Tragedia sul lavoro: cede braccio betoniera, un operaio perde la vita e uno è ferito
Tragedia sul lavoro: cede braccio betoniera, un operaio perde la vita e uno è ferito
Pozzallo, 17 novembre 2025 – Tragedia questa mattina alle 8.30 in un cantiere edile di via San Giovanni, a Pozzallo, nel Ragusano. Un operaio albanese di 36 anni ha perso la vita in un incidente sul lavoro. Un collega, anche lui straniero, è rimasto ferito ma non sarebbe in pericolo di vita. Dai primi accertamenti dei carabinieri, il braccio meccanico di una betoniera si sarebbe improvvisamente rotto mentre si stava gettando il calcestruzzo, colpendo in pieno la vittima che lavorava sul solaio del palazzo in costruzione.
Il momento dell’incidente e i primi soccorsi
Tutto è successo in un attimo. Alcuni operai hanno raccontato di aver sentito un rumore secco, “come uno schianto di metallo”, seguito dalle urla dei colleghi. Quel braccio della betoniera, sempre secondo i testimoni, si sarebbe piegato all’improvviso su sé stesso. Pochi secondi dopo, la struttura ha travolto il trentaseienne che si trovava a pochi passi dal punto di ancoraggio. “Non abbiamo fatto in tempo a scappare”, ha detto uno degli operai.
L’allarme è scattato subito. Sul posto sono arrivate due ambulanze del 118. I sanitari hanno soccorso sia la vittima sia il collega ferito, portandoli entrambi all’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica. Per il trentaseienne, però, non c’è stato nulla da fare. È morto poco dopo il ricovero, nonostante i disperati tentativi dei medici di rianimarlo.
Indagini in corso sul cantiere
I carabinieri della compagnia di Modica e gli ispettori dello Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asp di Ragusa hanno iniziato i rilievi per capire cosa è successo. Il cantiere, situato nella periferia di Pozzallo, è stato sequestrato su ordine della Procura di Ragusa. Gli investigatori stanno ascoltando testimoni e raccogliendo i documenti legati alla manutenzione della betoniera e alle misure di sicurezza adottate dall’impresa.
Secondo fonti investigative, la betoniera era stata usata anche nei giorni precedenti senza problemi evidenti. Saranno però gli esami tecnici a stabilire se si è trattato di un cedimento improvviso o se qualcuno ha trascurato la manutenzione. “Stiamo controllando tutte le certificazioni e le verifiche sui mezzi”, ha detto un ispettore dello Spresal.
La comunità in lutto e le reazioni
La notizia della morte dell’operaio si è sparsa in fretta tra i residenti e nella comunità albanese locale. Alcuni colleghi, visibilmente scossi, sono rimasti ore davanti al cantiere in attesa di notizie. “Era una persona seria, lavorava qui da anni”, ha detto un compagno di lavoro. Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha espresso il suo cordoglio alla famiglia: “Un’altra tragedia che colpisce il mondo del lavoro. Siamo vicini ai familiari e chiediamo che si faccia piena luce sull’accaduto”.
Anche i sindacati sono intervenuti. La segreteria provinciale della Fillea Cgil ha chiesto “controlli più severi nei cantieri” e più attenzione alla sicurezza: “Non possiamo continuare a piangere vittime sul lavoro”, si legge in una nota diffusa nel pomeriggio.
Sicurezza nei cantieri: un problema ancora aperto
L’incidente di Pozzallo riporta sotto i riflettori il tema della sicurezza nei cantieri edili. Secondo gli ultimi dati Inail, aggiornati a ottobre 2025, in Sicilia dall’inizio dell’anno si sono registrati oltre 40 morti sul lavoro, con una fetta importante proprio nel settore delle costruzioni. Gli esperti sottolineano come la formazione degli operai e la manutenzione delle macchine restino punti critici da affrontare.
Le indagini andranno avanti nei prossimi giorni per accertare eventuali responsabilità penali o amministrative. Nel frattempo, il cantiere resta sotto sequestro e la comunità di Pozzallo si stringe attorno alla famiglia dell’operaio, in attesa che venga chiarito cosa ha causato questa tragedia.
