Il Giubileo in pellicola: un viaggio emozionante al cinema Caravaggio di Roma
Il Giubileo in pellicola: un viaggio emozionante al cinema Caravaggio di Roma
Roma, 14 novembre 2025 – Caravaggio torna a far parlare di sé nelle sale italiane con un evento unico, in programma dall’1 al 3 dicembre, che unisce arte e spiritualità in vista del Giubileo 2025. Il documentario “Caravaggio a Roma. Il viaggio del Giubileo”, firmato da Giovanni Piscaglia e narrato da Mario Cordova, racconta non solo il talento straordinario di Michelangelo Merisi, ma anche la sua tormentata ricerca di redenzione nella Roma del Seicento.
Caravaggio tra arte e fede nella Roma del Seicento
Il film, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Studios con il supporto di Sky, Avvenire e delle Gallerie d’Italia-Intesa Sanpaolo, si concentra sull’aspetto più spirituale di Caravaggio. Lo storico dell’arte Claudio Strinati, intervistato nel documentario, spiega: “Caravaggio è un pittore del sentimento, e il Giubileo è sentimento, non ragionamento”. Questa frase riassume bene il filo del racconto: come l’artista ha saputo trasformare la pittura in uno specchio di una fede intensa e tormentata.
Il progetto, realizzato anche grazie al Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del MiC, mette in parallelo il passato e il presente. Da un lato i pellegrini che oggi camminano per le vie di Roma; dall’altro il giovane Merisi, che proprio durante l’Anno Santo del 1600 raggiunse la sua consacrazione artistica.
Il Giubileo del 1600: la svolta decisiva per Caravaggio
Gli storici coinvolti – tra cui Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, e Franco Cardini – sottolineano come il Giubileo del 1600 sia stato il momento chiave per Caravaggio. In quell’anno l’artista presentò due capolavori destinati a cambiare tutto: la Vocazione di San Matteo e il Martirio di San Matteo. Queste opere, commissionate per la chiesa di San Luigi dei Francesi, segnarono un punto di svolta nella sua produzione. “Da allora”, spiega Strinati, “Caravaggio abbandona le scene di vita quotidiana per immergersi completamente nel sacro”.
Il documentario segue questa trasformazione, mostrando come la sua arte sia diventata sempre più intensa e riflesso di una fede tormentata e di un profondo bisogno di redenzione. Dopo la condanna a morte e l’esilio, la tensione cresce: le tele si fanno più cupe, i temi più drammatici.
Tra luce e ombra: l’intimo ritratto di un genio inquieto
“Caravaggio morì da peccatore, in viaggio verso Roma, alla ricerca di una grazia che non trovò mai”, ricorda una delle voci narranti. Il film non si limita a celebrare il talento, ma cerca di restituire il volto umano di un uomo fragile, segnato dalla colpa e dal desiderio di perdono. Tra gli interventi ci sono quelli dello scultore Jago, della storica dell’arte Maria Cristina Terzaghi e di monsignor Alberto Rocca, direttore della Pinacoteca Ambrosiana.
Il racconto si snoda tra le sale di alcune tra le più importanti istituzioni culturali italiane – dalla Galleria Borghese alle Gallerie Nazionali di Arte Antica – e i luoghi della Roma caravaggesca. Non mancano dettagli sulla vita quotidiana dell’artista: i suoi giri nei vicoli, le commissioni da cardinali e mecenati, le fughe notturne dopo i duelli.
Giubileo 2025: Caravaggio più vivo che mai
A quasi cinque secoli dalla sua morte, Caravaggio continua a parlare al pubblico di oggi. “Nel Giubileo 2025 torna a emozionare con la forza senza tempo della sua pittura”, sottolinea Giovanni Piscaglia. Il documentario invita a riflettere su temi ancora attuali: misericordia, perdono, ricerca della grazia.
L’elenco delle sale dove sarà proiettato è sul sito nexostudios.it. Un’occasione per riscoprire – grazie a immagini ad alta definizione e a testimonianze autorevoli – la complessità di un uomo che ha saputo vedere la bellezza anche nel peccato. Un uomo che, ancora oggi, sfida chi si avvicina alle sue opere.
