Borsa asiatica in caduta libera: il settore tecnologico trascina il mercato giù
Borsa asiatica in caduta libera: il settore tecnologico trascina il mercato giù
Tokyo, 18 novembre 2025 – Le Borse asiatiche chiudono la giornata in forte calo, segnando una delle peggiori sedute delle ultime settimane. A spingere verso il basso i mercati sono soprattutto i dubbi sul settore tecnologico, in attesa dei risultati trimestrali di Nvidia, visti come un termometro per l’andamento dell’intelligenza artificiale. A pesare anche le preoccupazioni sull’economia americana, ancora sotto la lente in vista dei dati sulla produzione industriale di ottobre.
Tokyo affonda, lo yen continua a perdere terreno
La più colpita è stata Tokyo, dove il Nikkei ha chiuso in calo del 3,2%. Un tonfo che ha sorpreso anche gli esperti locali, abituati a una certa volatilità ma non a scivoloni così marcati senza eventi clamorosi. “Il mercato aspetta i risultati di Nvidia e teme che la crescita dell’AI possa rallentare”, spiega un trader nel cuore finanziario di Marunouchi. Sul fronte valutario, lo yen si è deprezzato, scendendo sotto quota 155 sul dollaro e toccando 179,70 sull’euro, livelli che non si vedevano da anni. Una debolezza che, secondo diversi operatori, riflette sia le politiche molto morbide della Banca del Giappone sia la forza del dollaro.
Hong Kong e Cina continentale restano in rosso
Situazione simile nelle altre piazze asiatiche. Hong Kong ha perso il 2%, con i titoli tecnologici tra i più colpiti. A Shanghai il calo è stato dello 0,8%, mentre Shenzhen ha lasciato sul terreno l’1%. “Gli investitori sono prudenti, aspettano segnali dagli Stati Uniti e temono nuove turbolenze”, racconta un gestore di fondi a Pudong. In Cina, la mancanza di dati economici importanti oggi ha tenuto bassi i volumi e aumentato la volatilità.
Seul e Mumbai: reazioni diverse, ma il clima resta teso
Anche la Corea del Sud ha vissuto una giornata difficile: l’indice Kospi di Seul ha perso il 3,3%, trascinato al ribasso dai giganti dell’elettronica e dai timori su una possibile frenata della domanda globale di semiconduttori. Più contenuta la flessione a Mumbai, con un calo dello 0,1%. “Il sentiment è fragile, ogni notizia dagli Stati Uniti può far oscillare i mercati”, ammette un analista finanziario di Mumbai nel primo pomeriggio.
Aspettando i dati USA: la cautela domina i mercati
La giornata è stata segnata anche dalla scarsità di dati macroeconomici importanti. Tutti gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti, dove nelle prossime ore uscirà il dato sulla produzione industriale di ottobre. Un indicatore che potrebbe dare qualche indicazione in più sull’andamento dell’economia americana e, di conseguenza, sulle mosse delle banche centrali. “Siamo in una fase di attesa – dice un broker di Singapore – e i mercati asiatici sono molto sensibili a quello che arriva da Wall Street”.
Tecnologia sotto pressione: Nvidia nel mirino
Al centro delle preoccupazioni c’è soprattutto il settore tecnologico. I risultati di Nvidia, attesi a breve, sono fondamentali per capire se la corsa dell’intelligenza artificiale continuerà ai ritmi attuali o se si profila una fase di rallentamento. “Nvidia è vista come un barometro per tutto il settore”, spiega un analista di Hong Kong. Solo dopo la pubblicazione dei dati – e la reazione dei mercati americani – si capirà se il nervosismo di oggi è solo un momento passeggero o l’inizio di una correzione più ampia.
In attesa di segnali chiari dagli Stati Uniti e dai big della tecnologia, le Borse asiatiche restano in stand-by. Gli operatori preferiscono tenersi alla larga, almeno finché non sarà più chiaro il quadro economico globale.
