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Tokyo in rosso: borsa apre in calo dell’1,22%

Tokyo in rosso: borsa apre in calo dell'1,22%

Tokyo in rosso: borsa apre in calo dell'1,22%

Tokyo, 14 novembre 2025 – La Borsa di Tokyo ha iniziato la giornata in rosso, trascinata dalla debolezza dei principali indici azionari americani e, in particolare, dalla correzione nel settore tech del Nasdaq. Alle 9:00 locali, il Nikkei 225 segnava un calo dell’1,22%, fermandosi a 50.656,25 punti, con una perdita di 625 punti rispetto alla chiusura di ieri. Un avvio che riflette le incertezze che agitano i mercati globali e la crescente prudenza degli investitori.

Tokyo paga il conto dopo la frenata di Wall Street

L’atmosfera sui mercati asiatici si è fatta più pesante dopo la chiusura negativa di Wall Street. Ieri sera, il Nasdaq ha perso terreno, spinto al ribasso dalle vendite sui titoli tecnologici. Gli esperti locali parlano di una correzione scatenata da trimestrali sotto le attese e dal timore che la Federal Reserve mantenga una stretta monetaria più a lungo del previsto. “Gli investitori stanno rivedendo i prezzi dei big della tecnologia”, ha commentato un trader di Nomura Securities, raggiunto telefonicamente poco dopo l’apertura.

Lo yen ai minimi da nove mesi: la valuta sotto pressione

Sul fronte delle valute, lo yen continua a indebolirsi. Stamattina si è attestato a 154,60 contro il dollaro, il livello più basso degli ultimi nove mesi. Debolezza anche contro l’euro, con lo yen che scambia intorno a 179,80. Gli operatori spiegano questa dinamica con il divario ancora ampio tra i tassi giapponesi e quelli americani. “La Banca del Giappone non sembra intenzionata a cambiare la sua politica accomodante”, ha confidato un gestore di fondi di Tokyo, sottolineando come questa scelta stia penalizzando la valuta nazionale.

Investitori cauti mentre cresce l’incertezza internazionale

La giornata si è aperta con un clima di prudenza tra gli operatori della capitale giapponese. Nei corridoi della Borsa, alcuni broker hanno raccontato di ordini ridotti e scambi più lenti del solito. “C’è molta incertezza, soprattutto dopo i dati macro americani diffusi ieri”, ha ammesso un analista di Daiwa Securities. Il riferimento è ai numeri sull’inflazione negli Stati Uniti e alle nuove indicazioni della Fed, che hanno aumentato i dubbi sulla tempistica di eventuali tagli ai tassi.

Titoli tecnologici in affanno: Sony, SoftBank e Tokyo Electron seguono la scia americana

A pesare sul Nikkei sono soprattutto i titoli tech e quelli legati all’export. Le prime rilevazioni mostrano cali per società come Sony, SoftBank e Tokyo Electron, che seguono le vendite partite dagli Stati Uniti. “Il settore tecnologico è molto sensibile alle oscillazioni dello yen e alle prospettive dei mercati globali”, ha spiegato un operatore della Borsa di Tokyo. Solo in un secondo momento alcuni investitori hanno provato a coprirsi su titoli difensivi, senza però riuscire a invertire la tendenza generale.

Volatilità in vista: occhi puntati su banche centrali e dati economici

Gli esperti prevedono giorni agitati per i mercati. Tutte le attenzioni restano concentrate sulle mosse delle banche centrali e sui dati macro in arrivo dagli Stati Uniti e dalla Cina. “Il mercato giapponese resta vulnerabile agli shock dall’estero”, ha ammesso un economista dell’Università di Keio. Tuttavia, tra gli operatori c’è chi vede possibili occasioni di acquisto se i prezzi dovessero scendere ancora.

Strategie in evoluzione: tra attesa e diversificazione

In questo clima, molti gestori stanno rivedendo le proprie mosse. Alcuni preferiscono aspettare segnali più chiari dalle autorità monetarie prima di prendere nuove posizioni. Altri puntano su settori meno esposti alle turbolenze internazionali, come farmaceutico e utilities. “La cautela è la parola chiave”, ha riassunto un trader esperto della piazza giapponese.

La giornata a Tokyo si annuncia quindi incerta, con lo sguardo fisso su Wall Street e sulle prossime decisioni delle banche centrali. Gli investitori restano all’erta, pronti a reagire a ogni nuova indicazione dal fronte internazionale.