rinnovato profondamente il linguaggio pittorico italiano”, ha ricordato Barisoni. La mostra ripercorre le tappe più significative della sua ricerca, tra segni sperimentali e una forte tensione narrativa. Contemporaneamente, Ca’ Pesaro ospita anche una personale di Terry Atkinson, intitolata “L’artista è un motore di significati”, curata da Barisoni ed Elena Forin. Un’occasione per ripercorrere le fasi chiave dell’arte concettuale dell’artista britannico.
Palermo e Castelfranco Veneto: arte tra luce, memoria e futuro
A Palermo, dal 15 novembre al 9 gennaio, il Museo Riso presenta “A un’eterna luce” di Ernesto Morales, curata da Serena Ribaudo. L’artista argentino dialoga con la Cappella dell’Incoronata attraverso una decina di dipinti dedicati alla luce siciliana. “Un omaggio visivo alla città”, ha raccontato Morales all’inaugurazione.
Infine, a Palazzo Soranzo Novello di Castelfranco Veneto (dal 15 novembre al 14 febbraio), la collettiva “Portofranco” – curata da Rossella Farinotti – mette insieme 23 artisti tra pittura, installazioni, sculture, video e performance. Le opere indagano temi come la memoria, il cambiamento e il rapporto tra eredità storica e futuro. Il palazzo si trasforma così in un laboratorio culturale, in attesa di diventare il nuovo Museo Civico della città.
Queste mostre raccontano così le tante facce dell’arte contemporanea e del patrimonio storico italiano. Un’occasione preziosa per scoprire capolavori noti e nuove prospettive, tra passato e presente.
