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La devastazione della strada tra Selydove e Pokrovsk: un colpo al cuore dell’Ucraina

La devastazione della strada tra Selydove e Pokrovsk: un colpo al cuore dell'Ucraina

La devastazione della strada tra Selydove e Pokrovsk: un colpo al cuore dell'Ucraina

Kiev, 15 novembre 2025 – Nelle prime ore di oggi, le forze armate ucraine hanno fatto saltare in aria la strada che collega Selydove a Pokrovsk, nel cuore della regione di Donetsk. L’azione, confermata dal 7° Corpo di risposta rapida delle forze d’assalto aereo e ripresa in un video ufficiale, ha l’obiettivo di bloccare le linee di rifornimento russe verso uno dei punti più caldi del fronte orientale.

Ucraina, il piano per tagliare le vie di rifornimento

Lo Stato Maggiore ucraino ha spiegato che la scelta di distruggere la strada tra Selydove e Pokrovsk nasce dalla necessità di “tagliare le vie logistiche del nemico agli accessi di Pokrovsk”. La città, che contava circa 20.000 abitanti prima della guerra, si trova a una ventina di chilometri da Pokrovsk, snodo fondamentale per i movimenti di truppe russe e ucraine. “Dopo un attacco aereo, la strada è stata messa fuori uso. Così i russi non possono più usare quella via per entrare a Pokrovsk con veicoli leggeri”, ha detto un portavoce militare di Kiev.

Pokrovsk, nodo strategico nel Donetsk

Pokrovsk è uno dei centri logistici più importanti della regione. Da settimane, la città è teatro di scontri durissimi tra le due fazioni. La perdita di questa strada, sottolineano fonti ucraine, potrebbe rallentare l’arrivo di rifornimenti e rinforzi, soprattutto quelli più leggeri e veloci. “È una mossa che complica le cose per Mosca”, commenta un analista militare locale, “ma non è detto che basti a fermare l’avanzata russa”.

Mosca conferma il controllo di Selydove

Due settimane fa, il Ministero della Difesa russo ha annunciato la conquista di Selydove e di altri tre villaggi vicini: Bogoyavlenka, Girnyk e Katerynivka. La notizia è stata diffusa dalle principali agenzie russe, ma non ci sono conferme indipendenti sul campo. Le autorità ucraine invece parlano di una situazione ancora incerta: “I combattimenti continuano in tutta l’area”, ha detto un ufficiale raggiunto telefonicamente durante la notte. “La distruzione della strada è solo una delle tante azioni per difendere Pokrovsk”.

La popolazione civile nel mirino del conflitto

La guerra pesa ancora una volta sulle persone che vivono in queste zone. Selydove, prima della guerra, era una cittadina con scuole, mercati e una stazione ferroviaria attiva. Oggi molte famiglie sono scappate verso ovest, mentre chi resta spesso si ritrova senza elettricità e con poche scorte di cibo. “Abbiamo sentito l’esplosione intorno alle 5 del mattino”, racconta Olena, che vive nella periferia sud. “Le finestre hanno tremato. Non sappiamo cosa ci aspetta adesso”.

Il quadro internazionale e militare

La distruzione della strada Selydove-Pokrovsk arriva in un momento delicato del conflitto nell’est dell’Ucraina. Negli ultimi giorni, i russi hanno intensificato gli attacchi su più fronti, mentre Kiev cerca di rafforzare le difese nei punti più esposti. Fonti occidentali confermano che la capacità ucraina di colpire le vie di rifornimento è fondamentale per rallentare l’offensiva russa. Ma la situazione resta incerta. “Ogni giorno può cambiare tutto”, ha ammesso un diplomatico europeo a Kiev.

Verso il futuro: rischi e sfide

Sul terreno, la chiusura delle strade rischia di isolare ancora di più le comunità locali e di rendere più difficili anche i soccorsi umanitari. Le autorità ucraine assicurano che stanno già lavorando per aprire corridoi alternativi per civili e rifornimenti. Ma la tensione è alta. “Non sappiamo quanto durerà questa fase”, confida un volontario della Croce Rossa. “Ogni notte ci prepariamo al peggio”.

In questo quadro, la battaglia per il controllo di strade, ponti e ferrovie resta centrale in Donbass. E il destino di città come Pokrovsk e Selydove si gioca ancora una volta sulle mosse dei comandi militari da entrambe le parti.