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Città sempre più spoglie: il drammatico calo degli alberi secondo Legambiente

Città sempre più spoglie: il drammatico calo degli alberi secondo Legambiente

Città sempre più spoglie: il drammatico calo degli alberi secondo Legambiente

Roma, 15 novembre 2025 – L’Italia si prepara a celebrare la trentesima Festa dell’Albero, in programma dal 21 al 23 novembre, con più di 120 iniziative sparse su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è semplice: piantare nuovi alberi e arbusti. La ricorrenza coincide con la Giornata nazionale degli alberi, istituita dalla legge n. 10/2013, e offre anche l’occasione per fare il punto sulla situazione del verde nelle città italiane. Secondo il rapporto di Legambiente, però, la presenza di alberi nei capoluoghi resta ben lontana da quanto auspicato: la media italiana è di 24 alberi ogni 100 abitanti, con forti differenze da città a città.

Verde urbano: numeri che raccontano un’Italia divisa

I dati di Legambiente nel rapporto Ecosistema Urbano 2025, basati sulle informazioni comunali aggiornate al 2024, restituiscono un quadro chiaro ma non senza problemi. Solo otto capoluoghi su 93 superano la soglia di 50 alberi ogni 100 abitanti. Tra questi, appena tre città superano quota 100. All’estremo opposto ci sono 27 città che non arrivano nemmeno a 20 alberi ogni 100 residenti. E più della metà di queste si ferma addirittura sotto i 10. Legambiente parla di una distribuzione “disomogenea” e sottolinea l’urgenza di interventi mirati per aumentare il verde urbano.

“Serve più attenzione e strumenti concreti per colmare questo divario tra città”, spiegano dall’associazione. La legge n. 10/2013, che dovrebbe regolare lo sviluppo degli spazi verdi urbani, resta una risorsa poco sfruttata. La sua applicazione, infatti, procede a passo lento.

Festa dell’Albero: un’Italia che si muove

Dal Piemonte alla Sicilia, passando per Lombardia, Lazio e Campania, saranno 14 le regioni coinvolte nella Festa dell’Albero. Oltre 120 eventi, tra piantumazioni, laboratori per bambini e incontri pubblici, vedranno la partecipazione di cittadini, scuole, imprese e amministrazioni locali. Il tutto sotto lo slogan “Gli alberi ci danno tanto, ora tocca a noi”, pensato per rafforzare il legame tra comunità e natura.

Tra i partner dell’edizione 2025 ci sono AzzeroCO2, Frosta, Inwit e Biorepack, che supportano l’iniziativa come partner tecnici. “La collaborazione tra realtà diverse è fondamentale per diffondere una vera cultura del verde”, ha detto Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.

La legge n. 10/2013: tra luci e ombre

Dai questionari di Ecosistema Urbano 2025 emerge che solo 30 capoluoghi (32%) hanno adottato un vero e proprio Piano del Verde. In 26 città (28%) è attivo un Regolamento del Verde Urbano. Più comune è il censimento del verde, presente in 75 capoluoghi su 93 (80%). Ma la pubblicazione del Bilancio Arboreo comunale resta un’eccezione: soltanto 44 amministrazioni (47%) lo hanno reso pubblico alla fine del mandato del sindaco.

“Quasi l’80% dei capoluoghi – 74 su 93 – promuove la Giornata nazionale degli alberi, un dato incoraggiante, ma che rischia di restare solo un gesto simbolico se non si passa a una gestione vera del verde”, avverte Zampetti. Il direttore generale di Legambiente lancia un appello ai Comuni a “impegnarsi più concretamente nell’attuazione della legge n. 10/2013”, ricordando che la trasparenza sulle politiche verdi è ancora troppo limitata.

Guardando avanti: richieste e speranze

Il quadro che emerge da Legambiente è a tinte contrastanti. Da una parte cresce la consapevolezza sull’importanza del verde urbano e aumentano le iniziative di piantumazione. Dall’altra, però, restano indietro gli strumenti amministrativi essenziali. L’associazione ribadisce l’appello alle amministrazioni: “La cura degli alberi non deve essere solo un gesto simbolico, ma deve entrare davvero nelle politiche urbane”.

Nei prossimi giorni, occhi puntati sulle piazze e i parchi delle città italiane. La Festa dell’Albero sarà un momento per riflettere sul valore degli spazi verdi e, con azioni concrete, chiedere una svolta nella gestione del patrimonio arboreo del Paese.