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Mazzoncini di A2A: un piano rinnovato per una crescita industriale solida e sostenibile

Mazzoncini di A2A: un piano rinnovato per una crescita industriale solida e sostenibile

Mazzoncini di A2A: un piano rinnovato per una crescita industriale solida e sostenibile

Milano, 13 novembre 2025 – A2A rilancia il suo piano industriale con un investimento da 23 miliardi di euro entro il 2035, puntando su crescita sostenibile, innovazione e un ruolo chiave per la Lombardia. Questa mattina, nel quartier generale milanese, l’amministratore delegato Renato Mazzoncini ha illustrato le novità del Piano Strategico aggiornato. L’obiettivo è chiaro: rafforzare A2A come piattaforma integrata per lo sviluppo energetico e ambientale, guardando sia al mercato italiano che a quello internazionale.

Investimenti record e nuove strade per il business

I 23 miliardi di euro rappresentano un aumento rispetto alle previsioni precedenti e, come ha detto Mazzoncini, segnano “un’accelerazione netta nel percorso di crescita del gruppo”. Il piano destina risorse al potenziamento delle reti elettriche, alla spinta sulle energie rinnovabili e allo sviluppo dell’economia circolare. La Lombardia, terra storica per A2A, è vista come un punto di forza: “Oggi questa regione è un hub fondamentale per i data center”, ha spiegato l’ad, “e l’acquisizione delle reti elettriche a Milano e Brescia ci mette in una posizione di vantaggio per sostenere la crescita delle infrastrutture digitali”.

Non si parla solo di energia. Il gruppo punta con decisione sulle opportunità offerte dalla digitalizzazione, valorizzando competenze e asset maturati negli anni. “Il nostro scopo”, ha aggiunto Mazzoncini, “è passare da semplice fornitore di energia a piattaforma integrata per lo sviluppo”.

Transizione energetica e infrastrutture pronte per il futuro

Al centro del piano c’è la sfida della transizione energetica. A2A vuole far fronte alla crescente domanda di energia e all’elettrificazione dei consumi con investimenti in infrastrutture “a prova di futuro”, capaci di adattarsi alle esigenze dei prossimi decenni. “Continueremo a puntare su reti, generazione e economia circolare”, ha assicurato l’ad. L’impegno è chiaro: consolidare la leadership in Italia e portare il modello anche all’estero.

Il gruppo punta a sfruttare le competenze sviluppate nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili, che negli ultimi anni hanno visto un aumento costante sia del fatturato che dell’occupazione. “Vogliamo portare il nostro modello fuori dai confini nazionali”, ha sottolineato Mazzoncini, “mettendo a frutto l’esperienza accumulata sul territorio”.

Sostenibilità e persone al centro del progetto

Non si tratta solo di investimenti e infrastrutture. Nel discorso di Mazzoncini c’è spazio anche per la sostenibilità, definita “pilastro fondamentale della nostra strategia”. A2A conferma l’obiettivo di raggiungere il Net Zero entro il 2050 e di ridurre le emissioni entro il 2030, in linea con i target europei e con uno sguardo rivolto alle future generazioni. “La sostenibilità guida tutte le nostre scelte”, ha ribadito l’ad, “nel rispetto delle risorse del pianeta”.

Fondamentale è anche il ruolo delle persone: “Il cuore di questo piano sono le nostre persone”, ha detto Mazzoncini, riconoscendo l’importanza della professionalità e dell’impegno dei dipendenti per trasformare le idee in risultati concreti. Una presa di posizione che arriva in un momento di grandi cambiamenti per il settore energetico italiano, tra transizione ecologica, digitalizzazione e nuove sfide regolatorie.

Lombardia, laboratorio per la crescita digitale

La scelta di puntare sulla Lombardia non è casuale. La regione è oggi un nodo cruciale per lo sviluppo dei data center e delle infrastrutture digitali, settori destinati a espandersi nei prossimi anni grazie anche agli investimenti pubblici e privati. L’acquisizione delle reti elettriche nelle province di Milano e Brescia permette ad A2A di giocare un ruolo da protagonista in questo scenario.

Fonti interne al gruppo indicano che i primi cantieri legati al nuovo piano potrebbero partire già all’inizio del 2026. Si parla di progetti pilota per migliorare l’efficienza energetica di edifici pubblici e privati, oltre a iniziative per una gestione più intelligente dei rifiuti urbani.

Obiettivi chiari, visione a lungo termine

In poche parole, ma senza semplificare, il messaggio che arriva da Milano è quello di una società decisa a rafforzare la propria presenza in Italia e a guardare oltre i confini, senza mai perdere il legame con il territorio. Al centro, sempre, sostenibilità, innovazione e persone.

“Vogliamo creare valore per tutti gli stakeholder”, ha concluso Mazzoncini. È qui che si gioca la scommessa di A2A per i prossimi dieci anni: crescere senza dimenticare l’impatto sociale e ambientale delle proprie scelte.