Intesa Sanpaolo lancia una nuova strategia per il rilancio delle PMI
Intesa Sanpaolo lancia una nuova strategia per il rilancio delle PMI
Milano, 17 novembre 2025 – Oggi a Milano, Intesa Sanpaolo ha chiamato a raccolta oltre 200 rappresentanti delle piccole e medie imprese italiane per svelare il nuovo corso della sua strategia dedicata alla finanza straordinaria per le PMI. Un momento importante, perché il tessuto produttivo del Paese si trova a fare i conti con sfide economiche e geopolitiche sempre più complicate. Il messaggio del gruppo guidato da Carlo Messina è chiaro: accelerare la crescita delle imprese e rafforzarne la competitività, offrendo strumenti finanziari che fino a poco tempo fa erano appannaggio quasi esclusivo dei grandi gruppi industriali.
Un modello unico per accompagnare le PMI
Al centro dell’iniziativa presentata questa mattina nella sede milanese di Intesa Sanpaolo c’è un modello di advisory integrato che, dicono i vertici, non ha paragoni nel panorama nazionale. “Le PMI italiane sono oggi davanti a una scelta: innovare e guardare oltre i soliti strumenti finanziari”, ha spiegato Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori. “La finanza straordinaria, le nuove forme di investimento, le IPO e le operazioni di M&A non sono più un’opzione, ma una necessità per chi vuole crescere e restare competitivo”.
Il gruppo ha messo nel mirino circa 6.000 PMI che, per dimensioni e valore, sembrano pronte a fare il salto verso nuovi percorsi di sviluppo attraverso operazioni di finanza straordinaria. Un segnale forte sulla vitalità delle imprese italiane, ma anche sulla necessità di affiancarle in un percorso che richiede competenze specifiche e una visione di lungo respiro.
Collaborazione stretta per servizi su misura
Un punto chiave della strategia è la collaborazione tra la Divisione Banca dei Territori e la IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB). Questa sinergia, sottolineano da Intesa Sanpaolo, permette di offrire alle PMI strumenti come operazioni straordinarie, IPO e M&A, finora riservati ai grandi operatori. Per rendere tutto questo davvero accessibile, è stata creata una struttura dedicata con oltre 70 investment banker, organizzati in tre team territoriali e cinque desk specialistici: M&A, ECM, Structured Finance, Capital Structure Solutions e Post Closing.
“Facciamo da ponte tra economia reale e finanza”, ha aggiunto Barrese. “Accompagniamo gli imprenditori nella scelta delle strategie migliori per crescere, con un occhio alla sostenibilità e al lungo termine”. Tra il pubblico, diversi imprenditori hanno chiesto dettagli su come accedere ai nuovi servizi e sui tempi previsti.
I numeri parlano chiaro
I dati presentati oggi mostrano un impegno già in corso. Nei primi nove mesi del 2025, Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 2 miliardi di euro alle PMI per operazioni di corporate finance. Dal 2020, le operazioni di finanza strutturata per le aziende seguite dalla Divisione Banca dei Territori – quelle con fatturato fino a 350 milioni di euro – hanno superato i 10 miliardi di euro. Più di 35 operazioni tra M&A e IPO sono state chiuse negli ultimi anni, segno di una crescente voglia delle imprese italiane di aprirsi ai mercati dei capitali e di unirsi in processi di aggregazione.
Secondo fonti interne, la richiesta di strumenti finanziari più sofisticati cresce soprattutto in settori come manifatturiero, agroalimentare e tecnologia. “C’è una nuova consapevolezza”, confida un manager presente all’evento. “Le imprese capiscono che servono massa critica, capitali e know-how per restare competitive”.
Tra tradizione e innovazione: la sfida delle PMI
La giornata si è chiusa con una tavola rotonda tra imprenditori, consulenti e accademici. Il tema più caldo? Come portare le PMI italiane su un piano più internazionale senza perdere il legame con il territorio. “Non è solo questione di numeri”, ha detto uno degli ospiti. “Serve una cultura della crescita che parta dalle persone”.
Intesa Sanpaolo promette di andare avanti su questa strada, rafforzando il ruolo di partner strategico per chi vuole investire nel futuro. Una sfida aperta, in un mondo che cambia in fretta, ma dove la voglia di crescere non manca.
