Scopri l’Emilia: un viaggio tra i teatri storici aperti al pubblico

Parma, 17 novembre 2025 – Dal 5 all’8 dicembre, Parma, Piacenza e Reggio Emilia tornano al centro della scena con la nuova edizione di “Teatri Aperti 2025”. L’iniziativa, promossa da Visit Emilia, invita cittadini e turisti a scoprire i teatri storici del territorio. Dodici palcoscenici, tra i più significativi dell’Emilia occidentale, spalancheranno le porte per visite guidate, percorsi animati e concerti, offrendo un viaggio tra storia e architettura teatrale italiana.

Parma: un tuffo nella storia tra velluti e palchi

Si parte da Parma, con il prestigioso Teatro Regio, voluto dalla duchessa Maria Luigia nel 1829. Qui si terranno visite guidate di circa mezz’ora. Gli incontri sono in programma venerdì 5 dicembre alle 10.30 e alle 12.30; sabato 6 si aggiungono le fasce delle 10.30, 11.30, 15.30 e 16.30. “Entrare nei camerini, affacciarsi dai palchetti privati, vedere il palco reale: è come attraversare due secoli di musica”, racconta una delle guide del teatro.

Sempre a Parma, il Teatro Farnese, costruito nel 1618 dentro la Pilotta, è un raro esempio di teatro in legno che ha resistito al tempo e agli eventi. Di solito le visite sono silenziose e senza accompagnamento, ma per questa occasione saranno guidate: venerdì 5 alle 17, sabato 6 alle 11.30 e alle 17. “Un luogo che sembra fermo nel tempo”, dicono chi lo ha già visto.

A pochi chilometri, a Busseto, il Teatro Verdi – aperto nel 1868 in onore del compositore – accoglie i visitatori domenica 7 e lunedì 8 dicembre, ogni mezz’ora dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17. All’ingresso, il busto di Verdi dà il benvenuto in un’atmosfera raccolta, tra medaglioni dipinti e velluti rossi. Poco distante, a Zibello, il piccolo Teatro Pallavicino (1804) offre visite gratuite sabato 6 e domenica 7 dalle 14 alle 18, per ammirare i palchi in legno e il sipario d’epoca.

Piacenza: tra melodramma e teatro moderno

A Piacenza, il percorso tocca il Teatro Municipale (1804), progettato da Lotario Tomba, e la Sala dei Teatini, ex chiesa sconsacrata oggi dedicata a spettacoli contemporanei. Le visite guidate sono previste domenica 7 e lunedì 8 dicembre alle 15 e alle 16.30. “Si sente ancora l’eco dei melodrammi dell’Ottocento”, confida un volontario.

A sud, nel borgo di Vigoleno, il piccolo Teatrino settecentesco del Castello propone visite guidate – alcune con animazioni a tema natalizio – tra mura medievali e mattoni antichi. Gli appuntamenti sono sabato 6 e lunedì 8 alle 10.30, 11, 15, 16.30 e 17; domenica 7 le visite animate si tengono alle 10.30, 11.30, 14.30, 15.30 e 16.30.

Reggio Emilia: grandi teatri e piccoli gioielli

A Reggio Emilia, il maestoso Teatro municipale Romolo Valli apre le sue sale a ferro di cavallo con visite guidate di circa 75 minuti, venerdì 5 dicembre alle 17.30 e alle 18. “Dietro le quinte si scoprono storie che non arrivano mai sul palco”, racconta una guida storica. Sempre in città, si può prenotare una visita guidata della città con partenza da via Farini alle 16.

A circa venti chilometri, a Correggio, il Teatro Bonifazio Asioli – un salotto ottocentesco – ospita una visita sabato 6 dicembre alle 10.30. A Reggiolo, il Teatro Giovanni Rinaldi (tra i primi sessanta teatri storici italiani) sarà aperto lunedì 8 dicembre alle 10.30 e alle 15. L’itinerario comprende anche Palazzo Sartoretti, la Rocca medievale e la mostra dei Presepi.

Nel silenzio raccolto di Guastalla, il Teatro Ruggero Ruggeri (1671) conserva ancora la sua grazia barocca con i palchi a ferro di cavallo. La visita guidata è prevista lunedì 8 dicembre, con ritrovo davanti a Palazzo Ducale alle 16.

Rubiera chiude con musica e teatro contemporaneo

Chiude il viaggio il Teatro Herberia di Rubiera, costruito negli anni Ottanta dentro la Corte Ospitale. Qui le visite guidate sono venerdì 5 dicembre alle 18 e alle 19; la stessa sera, alle 21, è in programma un concerto dei Gospel Experience.

Per dettagli su orari, prenotazioni e modalità d’ingresso, si può consultare il sito ufficiale www.visitemilia.com/blog/teatri-aperti-in-emilia. Un’occasione da non perdere per riscoprire la ricchezza dei teatri storici dell’Emilia, tra velluti rossi, stucchi dorati e storie che ancora vibrano tra le poltrone vuote.