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Tokyo inizia la giornata con un leggero calo: -0,13% per la Borsa

Tokyo inizia la giornata con un leggero calo: -0,13% per la Borsa

Tokyo inizia la giornata con un leggero calo: -0,13% per la Borsa

Tokyo, 17 novembre 2025 – La Borsa di Tokyo ha iniziato la settimana con un passo incerto, riflettendo la chiusura mista di Wall Street e i dati economici interni che hanno sorpreso gli esperti: il Pil giapponese è sceso dello 0,4% nel terzo trimestre, la prima contrazione dopo un anno e mezzo di crescita. Alle 9:00 locali, il Nikkei 225 segnava un calo lieve dello 0,13%, fermandosi a 50.308,262 punti, in ribasso di 67 punti rispetto alla chiusura di venerdì.

Tokyo si ferma dopo il calo del Pil

La giornata è partita all’insegna della prudenza. Gli operatori, secondo fonti vicine al mercato, hanno preferito muoversi con cautela dopo la pubblicazione dei dati sul prodotto interno lordo. Il calo dello 0,4% tra luglio e settembre – spiegano gli analisti di Nomura Securities – “ha sorpreso molti investitori, che si aspettavano una crescita, anche se modesta”. È la prima volta in sei trimestri consecutivi di crescita che il Pil registra un segno meno. Il dato, reso noto dal Ministero delle Finanze giapponese nelle prime ore del mattino, ha subito pesato sulle principali blue chip.

Wall Street spinge alla prudenza sui mercati asiatici

La cautela a Tokyo arriva in un momento in cui gli indici americani hanno chiuso in modo contrastato. Venerdì il Dow Jones è salito leggermente (+0,12%), mentre il Nasdaq ha perso lo 0,2%. “Gli investitori asiatici seguono sempre con attenzione quel che succede a New York”, racconta un trader della filiale locale di Morgan Stanley. “La volatilità negli Usa si riflette quasi subito sui listini giapponesi”. Così, il Nikkei ha oscillato nei primi scambi, mantenendo però variazioni contenute.

Yen in calo, ai minimi da nove mesi

Sul fronte valutario, lo yen ha mostrato debolezza. In apertura la moneta giapponese si scambiava a 154,60 contro il dollaro – un livello che non si vedeva da nove mesi – e a 179,50 contro l’euro. “La svalutazione dello yen è legata sia ai dati economici sia alle attese su possibili mosse della Banca del Giappone”, spiega un analista di Mizuho Bank. Il mercato teme che la banca centrale mantenga una politica monetaria morbida ancora a lungo, proprio per la frenata del Pil.

Settori sotto pressione e prime reazioni

Tra i titoli più colpiti in apertura ci sono i grandi esportatori come Toyota e Sony, penalizzati dall’incertezza globale e dalla domanda interna debole. “L’auto risente sia delle tensioni sui mercati esteri sia della contrazione dei consumi in Giappone”, spiega un gestore di portafoglio intervistato da alanews.it. Alcuni investitori, però, vedono nella svalutazione dello yen un’occasione per le aziende orientate all’export: “Un cambio più favorevole potrebbe sostenere i ricavi nei prossimi trimestri”, aggiunge lo stesso gestore.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Gli operatori restano in attesa di nuovi dati economici e delle prossime mosse della Banca del Giappone. “Il mercato guarda con attenzione alle parole del governatore Ueda”, sottolinea un economista della Japan Research Institute. Nei prossimi giorni sono attesi anche i dati sull’inflazione e sulla produzione industriale. Solo allora si capirà se la contrazione del Pil è un episodio isolato o l’inizio di una fase più difficile per l’economia giapponese.

In sintesi, la prima seduta della settimana a Tokyo si è aperta con prudenza, il Nikkei leggermente in calo e lo yen ai minimi da mesi. Gli investitori aspettano segnali più chiari dal fronte economico e dalle banche centrali per decidere le prossime mosse.