A2A: ricavi in crescita del 12% nei primi nove mesi, utile netto raggiunge 581 milioni
A2A: ricavi in crescita del 12% nei primi nove mesi, utile netto raggiunge 581 milioni
Milano, 13 novembre 2025 – A2A chiude i primi nove mesi del 2025 con ricavi a 10,17 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato, reso noto ieri dopo il consiglio di amministrazione, riflette sia l’ingresso della società Duereti nel gruppo, sia il rialzo dei prezzi all’ingrosso delle materie prime energetiche. L’utile netto, invece, cala a 581 milioni di euro, in flessione del 19% rispetto ai 713 milioni del 2024. Il calo, spiega la società, è dovuto soprattutto al ritorno alla normalità della produzione idroelettrica dopo il risultato eccezionale di un anno fa.
Investimenti in rialzo e puntano tutto sulla transizione ecologica
Nel dettaglio, A2A ha aumentato gli investimenti, che hanno raggiunto 1,037 miliardi di euro (+15% rispetto al 2024). La maggior parte delle risorse è stata destinata a migliorare le reti elettriche e a rendere più flessibili gli impianti di produzione. Ma non solo. Una fetta importante è stata dedicata anche allo sviluppo di attività legate alla Circular Economy. Lo ha spiegato bene l’amministratore delegato Renato Mazzoncini: “Stiamo rafforzando la nostra presenza nei settori chiave per la transizione energetica e ambientale”.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è fermato a 1,729 miliardi di euro, con un calo del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Tuttavia, la società precisa che senza l’impatto della produzione idroelettrica, l’EBITDA sarebbe invece cresciuto del 3%. Le attività regolate ora pesano per il 30% sull’EBITDA totale (era il 24% a settembre 2024), grazie anche al contributo della nuova controllata Duereti.
Finanze più solide e clienti in aumento
Sul fronte finanziario, la posizione finanziaria netta è migliorata: al 30 settembre era a 5,317 miliardi di euro, in calo rispetto ai 5,835 miliardi di fine 2024. Un risultato ottenuto grazie a un flusso di cassa operativo che ha coperto sia gli investimenti sia i dividendi, oltre agli incassi dalla vendita di alcuni asset. Il rapporto PFN/EBITDA scende così a 2,4 volte (era 2,5 volte a fine 2024), un segnale, secondo gli analisti, di una gestione più equilibrata.
Nel mercato dell’elettricità, continua a crescere la base clienti nel mercato libero mass market: +7% rispetto ai primi nove mesi dell’anno scorso. “La fiducia dei clienti – ha sottolineato Mazzoncini – ci spinge a puntare sempre più su innovazione e qualità dei servizi”.
Nasce A2A Life Ventures, accordo con ERG per energia verde
Tra le novità, la creazione di A2A Life Ventures, una nuova società dedicata all’open innovation. È la prima iniziativa simile in Italia nata da una grande azienda: l’obiettivo è mettere insieme tutte le forme di innovazione – digitale, fisica e basata sull’intelligenza artificiale – sia dentro il gruppo sia sul mercato esterno. “Vogliamo sviluppare e provare soluzioni concrete per accelerare la transizione energetica”, ha spiegato il responsabile del progetto.
Sempre in tema di sostenibilità, A2A ha firmato con ERG un Power Purchase Agreement (PPA) di 15 anni. Dal 1° gennaio 2027, questo contratto garantirà ad A2A circa 2,7 TWh di energia eolica ogni anno: abbastanza per coprire il fabbisogno di circa 41 mila famiglie e per evitare l’emissione di 74 mila tonnellate di CO2 all’anno. Un passo che conferma la strategia del gruppo verso un mix produttivo sempre più verde.
Le sfide che attendono A2A
Guardando avanti, il gruppo mantiene un atteggiamento prudente. Il mercato resta incerto, con prezzi energetici ancora molto volatili e una domanda difficile da prevedere. Ma la solidità finanziaria e la capacità di generare cassa permettono ad A2A di andare avanti con investimenti e innovazione. “La transizione ecologica richiede scelte coraggiose e investimenti mirati”, ha detto Mazzoncini durante la presentazione dei risultati. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
Il bilancio approvato ieri dal cda sarà ora portato all’attenzione degli azionisti nelle prossime settimane. Nel frattempo, il titolo A2A ha chiuso in leggero rialzo a Piazza Affari, segno che il mercato ha accolto bene i dati e le prospettive presentate dal management.
