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Incidenti stradali in calo: un semestre di buone notizie da Aci e Istat

Incidenti stradali in calo: un semestre di buone notizie da Aci e Istat

Incidenti stradali in calo: un semestre di buone notizie da Aci e Istat

Roma, 13 novembre 2025 – Nei primi sei mesi del 2025, incidenti stradali e vittime sulle strade italiane sono calati, ma sulle autostrade la situazione si fa più preoccupante. Secondo le stime preliminari diffuse oggi da ACI e Istat, tra gennaio e giugno si sono registrati 82.344 incidenti con persone ferite, in leggero calo dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. I feriti sono stati 111.090 (-1,2%), mentre i decessi sono scesi a 1.310, segnando un calo del 6,8%.

Incidenti in calo, ma sulle autostrade i morti aumentano

Ogni giorno, in media, sulle strade italiane avvengono 455 incidenti, con 614 feriti e più di sette morti. Tradotto: quasi 19 incidenti e 26 feriti ogni ora, e una persona che perde la vita ogni tre ore e mezza. Un quadro che, pur mostrando qualche miglioramento, presenta ancora punti critici.

Le autostrade sono l’anello debole: qui le vittime sono aumentate del 4,4% rispetto al primo semestre 2024. Un dato che preoccupa chi si occupa di sicurezza stradale e che, secondo l’ACI, “richiede un approfondimento sulle cause, dal traffico ai comportamenti di guida”. Sulle strade urbane, invece, i morti sono calati dell’8,4%, mentre sulle extraurbane la riduzione è del 7,1%.

I numeri a confronto con il 2024

Il confronto con lo stesso periodo del 2024 disegna un quadro a due facce. Da una parte, la diminuzione di incidenti e vittime a livello nazionale è un segnale positivo – “un risultato che premia gli sforzi fatti sulla prevenzione”, ha commentato un portavoce dell’Istat – ma dall’altra la crescita dei morti sulle autostrade apre nuovi interrogativi.

Secondo ACI e Istat, il calo degli incidenti si inserisce in una tendenza ormai consolidata negli ultimi anni. Tuttavia, la ripresa della mobilità dopo la pandemia e l’aumento dei flussi turistici estivi potrebbero aver pesato sull’aumento dei decessi in autostrada. “Bisogna capire se c’è un legame con il traffico più intenso nei weekend o durante le festività”, ha spiegato un dirigente dell’ACI.

Le cause dietro i numeri: velocità, distrazioni e infrastrutture

Le ragioni restano ancora da chiarire. Gli esperti sottolineano che la velocità eccessiva, la distrazione alla guida (spesso causata dall’uso del cellulare) e le condizioni delle infrastrutture sono tra i fattori principali. “Nonostante i controlli e le campagne di sensibilizzazione – ha ammesso un funzionario della Polizia Stradale – tanti automobilisti sottovalutano ancora i rischi della guida distratta”.

Sulle autostrade, in particolare, la velocità più alta e la presenza di cantieri possono aumentare il pericolo di incidenti gravi. “Serve un controllo costante e interventi mirati”, ha aggiunto lo stesso funzionario.

Reazioni: appelli alla prudenza e richieste di intervento

Le associazioni delle vittime della strada hanno accolto con favore il calo generale dei morti, ma chiedono “più attenzione alle criticità emerse”. In una nota nel pomeriggio, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ha ribadito la necessità di “rafforzare i controlli soprattutto sui tratti autostradali più pericolosi”.

Anche il Ministero delle Infrastrutture ha annunciato che “sono allo studio nuove misure per aumentare la sicurezza”, tra cui l’ampliamento della segnaletica intelligente e l’introduzione di sistemi automatici per rilevare le infrazioni.

Prospettive: più prevenzione e investimenti per la sicurezza

Gli analisti sono d’accordo su un punto: per ridurre davvero gli incidenti serve investire in infrastrutture più sicure e diffondere una cultura della prevenzione. “Non basta vedere i numeri scendere – ha concluso un esperto di mobilità urbana – bisogna lavorare su comportamenti e tecnologie”.

Il bilancio del primo semestre 2025 mostra dunque una situazione in movimento: meno incidenti e vittime sulle strade urbane ed extraurbane, ma più morti sulle autostrade. Un dato che richiede vigilanza continua e interventi mirati per garantire la sicurezza di tutti.